Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Pacciani, Alessandro; Toccaceli, Daniela
Pubblicazione: Firenze : Società Editrice Fiorentina, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La stazione di Firenze Santa Maria Novella è la stazione centrale di Firenze, la quarta in Italia per flusso di passeggeri. Il fabbricato viaggiatori fu progettato all'inizio degli anni trenta da una squadra di architetti detta Gruppo Toscano, guidati da Giovanni Michelucci. Gli altri apparati tecnici e di servizio erano stati progettati da Angiolo Mazzoni e conclusi leggermente prima nel 1929 (come la Centrale termica). La stazione è considerata uno dei capolavori del razionalismo italiano. La stazione è collocata nel centro di Firenze in piazza della Stazione non lontano dai grandi viali di Circonvallazione e conta 59.000.000 di passeggeri all'anno.
Il Rinascimento nacque ufficialmente a Firenze, città che viene spesso indicata come la sua culla. Questo nuovo linguaggio figurativo, legato anche a un diverso modo di pensare l'uomo e il mondo, prese le mosse dalla cultura locale e dall'umanesimo, che già nel secolo precedente era stato portato alla ribalta da personalità come Francesco Petrarca o Coluccio Salutati. Le novità, proposte nei primissimi anni del XV secolo da maestri quali Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio, non furono immediatamente accolte dalla committenza, anzi rimasero almeno per un ventennio un fatto artistico minoritario e in larga parte incompreso, a fronte dell'allora dominante gotico internazionale. In seguito il Rinascimento divenne il linguaggio figurativo più apprezzato e iniziò a trasmettersi anche alle altre corti italiane (prime fra tutte quella papale di Roma) e poi europee, grazie agli spostamenti degli artisti. Lo stile del Rinascimento fiorentino, dopo i primordi del primo ventennio del Quattrocento, si diffuse con entusiasmo fino alla metà del secolo, con esperimenti basati su un approccio tecnico-pratico; la seconda fase ebbe luogo all'epoca di Lorenzo il Magnifico, dal 1450 circa fino alla sua morte nel 1492, e fu caratterizzata da una sistemazione più intellettualistica delle conquiste. Segue un momento di rottura, dominato dalla personalità di Girolamo Savonarola, che segna profondamente molti artisti convincendoli a un ripensamento delle loro scelte. L'ultima fase, databile tra il 1490 e il 1520, è detto Rinascimento "maturo", e vede la presenza a Firenze di tre geni assoluti dell'arte, che tanto influenzarono le generazioni a venire: Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio. Per il periodo successivo si parla di Manierismo.
L'arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:34:25.752Z