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Autore principale: Merlo, Claudio
Serie: Giochiamo con... arte
Michelangelo Buonarroti (Caprese, 6 marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564) è stato uno scultore, pittore, architetto e poeta italiano. Protagonista del Rinascimento italiano, già in vita fu riconosciuto come uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Personalità tanto geniale quanto irrequieta, il suo nome è legato ad alcune delle più maestose opere dell'arte occidentale tra cui si devono senz'altro citare il David, il Mosè, la Pietà del Vaticano, la Cupola di San Pietro e il ciclo di affreschi nella Cappella Sistina, tutti considerati traguardi insuperabili dell'ingegno creativo. Lo studio delle sue opere segnò le generazioni successive dando vita, con altri modelli, al manierismo.
Il Giudizio universale (1535-1541) è un affresco di Michelangelo Buonarroti, realizzato tra il 1535 e il 1541 su commissione di Papa Clemente VII per decorare la parete dietro l'altare della Cappella Sistina, una delle più grandiose rappresentazioni della parusia, ovvero dell'evento dell'ultima venuta alla fine dei tempi del Cristo per inaugurare il Regno di Dio, nonché uno dei più grandi capolavori dell'arte occidentale. L'opera segnò la fine di un'epoca e costituì uno spartiacque della storia dell'arte e del pensiero umano: all'uomo forte e sicuro dell'Umanesimo e del primo Rinascimento, che Michelangelo stesso aveva esaltato negli Ignudi della volta, subentra una visione caotica e angosciata che investe tanto i dannati quanto i beati, nella totale mancanza di certezze che rispecchia la deriva e le insicurezze della nuova epoca.
Casa Buonarroti è la casa-museo di Firenze dedicata a Michelangelo e ai suoi discendenti, che qui vissero abbellendo la dimora. Si trova in via Ghibellina 70, all'angolo con via Buonarroti.
Amor Vincit Omnia è un dipinto a olio su tela (156x113 cm) realizzato tra il 1602 e il 1603 dal pittore italiano Caravaggio. È conservato nella Gemäldegalerie, una delle raccolte museali componenti gli Staatliche Museen di Berlino.
Il "caso" Michelangelo per quanto riguarda il retroterra psichico di un artista è stato affrontato in diversi periodi e da diversi autori anche a causa dell'importanza dell'opera dello scultore. I problemi relativi all'omosessualità e al vandalismo vengono correlati al vissuto personale di Michelangelo ed alle situazioni mentali derivanti nonché al loro processo di sublimazione artistica nello specifico della scultura. Nella raffigurazione del "Peccato originale", qui a destra, che rappresenta la stessa sensualissima Eva, si può notare una muscolatura decisamente mascolina rapportabile alle figure dei cosiddetti Prigioni, donne belle e possenti sono spesso rappresentate da Michelangelo a conforto di alcune ipotesi di Graziella Magherini.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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