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Autore principale: Brugnara, Rita
Serie: Io e il mondo ; 11
La tuia (Thuja, L. 1753) è un genere appartenente alla famiglia delle Cupressaceae originario dell'Alaska, della regione dei Laghi nordamericani, della Cina e del Giappone. Il nome del genere deriva dal greco θυία thyía ("cedro") per il caratteristico odore del legno; in America viene chiamata arborvitae (dal latino, "albero della vita"). Il genere Thuja comprende specie arboree e arbustive sempreverdi, di grandi dimensioni (possono arrivare a 60 m di altezza); hanno fusto rastremato, chioma conica, corteccia fessurata colore rosso cannella, rametti leggermente appiattiti, foglie ridotte a scaglie, galbuli legnosi , lunghi 1-2 cm. Alcune specie vengono utilizzate come piante ornamentali come la Thuja occidentalis, originaria del Nord America, e la Thuja orientalis (= Platycladus orientalis (L.) Franco), originaria della Cina, albero o arbusto con altezza tra 1 e 8 m mentre nel paese d'origine presenta forme arboree alte fino a 20 m, con rametti leggermente appiattiti, identici su ambo le facce, disposti sullo stesso piano a formare delle strutture ventagliformi disposte verticalmente o obliquamente, i corpi fruttiferi rosso-brunastri lunghi circa 1,5 cm, hanno poche squame arricciate all'apice, la Thuja plicata originaria delle coste del Pacifico dall'Alaska alla California, grande albero sempreverde alto fino a 30 m, corteccia dei rami fibrosa di colore rosso-brunastro o grigiastro, la Thuja standishii, che presentano varie sfumature gialle, dorate, bronzee a seconda della varietà.
Il filodendro (Philodendron) è un genere delle Araceae originario delle zone tropicali del globo; il nome del genere è di origine greca e deriva da filos, amico, e dendros, albero, che significa "che ama l'albero", e sta ad indicare il portamento rampicante di alcune specie del genere. Comprende moltissime specie dal fusto ascendente, alte da 50 cm a 3 m ed oltre, talvolta rampicanti, con radici avventizie, foglie persistenti, cuoriformi più o meno acuminate, di grandi dimensioni, simili al genere Monstera con cui vengono a volte confuse. La particolarità di queste piante sono i fiori che sono costituiti da una spata biancastra con al centro uno spadice giallo/biancastro. In natura questa pianta produce un frutto di sapore simile all'ananas ma coltivata in appartamento è molto raro che fruttifichi. Tra le specie più coltivate come piante ornamentali ricordiamo, il P. pertusum dalle caratteristiche foglie profondamente incise e bucate, il P. bipinnatifidum noto col nome comune di filodendro eretto, pianta non rampicante, a portamento raccolto, con il fusto centrale alto 1,5 m, da cui si dipartono lunghi steli che portano foglie quasi cuoriformi profondamente lobate; il P. burgundy, con fusti rampicanti alti oltre 2 m, a lenta crescita, che richiedono un tutore, ha gli steli e la pagina inferiore delle grandi foglie colorate di rosso vivo; il P. scandens noto col nome comune di filodendro rampicante, pianta rampicante o a portamento strisciante ricadente, di rapida crescita, se sostenuta da un tutore adeguato supera rapidamente i 2 m di altezza, si caratterizza per le piccole foglie cuoriformi, appuntite e carnose, di un bel colore ramato da giovani, diventano verdi e di consistenza coriacea nel tempo; il P. erubescens con le foglie allungate, rossastre sulla pagina inferiore.
Il cece (Cicer arietinum L.) è una pianta erbacea della famiglia delle Fabaceae. I semi di questa pianta sono i ceci, legumi ampiamente usati nell'alimentazione umana che rappresentano un'ottima fonte proteica.
Il leccio (Quercus ilex L., 1753), detto anche elce, è un albero appartenente alla famiglia Fagaceae, diffuso nei paesi del bacino del Mediterraneo. In Italia è spontaneo nelle zone a clima più mite, dove è anche molto frequente nei giardini e nei viali cittadini.
Il kiwi o kivi è una bacca commestibile, prodotta da numerose specie di liane del genere Actinidia, famiglia delle Actinidiaceae. Le due principali varietà di questa bacca sono: la verde e la gialla (o gold). La prima, la più diffusa, ha la buccia marrone scuro con pelucchi e la polpa verde brillante, semi piccoli e neri disposti a raggiera intorno al centro della bacca, la forma è simile a un uovo o a una piccola patata. La varietà gold ha forma più allungata, la polpa è gialla e non ha pelucchi sulla buccia. Esistono altre varietà, ma sono poco diffuse, come ad esempio il kiwi con la polpa rossa e la buccia color mattone. Questo frutto ha un sapore acidulo, ma gustoso e rinfrescante; lo si può mangiare tagliandolo a metà e scavandolo con un cucchiaino, come un gelato, oppure a fette sottili con l'aggiunta di zucchero, se si preferisce, per addolcirlo un po'. È ottimo anche con la macedonia o sugli spiedini di frutta. La pianta da cui deriva il frutto è l'Actinidia deliciosa (sin. Actinidia chinensis), sebbene numerose tipologie di questo frutto siano prodotte da altre coltivazioni o da altre specie di piante, come l'Actinidia kolomikta e soprattutto l'Actinidia arguta (il cosiddetto "mini kiwi", caratterizzato da frutto piccolo e buccia liscia).
La coltivazione di alghe o alghicoltura è una forma di acquacoltura dedicata alla coltivazione di alghe. La maggioranza delle alghe coltivate rientrano nella categoria delle microalghe, tra cui il fitoplancton. Le macroalghe, invece, hanno molti usi commerciali e industriali ma, date le dimensione e i requisiti necessari dell'ambiente per farle crescere, non sono molto facili da coltivare su grande scala, pertanto si preferisce raccoglierle direttamente dall'oceano.
Record aggiornato il: 2021-11-25T03:40:54.512Z