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Pubblicazione: Firenze : Commissariato centrale del fondo nazionale ebraico per l'Italia, [1919?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La violenza contro le persone LGBT è rappresentata da azioni lesive dell'integrità psicofisica della persona, in ragione della sua identità di genere o del suo orientamento sessuale. Tali azioni provengono, indifferentemente, da singoli individui, anche in concorso tra loro, o da gruppi organizzati, a volte quali parti di istituzioni governative. La violenza può estrinsecarsi differenti modi: attraverso condotte violente o vessatorie o per mezzo di giudizi morali negativi o di censura. Essa colpisce chi trasgredisce regole "eteronormative" e contravviene a protocolli basati su uno specifico ruolo di genere. In alcuni ordinamenti giuridici, l'omosessualità è criminalizzata e pertanto, le istituzioni di tali Paesi sono abilitate a perpetrare violenza nei confronti delle persone bisessuali, omosessuali e transessuali. Anche le persone che sono erroneamente considerate LGBT possono esserne colpite. La violenza contro le persone LGBT rientra tra i crimini d'odio, ossia quei crimini che colpiscono la vittima a causa della sua, reale o presunta, appartenenza ad un gruppo sociale. Nel caso in esame, il gruppo sociale individuato è composto da persone bisessuali, omosessuali, transessuali o transgender. Lo scopo dell'aggressione ha finalità omofobiche o transfobiche. Secondo l'Agenzia per i diritti Fondamentali (FRA) dell'Unione europea l'omofobia nel 2009 danneggia la salute e la carriera di quasi 4 milioni di persone in Europa e l'Italia è il paese dell'Unione Europea con il maggior tasso di omofobia sociale, politica ed istituzionale.
Il giudaismo indica le caratteristiche distintive dell'ethnos ebraica. Il termine deriva dal latino Iudaismus, coniato sul greco Ἰουδαϊσμός e ad esso corrisponde in ebraico יהדות, Yahadut. Tutti questi vocaboli traggono origine dal nome ebraico di persona e di tribù יהודה, Yehudah, colui il quale rende lode a Dio ossia "Giuda". Il termine può essere utilizzato anche per indicare tutta la storia del popolo ebraico, della sua religione e cultura, ma più spesso è associato a un aggettivo che caratterizza una particolare fase storica: es. "giudaismo rabbinico". In altre lingue la parola giudaismo indica soprattutto la professione religiosa dei giudei e la storia della loro fede, mentre in italiano sono prevalsi per questo significato i termini ebraismo ed ebrei.
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