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Autore principale: Ambrosi, Augusto Cesare
Per preistoria della Lunigiana si intende la storia della regione storica della Lunigiana, e delle attuali provincia della Spezia e provincia di Massa e Carrara, nell'epoca che va da 120.000 anni fa fino alla colonizzazione romana, portata a termine nel 180 a.C. con la conquista degli Apuani. In queste zone è possibile trovare numerose tracce di insediamenti umani risalenti all'epoca preistorica.
Le statue stele (o statue-menhir) sono monumenti in pietra, di tipo antropomorfo, che rientrano nel fenomeno del megalitismo, comune alle popolazioni pre-protostoriche dell'Europa a partire dal III millennio a.C.. Le statue-stele sono presenti in molteplici culture europee, dall'Europa centro-orientale sino alla Spagna, nell'arco alpino (da Aosta al Trentino), oltre che in Corsica e in Sardegna. Nella penisola italiana le statue-stele più antiche sono localizzate in un'area al confine tra Liguria e Toscana, in Lunigiana, oltre che in Puglia settentrionale.
La via Clodia Nova o Clodia Secunda fu una strada romana che permetteva il passaggio dalla Toscana alla Lunigiana. Il suo percorso iniziava a Pisa si dirigeva a Lucca, risaliva il versante destro del fiume Auser (Serchio), attraversava la Garfagnana fino alla città di Piazza al Serchio, dopo Minucciano valicava il Passo di Tea (955 m) e giungeva a Fosdinovo per concludersi all'antica Luni con il suo porto sul mar Ligure. La via Clodia Nova è da distinguersi dalla via Clodia, costruita nel 225 a.C., che collegava Roma a Rusellae in un percorso intermedio tra via Cassia e via Aurelia.
Fivizzano (AFI: /fiviʣˈʣano/ o /fiviʦˈʦano/; Fiuzan nel dialetto della Lunigiana) è un comune italiano di 7 434 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Ampie parti del suo territorio sono comprese in due parchi: il Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e il Parco naturale regionale delle Alpi Apuane. Terra abitata già dalla preistoria, come dimostra il ritrovamento a 700 metri dal suo centro della statua stele di Verrucola con il vicino menhir preistorico del Masso di Nazio e il sovrastante sito cerimoniale preistorico, ricco di coppelle, del Masso di Santa Caterina e ancora la Grotta delle Fate di Turlago e di ben quattordici statue stele in tutto il territorio comunale, fu insediamento dei Sengauni o Liguri Apuani. Il duca Francesco IV di Modena, visitando Fivizzano nel 1816, nel suo giornale di viaggio annotò: «Fivizzano è una bella cittadina, ossia luogo, resta in alto come su una collina nella pianura che di là comincia ad allargarsi e che è magnificamente bene coltivata a grano, viti sugli oppi, ulivi, segala, prati erbaggi, lupini....Fivizzano è ben lastricato, ha una bella piazza sebben non regolare, con una bella fontana fatta fare da un granduca Medici, ha una chiesa cattedrale in piazza, un bel teatrino, nuovo, grande e per Fivizzano bello.» Prospero Fantuzzi, l'erudito viaggiatore emiliano, nell'anno 1829, venendo da Reggiano, la visitò e così la descrisse: «...in somma sopra di una scena di monti capricciosi, arrivammo alla dilettevole veduta del paese di Fivizzano tutta nuova, tutta grata, e tutta ricca.» Il poeta Giosuè Carducci la definì "Una perla sperduta fra i monti".
Il Monte Sagro è un rilievo montuoso italiano appartenente alla catena delle Alpi Apuane. Si trova in alta Toscana nel comune di Fivizzano, sovrasta il paese di Vinca (Ms) e domina tutta la zona di Carrara.
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:48:25.419Z