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Fa parte di: Storia delle rivoluzioni / a cura di Ruggiero Romano
Comprende:
Turchia 1908-24 : dall'impero alla nazione / Robert Paris ; traduzione di Piero Stoduti
Italia 1910-20 : il prefascismo / Robert Paris ; traduzione di Saba Sardi
Italia 1920-21 : gli anni decisivi / Robert Paris ; traduzione di Francesco Saba Sardi
Italia 1922-24 : verso un ventennio nero / Robert Paris ; traduzione di Francesco Saba Sardi
Il nazzismo : la bella e la bestia / Domenico Tarizzo
Il nazzismo : il trionfo della bestialità / Domenico Tarizzo
Spagna 1874-1931 : l'agonia di una monarchia / Giorgio Rovida
Spagna 1936-39 : una grande speranza delusa / Giorgio Rovida
Argentina 1943-45 : un paese cambia / Marcos Winocur
Argentina 1946-55 : tra demagogia e speranza / Marcos Winocur
Egitto 1952 : militari in colera / Peter Mansfield
Egitto 1952-70 : da nasser al nasserismo / Peter Mansfield
Fa parte di: Storia delle rivoluzioni / a cura di Ruggiero Romano
Fa parte di: Storia delle rivoluzioni / a cura di Ruggiero Romano
Serie: Storia delle rivoluzioni / a cura di Ruggiero Romano ; 2
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia all'inizio del XX secolo, ad opera del politico, giornalista e futuro dittatore Benito Mussolini. Alcune delle dottrine e delle pratiche elaborate e adottate dal fascismo italiano si sono diffuse in seguito, anche se con caratteristiche differenti, in Europa e in altri paesi del mondo. Si caratterizzò come un movimento nazionalista, autoritario, autocratico e totalitario; l'ideologia sottesa a tale movimento è stata interpretata allo stesso tempo come rivoluzionaria e reazionaria; in particolare, il fascismo si autodefiniva, ed è considerato da alcuni, come alternativo al capitalismo liberale. Sul piano ideologico fu populista, collettivista, statalista, fautore della funzione sociale della proprietà privata e della divisione della società in classi. Trovò i suoi precursori, negli anni precedenti alla prima guerra mondiale, nel movimento artistico del futurismo - il cui ispiratore, Filippo Tommaso Marinetti, aderì successivamente al movimento di Mussolini -, nel decadentismo di D'Annunzio e in numerosi altri pensatori e azionisti politici nazionalisti che si ritrovarono nella rivista Il Regno (Giuseppe Prezzolini, Luigi Federzoni, Giovanni Papini), molti dei quali militarono in seguito nelle file fasciste. Importante fu anche il contributo di correnti di pensiero della sinistra non marxista, quali il sindacalismo rivoluzionario, ispirato alla dottrina del pensatore francese Georges Sorel. Una spinta decisiva alla nascita del fascismo è dovuta anche al fenomeno, conseguenza della prima guerra mondiale, dell'arditismo e del reducismo. La critica storica di alcuni studiosi come Piero Calamandrei o Paolo Alatri esita tuttavia ad attribuire una base ideologica al movimento fascista connotato, specie fra il 1920 e il 1924, da diverse filosofie operative, con repentini e opportunistici cambiamenti di impostazione politica tali da negare di per se stessi l'esistenza di una dottrina unitaria al movimento prima e al partito poi. Dopo la fine della seconda guerra mondiale si sono sviluppate una serie di correnti che si rifanno all'ideologia, definite come neofascismo; tuttavia, la natura prevalente del movimento è tuttora oggetto di dibattito. L'apologia del fascismo ad oggi nell'ordinamento giuridico italiano è un reato.
Record aggiornato il: 2025-10-11T02:39:32.031Z