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Titolo uniforme: Min eurepeiska familj / Karin Bojs
Autore principale: Bojs, Karin
Pubblicazione: Milano : UTET, 2018
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
L'antropologia fisica (o biologica, o evoluzionistica) è una disciplina scientifica che si occupa dei meccanismi dell'evoluzione biologica, dell'ereditarietà genetica, dell'adattamento fisico degli esseri umani e dei resti fossili di tale evoluzione; lo scopo è dunque lo studio dell'uomo, la sua storia naturale con i relativi aspetti biologici e naturalistici. Spesso è strettamente correlata con l'archeologia tramite l'antropologia tafonomica, la scienza che studia l'insieme dei processi che interessano un corpo dal momento della morte al suo ritrovamento.L'antropologia fisica si è sviluppata nel XIX secolo conseguentemente allo sviluppo della teoria dell'evoluzione di Charles Darwin e della teoria genetica di Gregor Mendel. Recentemente la direzione presa da questi studi sembra comportare uno spostamento in direzione di un'antropologia biologica. Alcune branche di questa disciplina, come l'antropologia criminale, la fisiognomica e la frenologia, che miravano a rilevare alcune caratteristiche comportamentali e psicologiche di un individuo in base alle sue misure craniometriche come l'indice cefalico (rapporto tra larghezza e lunghezza del cranio), sono attualmente considerate pseudoscienze. Uno dei più noti esponenti di queste pseudoscienze è l'italiano Cesare Lombroso. Tra i fondatori della moderna antropologia fisica sono da ricordare Paul Broca e Franz Boas. In Italia i capiscuola vanno considerati Paolo Mantegazza, Raffaello Parenti e Giuseppe Sergi, quest'ultimo fondatore della Società Romana di Antropologia (ora Istituto Italiano di Antropologia).
Secondo una revisione del 2019 le specie di Mammiferi presenti sul territorio italiano sono 123 appartenenti a sette ordini (Erinaceomorpha, Soricomorpha, Chiroptera, Carnivora, Cetartiodactyla, Rodentia, Lagomorpha), e 28 famiglie.L'elenco comprende solo le specie presenti allo stato selvatico, quindi l'uomo e le specie domestiche sono escluse. Queste specie possono essere autoctone (alcune sono degli endemismi), o alloctone, introdotte dall'uomo e andate incontro ad un processo di naturalizzazione.La seguente lista elenca queste specie per nome comune, in base all'ordine di appartenenza ed alla relativa famiglia. Vespertilionidae è la famiglia con il maggior numero di specie (n=27), seguita da Cricetidae (n=12) e Soricidae (n=11). Oltre alle specie qui riportate, la suddetta revisione elenca anche dodici specie che sono state segnalate in territorio italiano pur non appartenendo stabilmente alla sua fauna. Esse sono l'orecchione balcanico (Plecotus kolombatovici), il cane procione (Nyctereutes procyonoides), il cervo sika (Cervus nippon), la balena franca nordatlantica (Eubalaena glacialis), la balenottera minore (Balaenoptera acutorostrata), la megattera (Megaptera novaeangliae), l'orca (Orcinus orca), la pseudorca (Pseudorca crassidens), lo steno (Steno bredanensis), il cogia di Owen (Kogia sima), il mesoplodonte di Sowerby (Mesoplodon bidens) e il mesoplodonte di Gervais (Mesoplodon europaeus).
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Record aggiornato il: 2021-11-25T01:59:18.722Z