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Autore principale: La Brète, Jean: de
Pubblicazione: Milano : A. Barion, 1924
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Jean-Marie Baptiste Vianney (italianizzato in Giovanni Maria Battista Vianney; Dardilly, 8 maggio 1786 – Ars-sur-Formans, 4 agosto 1859) è stato un presbitero francese, reso famoso col titolo di Curato d'Ars per la sua intensa attività di parroco in questo piccolo villaggio dell'Ain. Figlio di poveri contadini, raggiunse la meta del sacerdozio superando molte difficoltà, tra le quali ci furono problemi nello studio, soprattutto nell'apprendimento del latino. Ordinato presbítero, divenne vicario, a Écully, dell'abate Charles Balley, che l'aveva molto sostenuto durante i difficili anni di studio; alla morte di Balley fu mandato ad Ars dove spese la propria vita nell'evangelizzazione, nella pratica del sacramento della penitenza, nell'assidua preghiera e nella celebrazione della Messa. Morì nel 1859 quando Ars era ormai divenuta luogo di pellegrinaggio, essendosi sparsa per tutta la Francia la sua fama di confessore e direttore spirituale. Beatificato nel 1905 da papa Pio X, è stato proclamato santo da papa Pio XI nel 1925 e dichiarato patrono dei parroci. Additato come modello per i presbíteri da papa Giovanni XXIII nell'enciclica Sacerdotii Nostri Primordia, è stato ricordato con uno speciale anno sacerdotale, per il centocinquantenario della sua morte, nel 2009 da papa Benedetto XVI.
Jean Renoir (Parigi, 15 settembre 1894 – Beverly Hills, 12 febbraio 1979) è stato un regista, sceneggiatore e scrittore francese, secondo figlio del pittore impressionista Pierre-Auguste Renoir. Le Patron: è questo il soprannome coniato da Jacques Rivette e utilizzato dai registi francesi della Nouvelle Vague per definire Jean Renoir. Éric Rohmer scrive nel 1979: "Renoir contiene tutto il cinema".La sua è una lunga carriera che si sviluppa dal 1924 al 1969: inizia negli anni venti, durante i quali gira nove film muti; negli anni trenta, in Francia, gira quindici film sonori; trasferitosi a Hollywood, negli anni quaranta, gira sei film; ritornato in Francia, fra gli anni cinquanta-sessanta, gira i suoi ultimi otto film. Alcuni dei suoi film più rappresentativi: La grande illusione, La regola del gioco, La cagna, Boudu salvato dalle acque, La scampagnata, La Marsigliese, Nanà, L'angelo del male, L'uomo del Sud, Il fiume, La carrozza d'oro, French Cancan.
Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti (in thailandese: ลุงบุญมีระลึกชาติ?, traslitterato: Lung Bunmi Raluek Chat) è un film del 2010 scritto e diretto da Apichatpong Weerasethakul. Basato sul libro A Man Who Can Recall His Past Lives del monaco buddhista Phra Sripariyattiweti, il film tratta il tema della reincarnazione. Vinse la Palma d'oro al 63º Festival di Cannes, diventando il primo lungometraggio thailandese – nonché primo della regione del Sud-est asiatico – ad averla conquistata.
La ragazza dell'acqua (La fille de l'eau) è un film muto del 1924 diretto da Jean Renoir. Si tratta dell'opera prima del cineasta francese.
Sua Altezza reale la principessa Margaret, contessa di Snowdon (Glamis, 21 agosto 1930 – Londra, 9 febbraio 2002), era la seconda figlia di re Giorgio VI del Regno Unito e di Elizabeth Bowes-Lyon, nonché sorella minore della regina Elisabetta II.
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