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Autore principale: Nannizzi, Arturo
Pubblicazione: Siena : Premiata tipografia cooperativa, 1913
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Libia italiana fu creata dal colonialismo italiano nell'Africa settentrionale durata ufficialmente, dopo la amministrazione distinta della Tripolitania e della Cirenaica, dal 1934 al 1943.
Il silfio (conosciuto anche come silphion o laser o laserpicio) è una pianta estinta appartenuta probabilmente al genere Ferula (famiglia Apiaceae o Ombrellifere). Cresceva in una ristretta zona costiera, di circa 200 per 60 km, in Cirenaica (attuale Libia). Considerato in genere come una specie estinta di "finocchio gigante" (qualcuno ritiene che in realtà appartenga alla specie non estinta Ferula tingitana), la specie ancora esistente più somigliante è considerata la Ferula assafoetida. Rappresentava un tempo la maggiore risorsa commerciale dell'antica città di Cirene per il suo utilizzo come spezia e medicinale. La pianta era così importante per l'economia cirenaica che divenne il simbolo della città ed era rappresentata in molte delle sue monete. Secondo la leggenda, la pianta era un dono del dio Apollo. Era ampiamente utilizzata dalla maggior parte delle antiche culture mediterranee; i Romani la consideravano "valere il suo peso in denarii." Il prodotto di valore era una resina (detta laser o laserpicium) ricavata dalla pianta. Veniva raccolta in maniera simile alla Ferula assafoetida, una pianta con proprietà simili al silfio, tanto che i Romani, compreso il geografo Strabone, usavano la stessa parola per descrivere entrambe. A parte i suoi usi nella cucina greco-romana (come ad esempio nelle ricette di Apicio), la pianta era utilizzata per molte applicazioni mediche. Si riteneva che curasse la tosse, la gola irritata, la febbre, l'indigestione, i dolori, le verruche ed altri tipi di malattie, ma soprattutto, secondo Plinio il Vecchio, era utilizzata come contraccettivo. Oggi sappiamo che molte specie appartenenti alla famiglia delle Apiaceae hanno proprietà estrogeniche, ed è stato dimostrato che alcune (come la carota selvatica) possono fungere da abortivo; è quindi possibile che la pianta fosse farmacologicamente attiva per la prevenzione o l'interruzione della gravidanza. Alcune fonti sostengono che il tradizionale simbolo del cuore (♥) derivi dalla forma dei suoi semi (vedi sezione Simbologia).
La colonia Tripolitania era una delle due colonie italiane in terra libica. Il suo territorio corrispondeva a quello della Tripolitania odierna. Creata dopo la guerra italo-turca, nel 1934 confluì nella Libia italiana.
Il teatro di Sabratha è un teatro romano dell'antica città di Sabratha, nella provincia romana dell'Africa proconsolare, oggi in Tripolitania (Libia). L'edificio conserva il colonnato della scena (scaenae frons), su tre ordini, quasi completamente ricostruito e una serie di bassorilievi che decorano la base del proscenio verso l'orchestra (pulpitum). Poteva accogliere circa 5.000 spettatori.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T04:32:23.246Z