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Autore principale: Ellero, Roberto
Serie: Il castoro cinema [La Nuova Italia] ; 140
Orchidea nera (The Black Orchid) è un film del 1958 diretto da Martin Ritt. Sophia Loren interpreta il ruolo dell'affascinante Rose, una fioraia vedova di un gangster; con questo film la Loren otterrà un discreto successo in America e in Italia, vincendo la Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia.
Paul Leonard Newman (Shaker Heights, 26 gennaio 1925 – Westport, 26 settembre 2008) è stato un attore, regista, produttore cinematografico e filantropo statunitense. Nella sua lunga carriera Newman vinse tre Oscar, sette Golden Globe e un Emmy Award, oltre a ricevere una stella sull'Hollywood Walk of Fame e altri riconoscimenti. Assieme a Ennio Morricone, Henry Fonda, Spike Lee e Laurence Olivier, detiene il singolare primato di aver ricevuto prima l'Oscar alla carriera e poi come vincitore tra i candidati (per Il colore dei soldi).
Sophia Loren, pseudonimo di Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone (Napoli, 20 settembre 1934), è un'attrice italiana. Considerata una delle più celebri attrici italiane della storia del cinema, la Loren entra a far parte della Settima arte giovanissima e si impone ben presto, agli inizi degli anni cinquanta, grazie ai suoi ruoli in film commedia come Pane, amore e... e in pellicole di stampo hollywoodiano, come ad esempio Un marito per Cinzia e La baia di Napoli, per il quale è stata candidata al Golden Globe, ma dimostra anche una grande capacità drammatica con il ruolo in Orchidea nera, grazie al quale vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. Verrà diretta nel 1960 da Vittorio De Sica ne La ciociara, per il quale vinse il Premio Oscar, il secondo dato ad un'attrice in un film non in lingua inglese (il primo lo vinse Anna Magnani nel 1956 con La Rosa tatuata). Viene candidata nuovamente al Premio Oscar alla miglior attrice protagonista nel 1965 per il film Matrimonio all'italiana e nel 1991 le viene assegnato l'Oscar onorario. Altri suoi film che hanno fatto la storia del cinema italiano sono Una giornata particolare e Ieri, oggi, domani. Durante la sua carriera è stata diretta, tra gli altri, da Sidney Lumet, Charlie Chaplin, Martin Ritt, Carol Reed, George Cukor, Henry Hathaway, Robert Altman, Dino Risi, Mario Monicelli, Ettore Scola e Vittorio De Sica e ha recitato accanto a Marcello Mastroianni, Walter Matthau, Marlon Brando, Cary Grant, Clark Gable e altri divi di Hollywood. Ha vinto numerosi riconoscimenti (tra onorari e competitivi), inclusi due premi Oscar, cinque premi Golden Globe, un Leone d'oro, un Grammy Award, una Coppa Volpi al Festival di Venezia, un Prix al Festival di Cannes, un Orso d'oro alla carriera al Festival di Berlino, un premio BAFTA, dieci premi David di Donatello, tre premi Nastri d'argento ed è stata onorata con una stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame. Nel 1999, l'American Film Institute ha inserito la Loren al ventunesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema. Fra le 25 attrici della classifica la Loren è l'unica ancora in vita.
Richard Stephen Dreyfuss (New York, 29 ottobre 1947) è un attore statunitense.
Walter Matthau, nome d'arte di Walter John Matthow (New York, 1º ottobre 1920 – Santa Monica, 1º luglio 2000), è stato un attore statunitense. Nel 1967 vinse l'Oscar al miglior attore non protagonista per l'interpretazione in Non per soldi... ma per denaro (1966). Successivamente ottenne altre due candidature per Vedovo aitante, bisognoso affetto offresi anche babysitter (1972) e I ragazzi irresistibili (1975). Assieme a Jack Lemmon formò per anni un proficuo sodalizio artistico iniziato con Non per soldi... ma per denaro (1966), diretto da Billy Wilder, e proseguito con La strana coppia (1968), Prima pagina (1974) e Buddy Buddy (1981), Gli impenitenti (1997), Due irresistibili brontoloni (1993), That's Amore - Due improbabili seduttori (1995) e La strana coppia II (1998). Inoltre i due apparvero, sebbene in scene diverse, nei film drammatici JFK - Un caso ancora aperto (1991) e Storie d'amore (1995). Nel 1971, Lemmon esordì alla regia con Vedovo aitante, bisognoso affetto offresi anche babysitter, con protagonista proprio Matthau.
Gli spettacoli nell'antica Roma erano numerosi, aperti a tutti i cittadini ed in genere gratuiti; alcuni di essi si distinguevano per la grandezza degli allestimenti e per la crudeltà. I Romani frequentavano di preferenza i combattimenti dei gladiatori, quelli con bestie feroci (venationes), le riproduzioni di battaglie navali (naumachia), le corse di carri, le gare di atletica, gli spettacoli teatrali dei mimi e le pantomime. Quarant'anni dopo l'invettiva di Giovenale (n. tra il 55 e il 60–m. dopo il 127) che rimpiangeva la sobrietà e la severità repubblicana di un popolo che ormai aspirava solo al panem et circenses, al pane e agli spettacoli, Frontone (100-166), quasi con le stesse parole, descriveva sconsolato la triste realtà: La classe dirigente romana considerava infatti suo compito primario quello di distribuire alimenti una volta al mese al popolo e di distrarlo e regolare il suo tempo libero con gli spettacoli gratuiti offerti nelle festività religiose o in ricorrenze laiche.
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