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Autore principale: Ferrara, Miranda; Quinterio, Francesco
Pubblicazione: Firenze : Salimbeni, 1984
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: it
Michelozzo di Bartolomeo Michelozzi, detto Michelozzo (Firenze, 1396 – Firenze, 1472), è stato uno scultore e architetto italiano, da non confondere col suo quasi contemporaneo Melozzo, pittore ed anch'egli architetto. Insieme a Masolino da Panicale e Lorenzo Ghiberti ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione del linguaggio rinascimentale: valutò positivamente la precedente cultura gotica, ma la corresse e la riordinò secondo i nuovi principi, adottando nelle sue architetture i moduli brunelleschiani derivati dallo studio dell'antico, ma smussandone le punte estreme, metodo ripreso successivamente da Giuliano da Maiano e Giuliano da Sangallo. Le sue creazioni architettoniche, in misura maggiore di quelle dell'Alberti, furono un punto di partenza per tutte le successive creazioni.
Il pulpito del Duomo di Prato è un'opera di Donatello e Michelozzo, databile al 1428-1438. Composto in marmo, bronzo e tessere di mosaico, è collocato sul fianco sud-est della cattedrale di Prato (i rilievi originali sono oggi nel Museo dell'Opera del Duomo) e misura in altezza 210 cm senza il tetto; ciascuna formella misura invece 73,5x79. Dal pulpito si faceva e si fa tuttora l'ostensione pubblica dell'importante reliquia della Sacra Cintola della Madonna, che ancora oggi si mostra per Natale, Pasqua, il 1º maggio, il 15 agosto e, nelle forme più solenni, l'8 settembre, festa della Natività di Maria.
L'architettura è la disciplina che ha come scopo l'organizzazione dello spazio a qualsiasi scala, ma principalmente quella in cui vive l'essere umano. Semplificando si può dire che essa attiene principalmente alla progettazione e costruzione di un immobile o dell'ambiente costruito. In essa concorrono aspetti tecnici ed artistici. Insieme alla scultura, fa parte delle cosiddette arti visive plastiche. Da quando l'uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l'architettura è sempre esistita. L'architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell'uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. Solo in un secondo momento, con lo sviluppo della divisione del lavoro nella società, alla funzione primaria vennero aggiunte funzioni secondarie in numero sempre crescente. Con la comparsa di caratteri estetici si ebbe la nascita dell'architettura anche come arte visiva, dotata però di proprie caratteristiche peculiari. Sarebbe riduttivo anche parlare di valori estetici in quanto una buona architettura è spesso frutto di valori etici e di uno studio antropologico. Definire l'architettura risulta difficile in quanto il fenomeno architettonico è stato sempre presente nella cultura dell'uomo, acquistando caratteristiche, definizioni, funzioni, aspetti spaziali e costruttivi spesso differenti o addirittura contrastanti da civiltà a civiltà o da epoca ad epoca.
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