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Titolo uniforme: De la nature humaine: justice contre pouvoir
Autore principale: Chomsky, Noam
Il naturalismo fu un movimento artistico europeo che interessò arte, letteratura e teatro. Nel teatro si sviluppò tra il tardo XIX secolo e gli inizi del XX. Intendeva creare l'illusione della realtà attraverso una serie di strategie drammatiche e teatrali. L'interesse verso il naturalismo fiorì soprattutto nei drammaturghi francesi del tempo, ma l'esempio di maggior successo è un lavoro di August Strindberg, La signorina Julie, scritto con l'intenzione di rispettare sia la sua particolare versione del naturalismo, che quella descritta dal romanziere francese e teorico della letteratura, Émile Zola.La definizione di Zola di naturalismo era la nuova formula. I tre principi primari del naturalismo erano (rendere vero, rendere grande e rendere semplice). Il loro scopo era essere realistici e il risultato un attento studio del comportamento umano e della sua psicologia. I personaggi dovevano essere carnali e sanguigni; la loro motivazione e le loro azioni dovevano essere messe a nudo nella loro ereditarietà e nell'ambiente. La presentazione di un lavoro naturalistico, in termini di impostazione e prestazioni, doveva essere realistico e non appariscente o teatrale. L'unica scena in cui si svolge l'azione di Miss Julie, per esempio, è una cucina. In secondo luogo, i conflitti presenti nell'opera dovevano essere problemi significativi - di un significato che altera la vita - e non piccoli o insignificanti. In terzo luogo, il lavoro doveva essere semplice - non infarcito di sotto trame complicate o lunghe esposizioni.Le idee darwiniane pervadono i lavori naturalistici, in particolare nel determinare l'influenza dell'ambiente sul personaggio e come motivazione del suo comportamento. Il naturalismo sottolinea le forme quotidiane di discorso, di plausibilità nella scrittura, (niente fantasmi, spiriti o divinità che intervengono nell'azione umana), una scelta dei soggetti che operano in periodi di tempo contemporanei e ragionevoli (non luoghi esotici, ultraterreni o fantastici, né storici o mitici); un ampliamento della gamma sociale dei personaggi ritratti (non solo la nobiltà del dramma classico, includendo la borghesia e la classe operaia tra i protagonisti) e i conflitti sociali; uno stile di recitazione che tenta di ricreare l'impressione della realtà. Il naturalismo venne esplicitamente invocato per primo da Émile Zola nel suo saggio del 1880, Naturalismo sulla scena.
L'uomo delle stelle è un film del 1995 diretto da Giuseppe Tornatore. La pellicola ottenne una candidatura agli Oscar 1996 come miglior film straniero. Presentato in concorso nel 1995 alla 52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, si aggiudicò il premio speciale della giuria, ex aequo con La commedia di Dio di João César Monteiro.Il film si avvale del contributo di attori affermati anche nei ruoli secondari e di una ricostruzione storica della Sicilia negli anni del secondo dopoguerra, tra cui si ricorda la sequenza dell'occupazione delle terre. Vede come protagonisti Sergio Castellitto, nei panni di Joe Morelli, e l'allora esordiente Tiziana Lodato nei panni di Beata.
Record aggiornato il: 2025-09-23T01:30:24.617Z