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Autore principale: Germani, Sergio Grmek
Serie: Il castoro cinema [La Nuova Italia] ; 84
Serie: Il castoro cinema ; 0084
Mario Soldati (Torino, 17 novembre 1906 – Tellaro, 19 giugno 1999) è stato uno scrittore, giornalista, saggista, regista, sceneggiatore e autore televisivo italiano.
Io non vedo, tu non parli, lui non sente è un film del 1971 diretto da Mario Camerini. Si tratta del remake del film Crimen, diretto dallo stesso Camerini nel 1960 ed interpretato da Alberto Sordi, Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Silvana Mangano e Franca Valeri.
Gli uomini, che mascalzoni... è un film del 1932, diretto da Mario Camerini. Presentata alla prima edizione della Mostra del cinema di Venezia, «questa commedia comico-sentimentale profumata di giovinezza e raccontata con garbo» all'epoca riscosse un clamoroso successo, non solo in Italia. Lanciò come divo cinematografico Vittorio De Sica, fino ad allora attore di teatro leggero, rese celebre la canzone Parlami d'amore Mariù, cantata in una sequenza del film dallo stesso De Sica, e rappresentò un'importante innovazione nel cinema italiano dell'epoca, per la scelta rivoluzionaria di girare in esterni invece che negli ambienti ricostruiti nei teatri di posa.Dopo questa prima collaborazione, Camerini e De Sica lavorarono insieme in una serie di fortunate commedie sentimentali, tra cui Il signor Max (1937) e I grandi magazzini (1939). Nel 1953 il film ha avuto un remake, poco fedele, Gli uomini, che mascalzoni!, con Walter Chiari nel ruolo del protagonista.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
Record aggiornato il: 2022-05-09T04:36:45.656Z