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Autore principale: Matteoli, Giulio; Livorno Diocesi
La Pasqua è la principale solennità del cristianesimo. Essa celebra la risurrezione di Gesù, avvenuta, secondo le confessioni cristiane, nel terzo giorno dalla sua morte in croce, come narrato nei Vangeli. La data della Pasqua, variabile di anno in anno secondo i cicli lunari, cade la domenica successiva al primo plenilunio della stagione primaverile, determinando anche la cadenza di altre celebrazioni e tempi liturgici, come la Quaresima e la Pentecoste. La Pasqua cristiana presenta importanti legami, ma anche significative differenze, con la Pasqua ebraica.
Il Tempo ordinario è quel periodo dell'anno liturgico della Chiesa cattolica e di altre chiese cristiane che copre la parte dell'anno nella quale non ci sono tempi forti: nella forma ordinaria del rito romano va dal lunedì dopo la domenica del Battesimo del Signore all'inizio del tempo di Quaresima (che inizia con il mercoledì delle ceneri), e riprende dopo la solennità di Pentecoste per arrivare alle soglie del tempo di Avvento. La durata complessiva è di trentatré settimane, divise tra i due periodi. Nei tre anni A, B e C si leggono rispettivamente il Vangelo secondo Matteo, il Vangelo secondo Marco e il Vangelo secondo Luca. La prima lettura è una lezione dell'Antico Testamento, mentre la seconda lettura, l'Epistola, propone la lettura semicontinua delle lettere di Paolo e degli altri apostoli. Il colore liturgico che si usa nelle celebrazioni è il verde: è il colore della vita e della quotidianità feriale. Prima della riforma liturgica successiva al Concilio Vaticano II e nella forma straordinaria del rito romano il tempo per annum è costituito da tre periodi: le domeniche dopo l'Epifania, il Tempo di Settuagesima e le domeniche dopo Pentecoste.
Il carnevale è una festa mobile che si celebra nei paesi di tradizione cristiana e in particolare in quelli di rito cattolico: i festeggiamenti si svolgono spesso in pubbliche parate in cui dominano elementi giocosi e fantasiosi, in particolare, l'elemento distintivo e caratterizzante è l'uso del mascheramento.
Le opere di Giuseppe Siri, arcivescovo di Genova dal 1946 al 1987, si articolano in centinaia di titoli, suddivisi fra lettere pastorali, libri, discorsi, omelie, articoli e relazioni. Di seguito un elenco, non esaustivo, della sua produzione letteraria.
Il rito ambrosiano è il rito liturgico ufficiale adottato dalla Chiesa latina nella maggior parte dell'arcidiocesi di Milano e in alcune zone che ne facevano precedentemente parte, che si distingue da quello utilizzato comunemente nel resto dell'Occidente, detto invece rito romano. Il capo del rito ambrosiano è l'arcivescovo di Milano.
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