Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Matucci, Paolo
Pubblicazione: Firenze : Pagnini, 2013
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese:
Controcorrente (À rebours) è un romanzo di Joris Karl Huysmans pubblicato nel 1884, noto in Italia anche con i titoli Contro corrente, A rovescio, Al contrario e A ritroso.
Comunitarismo è un termine nato nel mondo anglosassone alla fine del XX secolo per descrivere un movimento che cerca di collegare l'individuo alla comunità. Da questo identifica oggi un insieme di filosofie distinte ma unite dall'opposizione all'individualismo. Non necessariamente ostile alla socialdemocrazia, ha piuttosto un'enfasi differente sulle sue componenti, spostando l'attenzione dal singolo individuo alla società ed alla comunità. La questione delle priorità, fra individuo e comunità, ha un grande impatto su molte questioni etiche, come la povertà, l'aborto, il multiculturalismo e libertà di parola.
Giulio Cesare Andrea Evola, meglio conosciuto come Julius Evola (Roma, 19 maggio 1898 – Roma, 11 giugno 1974), è stato un filosofo, pittore, poeta, scrittore ed esoterista italiano. Fu personalità poliedrica nel panorama culturale italiano del Novecento, in ragione dei suoi molteplici interessi: arte, filosofia, storia, politica, esoterismo, religione, costume, studi sulla razza. Le sue posizioni si inquadrano nell'ambito di una cultura di tipo aristocratico-tradizionale e di tendenze ideologiche in gran parte presenti anche nel fascismo e nel nazionalsocialismo, pur esprimendosi talvolta in chiave critica nei confronti dei due regimi. Mussolini ne apprezza alcune impostazioni: in particolare il ritorno alla romanità e una teoria della razza in chiave spirituale. Da parte sua il filosofo nutre una pacata ammirazione nei confronti del Duce. Evola ha una sua influenza, anche se difficilmente quantificabile, nel variegato mondo della cultura fascista: con lo scopo di indirizzarne l'impostazione culturale e ideologica verso posizioni più affini al suo pensiero, scrive numerosi saggi, collabora intensamente con riviste e giornali di grande tiratura e partecipa alla vita accademica del suo tempo in veste di conferenziere, sia presso alcune prestigiose università italiane e straniere sia nell'ambito dei corsi di mistica fascista. Ma è lo stesso Evola, nel primo numero della rivista da lui diretta, La Torre, quando espone il suo pensiero sul mondo della tradizione, a sintetizzare la sua posizione verso il fascismo: «Nella misura che il fascismo segua e difenda tali principi, in questa stessa misura noi possiamo considerarci fascisti. E questo è tutto». C'è anche chi ritiene che in sede diplomatica Evola svolgesse missioni ad altissimi livelli per conto dello stesso governo italiano.Nonostante ciò, le sue idee eterodosse non sempre sono ben accette dalla classe dirigente italiana del tempo e gli valgono la sospensione di alcune pubblicazioni da parte dello stesso PNF e in Germania il sospetto delle gerarchie naziste. Evola contribuisce alla divulgazione in Italia di importanti autori europei del XIX e del XX secolo: Bachofen, Guénon, Jünger, Ortega y Gasset, Spengler, Weininger, traducendo alcune loro opere e pubblicando saggi critici. La complessità del suo pensiero gli procura, anche dopo la fine della guerra, un grande seguito negli ambienti conservatori italiani ed europei, da quelli più tradizionalisti del neofascismo (Pino Rauti ed Enzo Erra del Centro Studi Ordine Nuovo) fino a quelli rappresentati da esponenti della destra più moderata (Giano Accame, Marcello Veneziani). Le sue opere vengono tradotte e pubblicate in Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Grecia, Svizzera, Gran Bretagna, Russia, Stati Uniti, Messico, Canada, Romania, Argentina, Brasile, Ungheria, Polonia, Turchia.
Indro Montanelli, nome completo Indro Alessandro Raffaello Schizògene Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22 luglio 2001), è stato un giornalista e scrittore italiano. Tra i più popolari giornalisti italiani del Novecento, si distinse per la concisione e limpidezza della sua scrittura, iniziando la sua carriera durante il ventennio fascista. Successivamente fu per circa quattro decenni l'uomo-simbolo del principale quotidiano d'Italia, il Corriere della Sera. In seguito, lasciato il Corriere per contrasti sulla nuova linea politica della testata, diresse per vent'anni un altro quotidiano fondato da lui stesso, il Giornale, distinguendosi come opinionista di stampo conservatore. Fu gravemente ferito nel 1977 in un attentato dai terroristi delle Brigate Rosse. Con l'entrata in politica di Silvio Berlusconi, da lui apertamente disapprovata, lasciò Il Giornale e, nel marzo 1994, fondò la Voce, un quotidiano che chiuse tuttavia l'anno seguente. Fu anche l'autore di una collana di libri di storia a carattere divulgativo, Storia d'Italia, i quali narrano la storia d'Italia dall'antichità alla fine del XX secolo. In ciascuna di queste attività Montanelli seppe conquistare un largo seguito di lettori.
L'educazione civica è lo studio delle forme di governo di una cittadinanza, con particolare attenzione al ruolo dei cittadini, alla gestione e al modo di operare dello Stato. All'interno di una determinata politica o tradizione etica, l'educazione civica consiste nell'educazione dei cittadini. La storia dell'educazione civica risale alle prime teorie formulate in proposito da Platone nell'antica Grecia e da Confucio in Cina. Costoro, in generale, hanno contribuito l'uno in Occidente, l'altro in Oriente, a elaborare i concetti di diritto e di giustizia da attuare nella vita pubblica. In Italia, fu Aldo Moro il primo a introdurre nel 1958 (D.P.R. n. 585 del 13 giugno 1958) l'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole medie e superiori: due ore al mese obbligatorie, affidate al professore di storia, senza valutazione. La Legge 20 agosto 2019, n. 92, recante "Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica" (GU n.195 del 21-8-2019) introduce la disciplina in tutti gli ordini di scuola a partire dall'anno scolastico successivo alla data di entrata in vigore della Legge. Visto che tale data era il 5 settembre 2019, l'insegnamento è divenuto obbligatorio a partire dall'anno scolastico 2020-2021. Con D.M. 35 del 22 giugno 2020, recante "Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92" sono pubblicate tre allegati: Allegato A: Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica; Allegato B: Integrazione al Profilo delle competenze al termine del primo ciclo, di cui alle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione vigenti; Allegato C: Integrazione al Profilo educativo, culturale e professionale di cui all’Allegato A al decreto legislativo n. 226/2005.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-15T03:31:18.942Z