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Autore principale: Piromalli, Antonio <1920-2003>
Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1968
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: it, Paese: IT
Carlo Raimondo Michelstaedter (anche Michelstädter) (Gorizia, 3 giugno 1887 – Gorizia, 17 ottobre 1910) è stato uno scrittore, filosofo e letterato italiano.
La Persuasione e la Rettorica è una tesi di laurea di tipo filosofico scritta da Carlo Michelstaedter nel 1910. Per l'improvviso suicidio dell'autore, la tesi non fu mai discussa e fu stampata postuma nel 1913 a cura dell'amico Vladimiro Arangio-Ruiz. In essa, secondo le parole del filosofo Giovanni Gentile, viene affrontato «il problema dell'opposizione tra la persuasione vera, che corrisponde al possesso della vita, e la falsa persuasione, scopo della rettorica». A differenza infatti della persuasione fondata sul «possesso della realtà e della verità», sul «vero sapere, come lo intuì e lo volle Socrate, tranquillo, sereno, saldo sul punto che è il centro del suo mondo, nel suo animo», la retorica inganna l'uomo, lo seduce «nella vana teoria dei concetti», e «sdoppia il sapere e la vita».
Il piacere è un romanzo di Gabriele D'Annunzio, scritto nel 1888 a Francavilla al Mare e pubblicato l'anno seguente dai Fratelli Treves. A partire dal 1895 recherà il sopratitolo I romanzi della Rosa, formando un ciclo narrativo con L'innocente e Il trionfo della morte, trilogia dannunziana di fine Ottocento.Così come un secolo prima il libro Ultime lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo aveva diffuso in Italia la corrente e la sensibilità romantica, Il piacere e il suo protagonista Andrea Sperelli introducono nella cultura italiana di fine Ottocento la tendenza decadente e l'estetismo. Come affermò Benedetto Croce, con d'Annunzio «risuonò nella letteratura italiana una nota, fino ad allora estranea, sensualistica, ferina, decadente», in contrapposizione al naturalismo e al positivismo che in quegli anni sembravano aver ormai conquistato la letteratura italiana (basti pensare che nello stesso anno viene pubblicato un capolavoro del Verismo come il Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga). D'Annunzio inaugura un nuovo tipo di prosa psicologica e introspettiva, destinata ad avere un grande successo e che gli consentirà di indagare gli errori e le contrarietà della vita dell'«ultimo discendente d'una razza intellettuale».
Orfeo (in greco antico: Ὀρφεύς Orphéus, pronuncia: [or.pʰeú̯s]; in latino: Orpheus) è un personaggio della mitologia greca. Il nome di Orfeo è attestato a partire dal VI secolo a.C., ma, secondo Mircea Eliade, «non è difficile immaginare che sia vissuto 'prima di Omero'». Si tratta dell'artista per eccellenza, che dell'arte incarna i valori eterni, ma anche di uno «sciamano, capace di incantare animali e di compiere il viaggio dell'anima lungo gli oscuri sentieri della morte», fondatore dell'Orfismo. I molteplici temi chiamati in causa dal suo mito - l'amore, l'arte, l'elemento misterico - sono alla base di una fortuna senza pari nella tradizione letteraria, filosofica, musicale, culturale e scultorea dei secoli successivi.
Marcello Veneziani (Bisceglie, 17 febbraio 1955) è un giornalista e scrittore italiano.
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Record aggiornato il: 2021-11-25T01:29:32.480Z