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Titolo uniforme: Marinetti e i futuristi
Fa parte di: Italia Toscana 2 Livorno
Serie: Catalogo ; 79
La storia della fantascienza italiana è un percorso variegato di una narrativa di genere che si è diffusa a livello popolare dopo la seconda guerra mondiale e in particolare dalla metà degli anni cinquanta, sulla scia della letteratura statunitense e britannica. I più antichi precursori storici possono tuttavia essere rintracciati nella letteratura del viaggio immaginario e dell'utopia rinascimentale, se non addirittura in opere precedenti, come Il Milione di Marco Polo. È a partire dalla metà del XIX secolo che appaiono in Italia racconti e romanzi brevi di "fantasie scientifiche" - detti anche "racconti incredibili" o "fantastici" o "avventuristici", "romanzi dei tempi futuri" o "utopici", "del domani" - nei supplementi domenicali dei quotidiani, nelle riviste letterarie, in piccole dispense a puntate; a queste si aggiungono all'inizio del Novecento le opere più avveniristiche di Emilio Salgari, Yambo e Luigi Motta, i maggiori autori del romanzo popolare del tempo, permeato di avventure straordinarie in luoghi lontani ed esotici, ma anche opere di note figure della letteratura "alta", tra cui Massimo Bontempelli, Luigi Capuana, Guido Gozzano, Ercole Luigi Morselli.La nascita "ufficiale" del genere in Italia è collocata nel 1952, con la pubblicazione delle prime riviste specializzate, Scienza Fantastica e Urania, e la comparsa del termine "fantascienza", calco italiano di "science fiction"; gli "anni d'oro" vanno dal 1957 al 1960-1962.Benché dalla fine degli anni cinquanta la fantascienza sia divenuta in Italia uno dei generi più popolari, al successo di pubblico non si accompagna quello della critica: a fronte di un fandom attivo e organizzato non è corrisposto - con rare eccezioni - un autentico interesse da parte della élite culturale italiana, refrattaria se non insofferente al fantascientifico, a differenza di altri generi che hanno trovato posto, nel corso del tempo, nella discussione accademica e nelle pubblicazioni più prestigiose: opere fantascientifiche persino di autori acclamati come Dino Buzzati e Primo Levi sono accolte con freddezza. Nell'ambito della cinematografia si registra un buon numero di titoli prodotti dagli anni sessanta agli ottanta, ma è soprattutto attraverso la satira che il cinema italiano di fantascienza ha espresso la propria originalità. In campo televisivo il filone ha prodotto opere quasi esclusivamente negli anni settanta.
Questo è un elenco di cimiteri e mausolei di tutto il mondo. I motivi che rendono notevoli questi cimiteri comprendono la loro architettura, la loro storia o le personalità che in essi sono sepolte. I cimiteri costituiscono una preziosa fonte di conoscenza antropologica e spesso rivestono notevole pregio artistico e monumentale, oltre a costituire diretta evidenza dell'esistenza delle persone sepolte, e delle differenze di espressione del culto dei defunti attraverso le culture, le religioni e le forme di stato. Sotto quest'ultimo aspetto, in quanto in molti ordinamenti i cimiteri vengono regolamentati alla stregua di monumenti pubblici con attribuzione di carattere ove più ove meno sacrale, lo stesso aspetto dei cimiteri è anche il frutto della stratificazione delle diverse normazioni cui nel tempo sono stati sottoposti. Le forme recintate, tipiche di alcuni sistemi sociali, sono contrapposte a quelle aperte; le forme monumentali sono contrapposte a quelle semplici (il ricorso a una semplice pietra o al solo simbolo religioso); diversi altri elementi strutturali e simbolici, fra i quali non ultima l'ubicazione urbana o extra muros, sono solo alcuni fra gli aspetti il cui confronto è di diretto rilievo nell'ambito di diverse discipline di studio.
Il Futurismo è stato un movimento letterario, culturale, artistico e musicale italiano dell'inizio del XX secolo, nonché la prima avanguardia europea. Ebbe influenza su movimenti affini che si svilupparono in altri paesi d'Europa, in Russia, Francia, negli Stati Uniti d'America e in Asia. I futuristi esplorarono ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, alla letteratura (poesia e teatro), la musica, l'architettura, la danza, la fotografia, il cinema e persino la gastronomia. La denominazione del movimento si deve al poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.
Record aggiornato il: 2025-09-25T02:11:47.732Z