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Autore principale: Agresti, Enzo
Serie: Prospettive di psichiatria, psicoanalisi, psicoterapia ; 10
Il termine psicosi indica un tipo di disturbo psichiatrico, espressione di una severa alterazione dell'equilibrio psichico dell'individuo, con compromissione dell'esame di realtà, frequente assenza di insight, e frequente presenza di disturbi del pensiero come deliri e allucinazioni. Venne introdotto nel 1845 da Ernst von Feuchtersleben con il significato di "malattia mentale o follia". Nel senso comune (es. nel linguaggio giornalistico) il termine indica genericamente un sentimento di forte paura e ansia legato ad un particolare evento scatenante tale da condizionare il comportamento delle persone. Le forme più comuni e note di psicosi sono la paranoia, il disturbo bipolare e la schizofrenia.
Record aggiornato il: 2024-06-11T02:26:58.968Z