Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Edizione: 8. ed
Pubblicazione: Volterra : tip. Sborgi, 1887
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Giacomo Stuart (James Stuart), asceso ai troni di Scozia e Inghilterra con i nomi, rispettivamente, di Giacomo VI di Scozia e Giacomo I d'Inghilterra (Edimburgo, 19 giugno 1566 – Londra, 27 marzo 1625) è stato Re di Scozia e per primo regnò su tutte le isole britanniche, avendo unificato le corone d'Inghilterra, Scozia e Irlanda. Il suo regno è il quarto più lungo di tutta la storia britannica. Regnò in Scozia dal 24 luglio 1567, dall'età di un anno, fino alla morte. Il paese fu governato da diversi reggenti durante la sua minorità, che terminò ufficialmente nel 1578, sebbene non abbia preso pieno controllo del suo governo fino al 1581. Il 24 marzo 1603, con il nome Giacomo I, succedette a Elisabetta I, ultima rappresentante della dinastia Tudor, che morì nubile e senza figli. Giacomo fu un monarca popolare in Scozia, ma dovette affrontare molte difficoltà in Inghilterra: fu soprattutto incapace di trattare con il Parlamento, che si mostrò immediatamente ostile nei suoi confronti, e di gestire la delicata questione religiosa che infervorava da anni il paese. Il suo gusto per l'assolutismo politico, la sua irresponsabilità nella gestione finanziaria del regno e i suoi impopolari favoritismi esasperarono la contrapposizione tra monarchia e Parlamento. Tuttavia tale contrapposizione esplose nella guerra civile inglese solo col suo successore; infatti durante la vita di Giacomo I il governo del regno rimase relativamente stabile. Assieme ad Alfredo il Grande, Giacomo I è considerato uno dei più colti sovrani sia d'Inghilterra sia di Scozia. Durante il suo regno continuò la straordinaria fioritura culturale dell'età elisabettiana nella letteratura, nelle arti e nelle scienze (talvolta la critica parla, per questa fase, di età giacobita, distinta da quella elisabettiana vera e propria). Lo stesso Giacomo era uno studioso di talento, autore di opere sulle arti occulte come il Daemonologie (1597) e il Basilikon Doron (1599), nonché promotore della più importante traduzione in inglese della Bibbia, nota come Bibbia di Re Giacomo, tuttora unica versione ufficiale delle Sacre Scritture ammessa dalla Chiesa anglicana.
L'Alto Medioevo scozzese è il periodo storico della Scozia compreso tra la morte di Domnal II nel 900 d.C. e quella del re Alessandro III nel 1286, che fu tra le cause delle Guerre di indipendenza scozzesi. Alla fine del nono secolo, l'odierno territorio della Scozia era diviso tra diversi regni in competizione tra loro. L'influenza scandinava era dominante nelle isole settentrionali e occidentali, quella britanna nel sudovest, quella anglosassone del regno di Northumbria a sudest e il regno pittico e gaelico di Alba ad oriente, a nord del fiume Forth. Durante il decimo e undicesimo secolo, la parte nord della Gran Bretagna era sempre più dominata dalla cultura gaelica e dalla signoria regale di Alba, detta in latino Albania o Scotia, ed in inglese Scotland. Dalla sua base nell'est, questo regno assunse il controllo delle terre a sud e successivamente si impose sull'ovest e su gran parte del nord. La sua cultura fiorente comprendeva parte del mondo di lingua gaelica, e l'economia era basata su agricoltura e commercio. Dopo il regno di Davide I nel dodicesimo secolo, i re di Scozia vanno considerati come scoto-normanni piuttosto che gaelici, vista la preferenza per la cultura francese rispetto a quella scozzese delle origini. La conseguenza fu il diffondersi delle istituzioni e dei valori sociali francesi, compreso il diritto canonico. Le prime città, chiamate burghs, comparvero in questo periodo, e con il loro diffondersi si ampliava l'uso della lingua detta lingua inglese media. Parallelamente però, con l'acquisizione del nord-ovest vichingo-gaelico si verificò una gaelicizzazione di molte famiglie di origine francese o anglo-francese. L'introduzione di pratiche comuni sia religiose che culturali rinforzava la coesione nazionale. Alla fine del periodo, la Scozia visse una "rinascita gaelica" che contribuì a creare una identità nazionale scozzese. Entro il 1286, questi sviluppi economici, istituzionali, culturali, religiosi e giuridici avevano avvicinato la Scozia ai suoi vicini inglesi ed europei, benché da fuori si continuasse a vedere la Scozia come un luogo provinciale se non selvaggio. A quest'epoca, i confini politici del Regno di Scozia erano ormai quasi gli stessi della nazione di oggi.
