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Autore principale: Fontanella, Luigi
Pubblicazione: Firenze : Le lettere, 1992
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Ossi di seppia è una raccolta poetica di Eugenio Montale pubblicata a giugno del 1925 da Piero Gobetti.
Giovanni Boccaccio (Certaldo o forse Firenze, giugno o luglio 1313 – Certaldo, 21 dicembre 1375) è stato uno scrittore e poeta italiano. Conosciuto anche per antonomasia come il Certaldese, fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior prosatore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgamò tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo. La sua opera più celebre è il Decameron, raccolta di novelle che nei secoli successivi fu elemento determinante per la tradizione letteraria italiana, soprattutto dopo che nel XVI secolo Pietro Bembo elevò lo stile boccacciano a modello della prosa italiana. L'influenza delle opere di Boccaccio non si limitò al panorama culturale italiano ma si estese al resto dell'Europa, esercitando influsso su autori come Geoffrey Chaucer, figura chiave della letteratura inglese, o più tardi su Miguel de Cervantes, Lope de Vega e il teatro classico spagnolo. Boccaccio, insieme a Dante Alighieri e Francesco Petrarca, fa parte delle cosiddette «Tre corone» della letteratura italiana. È inoltre ricordato per essere uno dei precursori dell'umanesimo, del quale contribuì a gettare le basi presso la città di Firenze, in concomitanza con l'attività del suo contemporaneo amico e maestro Petrarca. Fu anche colui che diede inizio alla critica e filologia dantesca: Boccaccio si dedicò a ricopiare codici della Divina Commedia e fu anche un promotore dell'opera e della figura di Dante. Nel Novecento Boccaccio fu oggetto di studi critico-filologici da parte di Vittore Branca e Giuseppe Billanovich, e il suo Decameron fu anche trasposto sul grande schermo dal regista e scrittore Pier Paolo Pasolini.
Edoardo VIII, nome completo Edward Albert Christian George Andrew Patrick David Windsor (Richmond upon Thames, 23 giugno 1894 – Parigi, 28 maggio 1972), è stato re del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, dello Stato libero d'Irlanda e degli altri domini britannici, oltreché imperatore d'India, dal 20 gennaio all'11 dicembre 1936, giorno della sua abdicazione. Edoardo nacque durante il regno della bisnonna Vittoria come figlio maggiore del duca e della duchessa di York, in seguito Giorgio V e Maria di Teck. Venne nominato principe di Galles per il suo sedicesimo compleanno, nove settimane dopo che suo padre fu salito al trono. Da giovane Edoardo prestò servizio nell'esercito britannico durante la prima guerra mondiale e intraprese numerosi viaggi all'estero per conto di suo padre. Mentre era principe di Galles intraprese una serie di affari che preoccuparono suo padre e il primo ministro britannico Stanley Baldwin. Edoardo divenne re alla morte di suo padre. Come re mostrò insofferenza per l'etichetta di corte e suscitò preoccupazione tra i politici per il suo apparente disprezzo per le convenzioni costituzionali stabilite. A pochi mesi dal suo regno causò una crisi costituzionale chiedendo a Wallis Simpson, un'americana che aveva divorziato dal suo primo marito e stava cercando il divorzio dal suo secondo, di sposarlo. I primi ministri del Regno Unito e dei domini si opposero al matrimonio, sostenendo che una donna divorziata con due ex mariti ancora in vita era politicamente e socialmente inaccettabile come potenziale regina consorte. Inoltre un tale matrimonio sarebbe stato in conflitto con lo status di Edoardo come capo titolare della Chiesa d'Inghilterra, che all'epoca disapprovava il risposarsi dopo il divorzio se un ex coniuge fosse stato ancora vivo. Edoardo sapeva che il governo Baldwin si sarebbe dimesso se il matrimonio fosse andato avanti, il che avrebbe potuto forzare le elezioni generali e avrebbe rovinato il suo status di monarca costituzionale politicamente neutrale. Quando divenne evidente che non poteva sposare Wallis e rimanere sul trono, abdicò. Gli succedette il fratello minore, Giorgio VI. Avendo regnato solo per 326 giorni, Edoardo è fra i monarchi che hanno esercitato le loro funzioni più brevemente nella storia britannica. Dopo la sua abdicazione Edoardo venne nominato duca di Windsor. Sposò Wallis in Francia il 3 giugno 1937, dopo che il suo secondo divorzio divenne definitivo. Più tardi quell'anno, la coppia fece un viaggio in Germania. Durante la seconda guerra mondiale Edoardo fu inizialmente di stanza con la Missione militare britannica in Francia, ma dopo accuse private di essere un simpatizzante nazista, venne nominato governatore delle Bahamas. Dopo la guerra Edoardo trascorse il resto della sua vita in esilio in Francia. Lui e Wallis rimasero sposati fino alla sua morte nel 1972. Wallis morì 14 anni dopo.
Edoardo Sanguineti (Genova, 9 dicembre 1930 – Genova, 18 maggio 2010) è stato un poeta, scrittore, drammaturgo, critico letterario, traduttore, accademico, saggista e politico italiano, che fece parte del Gruppo 63.
L'Abruzzo (o gli Abruzzi) (AFI: /aˈbrutʦo/) è una regione a statuto ordinario dell'Italia meridionale, con capoluogo L'Aquila, compresa tra il medio Adriatico e l'Appennino centrale. Estesa su una superficie di 10 831 km², ha una popolazione di 1 288 385 abitanti ed è divisa in quattro province (L'Aquila, Chieti, Pescara e Teramo) e 305 comuni. Confina a nord con le Marche, ad est con il mare Adriatico, ad ovest con il Lazio e a sud con il Molise: si divide principalmente in una parte costiera-collinare sul versante orientale con le spiagge e le colline prospicienti l'Adriatico, e una parte montuosa sul lato occidentale con i Monti della Laga (2.458 m s.l.m), il Gran Sasso d'Italia (2 914 m s.l.m.), la Majella (2 793 m s.l.m.), il Sirente-Velino (2 487 m s.l.m.) e i Monti Marsicani (2.283 m s.l.m.), che costituiscono i principali massicci montuosi della catena appenninica. Pur potendo essere considerato centrale dal punto di vista geografico, l'Abruzzo è storicamente, culturalmente, economicamente e in gran parte anche linguisticamente legato al Mezzogiorno d'Italia, anche secondo le definizioni adottate da Istat ed Eurostat.
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