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La nostalgia (parola composta dal greco νόστος, ritorno, e άλγος, dolore; "dolore del ritorno") è un’emozione caratterizzata da un senso di tristezza e rimpianto per la lontananza da persone o luoghi cari o per un evento collocato nel passato che si vorrebbe rivivere. Può anche essere una sensazione paradossalmente triste e contemporaneamente felice, triste perché si vorrebbe rivivere un momento passato o si vorrebbe ancora essere in un luogo nel quale si è vissuti (etc.), e felice perché quel momento era un momento gioioso e felice o un luogo nel quale si sono passati i momenti più felici della propria vita. Il ricordare quel momento e quel luogo riporta alla mente i momenti felici ma allo stesso tempo causa un senso di tristezza per la fine degli stessi. Può talvolta evolvere in manifestazioni di carattere patologico.
La memoria è una funzione psichica e neurale di assimilazione, attraverso dati sensibili provenienti dall'ambiente esterno mediante fattori percettivi quali gli organi di senso, ed elaborazione di questi dati attraverso la mente e il cervello sotto-forma di ricordi ed esperienze al fine dell'apprendimento, dello sviluppo dell'intelligenza e delle capacità cognitive, psichiche e fisiche dell'individuo. La memoria può essere trattata, in maniera complementare, studiando i processi cognitivi e quelli neurofisiologici associati. La memoria è presente, a vari livelli, in tutti gli esseri animali; la sua importanza primaria sta nel fatto che non esiste alcun tipo di azione o condotta senza memoria (ad esempio nella condotta sociale, oppure nei fenomeni di rinforzo nell'apprendimento animale). Si può considerare inoltre la memoria come una delle basi che rendono possibile la conoscenza umana e animale, proprio in virtù della capacità di apprendimento, assieme ad altre funzioni mentali quali elaborazione, ragionamento, intuizione, coscienza.
Record aggiornato il: 2025-09-12T05:22:27.608Z