Riccardo I d'Inghilterra, noto anche con il nome di Riccardo Cuor di Leone (Richard Cœur de Lion in francese e Richard the Lionheart in inglese) (Oxford, 8 settembre 1157 – Châlus, 6 aprile 1199), è stato re d'Inghilterra, duca di Normandia, conte del Maine, d'Angiò e di Turenna, duca d'Aquitania e Guascogna e conte di Poitiers dal 1189 fino alla sua morte. Era il terzo dei cinque figli maschi del re d'Inghilterra, duca di Normandia, conte del Maine, d'Angiò e di Turenna, Enrico II d'Inghilterra, e della duchessa d'Aquitania e Guascogna e contessa di Poitiers, Eleonora d'Aquitania. Riccardo era, per parte di madre, il fratellastro minore di Maria di Champagne e di Alice di Francia. Era anche il fratello minore di Guglielmo, Conte di Poitiers, di Enrico e di Matilda d'Inghilterra, e il fratello maggiore di Goffredo II, Duca di Bretagna, di Leonora d'Aquitania, di Giovanna d'Inghilterra e di Giovanni senza terra. Nonostante fosse nato in Inghilterra, dove trascorse l'infanzia, la maggior parte della sua vita adulta la passò nel Ducato d'Aquitania, nel sud-ovest della Francia. Fin dall'età di 16 anni Riccardo prese parte a numerose imprese militari, ad iniziare da quelle contro i baroni ribelli e contro lo stesso padre. Più avanti fu uno dei comandanti cristiani della terza crociata, conducendo la campagna dopo la partenza di Filippo II di Francia e conseguendo numerose vittorie contro i musulmani comandati da Saladino. È uno dei pochi re d'Inghilterra ricordati per il soprannome, "Cuor di Leone", piuttosto che per il numero progressivo di regnante, ed è una figura iconica sia in Inghilterra che in Francia. Quando nel 1198 sconfisse i francesi alla battaglia di Gisors, mise in evidenza il principio del diritto divino dei re usando come motto di battaglia la frase Dieu et mon droit (Dio e il mio diritto).
Andrea (in lingua greca: Ἀνδρέας; denominato secondo la tradizione ortodossa Protocletos o il Primo chiamato; Betsaida, 6 a.C. – Patrasso, 30 novembre 60) è stato un apostolo di Gesù Cristo, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e da quella ortodossa. Viene considerato un santo miroblita.
Desio (Dés in dialetto milanese) è un comune italiano di 42 016 abitanti della provincia di Monza e Brianza, fino al 2009 provincia di Milano. Fin dagli inizi del secolo XX, contrariamente ai comuni limitrofi, ha sviluppato un notevole comparto industriale, soprattutto nel ramo del tessile, con il Lanificio Targetti, lo Stabilimento del Porta, poi divenuto Gavazzi, per la seta, il cotonificio Tessitura di Desio. È sede del Gruppo Banco di Desio. Ha ospitato anche l'Autobianchi, entrata successivamente nell'orbita della Fiat.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-09T01:32:34.064Z