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Autore principale: Vannini, Marco, 1948-
La mistica, e i relativi termini misticismo e misticità, intendono indicare quel sentimento di contemplazione, venerazione o adorazione della dimensione del sacro, o della divinità, implicandone una sua esperienza diretta al di là del pensiero logico-discorsivo. Questa condizione di intensa partecipazione al divino può interessare i sensi del corpo, o soltanto la sua parte immateriale e trascendente (talora chiamata anima), in forma razionale e cosciente, ovvero più raramente in stati poveri di coscienza (come la trance medianica), culminando con l'estasi. Come il credo spirituale e la pratica religiosa al quale sono collegate, resta oggettivamente difficile proporre una definizione sintetica e onnicomprensiva delle possibili esperienze mistiche, così come delle relative condizioni in grado di determinarle o predisporle.L'esperienza mistica è in genere ritenuta possibile soltanto col necessario intervento di Dio, angeli, demoni, o di una qualche entità non umana o soprannaturale; alcune dottrine professano tuttavia che il singolo essere umano possa giungervi da solo mediante un cammino di ascesi, ed un sufficiente potenziamento delle proprie conoscenze e capacità magiche.
Il misticismo cristiano si riferisce allo sviluppo della teoria e delle pratiche mistiche nell'ambito del cristianesimo. È stato spesso collegato alla teologia mistica, specialmente nelle tradizioni cattoliche e ortodosse orientali. Gli attributi e i mezzi con cui il misticismo cristiano è studiato e praticato variano e vanno dalle visioni estatiche dell'unione mistica con Dio alla contemplazione orante delle Sacre Scritture (cioè Lectio Divina).
La mistica fascista era una corrente di pensiero fideista tutta interna al fascismo. All'interno della Scuola di mistica fascista Sandro Italico Mussolini, fondata a Milano il 10 aprile 1930 e attiva fino al 1943, fu il principale oggetto di studio da parte di diversi intellettuali fascisti che tentarono di uscire da un ambito esclusivamente politico per crearne uno spirituale. La Mistica fascista si sviluppò per l'impegno costante di Niccolò Giani con l'appoggio determinante di Arnaldo Mussolini. Anche in alcune università italiane fu istituita la cattedra di Mistica fascista.
L'etica, anche chiamata filosofia morale, è una branca della filosofia che "indica quella parte della filosofia che si occupa del costume, ossia del comportamento umano". Il termine deriva dal greco antico ἦθος(trasl. êthos), cioè «carattere», «comportamento», o, meno probabilmente, da ἔθος (trasl. èthos) cioè «costume», «consuetudine». L'Etica studia i fondamenti che permettono di assegnare ai comportamenti umani uno status deontologico, ovvero distinguerli in buoni, giusti, leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti ingiusti, illeciti, sconvenienti o cattivi secondo un ideale modello comportamentale (ad esempio una data morale). Come disciplina affronta questioni inerenti della moralità umana definendo concetti come il bene e il male, il giusto e lo sbagliato, la virtù e il vizio, la giustizia e il crimine. Come campo di indagine intellettuale, la filosofia morale è legata ad altre discipline come la psicologia morale, l'etica descrittiva e la teoria dei valori. Questa ultima insieme all'estetica, riguarda questioni di valore e comprende etica e estetica unite nella branca della filosofia chiamata Assiologia o " ‘dottrina dei valori’, cioè ogni teoria che consideri quanto nel mondo è o ha valore e per tale aspetto si distingue da quanto è invece mera realtà di fatto.".
La mistica, e i relativi termini misticismo e misticità, intendono indicare quel sentimento di contemplazione, venerazione o adorazione della dimensione del sacro, o della divinità, implicandone una sua esperienza diretta al di là del pensiero logico-discorsivo. Questa condizione di intensa partecipazione al divino può interessare i sensi del corpo, o soltanto la sua parte immateriale e trascendente (talora chiamata anima), in forma razionale e cosciente, ovvero più raramente in stati poveri di coscienza (come la trance medianica), culminando con l'estasi. Come il credo spirituale e la pratica religiosa al quale sono collegate, resta oggettivamente difficile proporre una definizione sintetica e onnicomprensiva delle possibili esperienze mistiche, così come delle relative condizioni in grado di determinarle o predisporle.L'esperienza mistica è in genere ritenuta possibile soltanto col necessario intervento di Dio, angeli, demoni, o di una qualche entità non umana o soprannaturale; alcune dottrine professano tuttavia che il singolo essere umano possa giungervi da solo mediante un cammino di ascesi, ed un sufficiente potenziamento delle proprie conoscenze e capacità magiche.
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