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Autore principale: Farsettiarte <Prato>
Pubblicazione: Prato : Farsettiarte, stampa 2000
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Metropolitan Museum of Art, a cui spesso ci si riferisce con il nomignolo di "The Met", è uno dei più grandi ed importanti musei degli Stati Uniti. La sua sede principale si trova sul lato orientale del Central Park a New York, lungo quello che viene chiamato il Museum Mile (cioè il "Miglio dei musei"). Nel 1986 è stato inserito nella lista dei National Historic Landmark. Il Met dispone anche di una sede secondaria, chiamata The Cloisters, dedicata interamente all'arte medievale. La collezione permanente del Met contiene più di due milioni di opere d'arte, suddivise in diciannove sezioni.Sono permanentemente esposte opere risalenti all'antichità classica e all'antico Egitto, dipinti e sculture di quasi tutti i più grandi maestri Europei, e una vasta collezione di arte statunitense e moderna. Il Met possiede anche una notevole quantità di opere d'arte africane, asiatiche, dell'Oceania, bizantine e islamiche. Il museo ospita anche delle collezioni enciclopediche di strumenti musicali, abiti e accessori d'epoca e armi ed armature antiche provenienti da tutto il mondo. Nelle gallerie del museo sono sempre esposti importanti ricostruzioni d'interni, che spaziano dalla Roma del I secolo al moderno design statunitense. Oltre all'esposizione permanente, il Met organizza ed ospita grandi mostre itineranti per tutto il corso dell'anno.
Antonio Canova (Possagno, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) è stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo «il nuovo Fidia». Canova svolse il suo apprendistato a Venezia. Nel 1779 si trasferì a Roma dove risiedette per il resto della sua vita: sebbene viaggiasse spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresentò sempre un imprescindibile punto di riferimento. Intimamente vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobiltà veneta, romana e russa. Tra le sue opere più note si ricordano Amore e Psiche, Teseo sul Minotauro, Adone e Venere, Ebe, Le tre Grazie, il Monumento funerario a Maria Cristina d'Austria, la Paolina Borghese e la Venere Italica.
Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi, 24 gennaio 1920), è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi sensuali nudi femminili e per i ritratti caratterizzati da volti stilizzati, colli affusolati e sguardo spesso assente. Si formò in Italia, andando dalla Toscana a Venezia e passando per il Mezzogiorno, fino a quando non giunse a Parigi nel 1906. La città francese era all'epoca la capitale europea delle avanguardie artistiche e in Francia entrò in contatto con personaggi come Pablo Picasso, Maurice Utrillo, Max Jacob, Jacques Lipchitz, Chaïm Soutine e altri. A Parigi frequentò anche importanti scrittori e poeti, come - ad esempio - Giuseppe Ungaretti. In Francia conobbe anche la pittrice Jeanne Hébuterne, destinata a divenire sua compagna di vita oltre che musa per i suoi dipinti. Nel 1909 iniziò ad avvicinarsi alla scultura ma, sebbene fosse il suo ideale artistico, dovette abbandonarla ben presto nel 1914 a causa delle precarie condizioni fisiche; da allora si dedicò solamente alla pittura, andando così a produrre una notevole quantità di dipinti, dai quali tuttavia non ricavò alcuna ricchezza. Artista bohémien, Modigliani non disdegnò certo il bere e l'uso di sostanze nocive, andando così a compromettere la sua instabile salute fisica già minata dalla tubercolosi, che infatti lo portò alla morte all'età di soli trentacinque anni, proprio all'apice del suo successo. È sepolto nel cimitero parigino di Père-Lachaise, insieme alla sua compagna Jeanne che, incinta del loro secondo figlio, si suicidò solo due giorni dopo la sua morte.
Charles Pierre Baudelaire /ʃaʁl pjɛʁ bod'lɛ:ʁ/ (; Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico d'arte, giornalista, filosofo, aforista, saggista e traduttore francese. È considerato uno dei più importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo, affiliato del parnassianesimo e grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore del decadentismo. I fiori del male, la sua opera maggiore, è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale.Il pensiero, la produzione e la vita di Baudelaire hanno influenzato molti autori successivi (primi fra tutti i "poeti maledetti" come Verlaine, Mallarmé e Rimbaud, ma anche gli scapigliati italiani come Emilio Praga, o Marcel Proust, Edmund Wilson, Dino Campana, nonché, in particolar modo, Paul Valéry), appartenenti anche a correnti letterarie e vissuti in periodi storici differenti, ed è considerato ancor oggi non solo come uno dei precursori della letteratura decadente, ma anche di quella poetica e di quella filosofia nei confronti della società, dell'arte, dell'essenza dei rapporti tra esseri umani, dell'emotività, dell'amore e della vita che lui stesso aveva definito come "modernismo".
Hans Christian Andersen (pronuncia danese [ˈhans ˈkʰʁæsd̥jan ˈɑnɐsn̩] ; Odense, 2 aprile 1805 – Copenaghen, 4 agosto 1875) è stato uno scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per le sue fiabe. Tra le sue opere più note vi sono La principessa sul pisello (1835), Mignolina (1835), La sirenetta (1837), I vestiti nuovi dell'imperatore (1837), Il soldatino di stagno (1838), Il brutto anatroccolo (1843), La regina delle nevi (1844) e La piccola fiammiferaia (1848).
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