Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Biblioteca capitolare Feliniana
Pubblicazione: [Firenze] : Regione Toscana ; Tavarnuzze : SISMEL Edizioni del Galluzzo, 2015
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Manoscritto di Lucca 490 o Codex Lucensis 490 della Biblioteca capitolare Feliniana di Lucca è un manoscritto miscellaneo copiato tra il 787 e l'816 contenente, tra l'altro, la raccolta Compositiones ad tingenda musiva, pelles et alia, ad deaurandum ferrum, ad mineralia, ad chrysographiam, ad glutina quaedam conficienda, aliaque artium documenta, ante annos nongentos scripta (così suona il lungo titolo ricevuto, del tutto arbitrariamente, dal primo editore della raccolta, Ludovico Antonio Muratori), uno tra i più antichi ricettari latini pervenutoci. Vi sono conservate ricette miscellanee destinate ad un uso didattico, unite ad alcuni trattati antichi come l'Ars numeri di Pitagora, un frammento di Plinio sulla divisione del tempo e un metodo per il calcolo della Pasqua. È scritto in latino barbarico ricco di grecismi (chiara traccia del collegamento con gli analoghi ricettari di epoca ellenistica). Nel ricettario sopra indicato si trovano procedimenti per la preparazione di pigmenti, di inchiostri dorati e d'argento, per colorare pietre artificiali e vetri da mosaico, per tingere pelli e tessuti, per fare dorature e per la lavorazione di metalli e leghe. Quest'opera è costituita da procedimenti sistemati senza ordine e non sono opera di un unico autore, ma vi confluiscono numerose fonti diverse, collocandosi in una preciso filone tecnico-letterario, con alcune ricette in diretto rapporto con quelle del Papiro di Leida e di Stoccolma, e corrispondenze anche con Eraclio e il successivo Mappae Clavicula. A differenza di altri ricettari è un pezzo unico (ne esiste solo una copia, non esistono nemmeno copie parziali) ed è probabilmente il secondo più antico testo del genere pervenutoci, dopo l'Eraclio che viene attribuito a pochi decenni anteriore (anche se non è un'idea condivisa da tutti gli studiosi).
Ubaldo degli Ubaldi, detto Baldo (in latino Baldus de Ubaldis), anche soprannominato Baldo da Perugia (Perugia, 2 ottobre 1327 – Pavia, 28 aprile 1400), è stato un giurista e accademico italiano, allievo di Bartolo da Sassoferrato e professore di diritto presso le università di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova e Pavia.
Oldrado da Ponte (Lodi, ... – Avignone, 1334 circa) è stato un giurista medievale della prima metà del XIV secolo, attivo alla Curia papale di Avignone e appartenente alla scuola dei Commentatori.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-14T02:35:08.046Z