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Autore principale: Rizzi, D.
Pubblicazione: [Bologna] : [s.n.], 1959
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La leucemia è un termine con il quale si indica un insieme di malattie maligne, vari tipi cancri o tumori caratterizzati dalla proliferazione neoplastica di una cellula staminale emopoietica e si traduce in un numero elevato di globuli bianchi anormali. Queste cellule bianche del sangue non sono pienamente sviluppate e sono chiamate blasti o cellule leucemiche.Le cellule staminali emopoietiche, che si trovano nel midollo osseo rosso, danno origine a due linee cellulari: La linea mieloide, da cui originano i globuli rossi, alcuni tipi di globuli bianchi (granulociti e monociti) e le piastrine. La linea linfoide, da cui originano i linfociti (un altro tipo di globuli bianchi).A seconda della linea cellulare verso cui evolve il clone leucemico si parla di leucemia linfoblastica acuta (LLA), leucemia mieloide acuta (LMA), leucemia linfatica cronica (LLC), leucemia mieloide cronica (LMC). La leucemia è parte di un più ampio gruppo di neoplasie che colpiscono il sangue, il midollo osseo e il sistema linfatico, conosciuti come "Tumori dei tessuti ematopoietici e linfoidi".Il quadro clinico della leucemia è il tumore del sangue. Si tratta di un'invasione del midollo da parte del clone neoplastico, con conseguente distruzione delle cellule emopoietiche normali: il paziente affetto da leucemia sviluppa dunque anemia, per insufficiente produzione di globuli rossi, infezioni frequenti e gravi per la ridotta produzione di globuli bianchi ed emorragia a causa di ridotta produzione di piastrine.La diagnosi viene solitamente formulata grazie ad analisi del sangue o tramite una biopsia del midollo osseo. La causa esatta della condizione è ancora sconosciuta. Diversi tipi di leucemia si ritiene abbiano diverse cause. Diversi fattori, sia genetici che ambientali, sono ritenuti come possibili fattori di rischio come il fumo, l'esposizione alle radiazioni ionizzanti o ad alcune sostanze chimiche (come il benzene), una precedente cura chemioterapica e la sindrome di Down. Gli individui con una storia familiare di leucemia sono maggiormente a rischio.Il trattamento comporta la combinazione tra chemioterapia, radioterapia, terapia mirata, e trapianto di midollo osseo, in aggiunta alla terapia di supporto e alle eventuali cure palliative. Alcuni tipi di leucemia possono essere gestiti tramite una "vigile attesa". Il successo del trattamento dipende dal tipo di leucemia e dall'età del paziente. Il tasso di sopravvivenza media negli Stati Uniti a cinque anni è del 57%. Nei bambini sotto i 15 anni, la sopravvivenza a cinque anni è superiore al 60% e all'85%, a seconda del tipo.Nel 2012, la leucemia ha colpito 352 000 persone in tutto il mondo ed è stata causa di 265 000 decessi. Si riscontra con maggior frequenza nel mondo sviluppato.
La causa di morte più frequente nel mondo occidentale, a seguito delle malattie cardiache e dei tumori, è costituita dalle malattie cerebrovascolari. È stato riscontrato che la metà dei pazienti con malattie neurologiche presentano inoltre patologie di tipo cerebrovascolare. Per lo studente di medicina e per il medico generale l'approccio a queste malattie è utile per affrontare il settore neurologico. Il termine malattia cerebrovascolare sta a indicare qualsiasi alterazione cerebrale derivante da un processo patologico a carico dei vasi sanguigni, siano essi arterie, arteriole, capillari, vene o seni venosi (seno venoso). La lesione vascolare può avere le caratteristiche anatomo-patologiche di un'occlusione da parte di un trombo o di un embolo, oppure di una rottura; le conseguenze a livello del parenchima cerebrale sono di due tipi: l'ischemia (con o senza infarto) e l'emorragia. Un'alterazione della permeabilità della parete vasale, l'ipertensione e l'aumento della viscosità del sangue o modificazioni di una sua altra caratteristica reologica, sono altri meccanismi fisiopatologici coinvolti nella patologia cerebrovascolare. Malattie come l'anemia falciforme e la policitemia sono complicate da ipertensione e aumento della viscosità del sangue, alterazioni che sono alla base degli ictus. Infatti un'alterata permeabilità vascolare è responsabile della cefalea, dell'edema cerebrale e delle convulsioni dell'encefalopatia ipertensiva.
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