Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Martellini, Luigi
Serie: Profili letterari / collana diretta da Gorizio Viti
Serie: Profili Letterari / collana diretta da Gorizio Viti
Serie: Profili letterari [Le Monnier]
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Roma, 2 novembre 1975) è stato un regista, scrittore, drammaturgo, giornalista e filosofo italiano, considerato tra i maggiori artisti e intellettuali del XX secolo. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, filosofo, romanziere, linguista, traduttore e saggista. Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della nascente società dei consumi, come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti. Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.
Pier Paolo Pasolini esordì nel cinema negli anni '50 come soggettista e sceneggiatore collaborando, tra gli altri, con Mario Soldati, Mauro Bolognini, Federico Fellini, Attilio Bertolucci e Cecilia Mangini.
Pasolini è un film del 2014 diretto da Abel Ferrara, che si concentra esclusivamente sulle ultime ore di vita di Pier Paolo Pasolini. Pasolini è interpretato da Willem Dafoe e il ruolo di Ninetto Davoli è di Riccardo Scamarcio. Nel cast è presente anche lo stesso Davoli, nel ruolo di Eduardo De Filippo. Il film, che ha partecipato alla 71ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival, è stato criticato per la sua regia e il contenuto scandaloso. L’opera, i cui dialoghi sono in tre lingue (italiano, francese, inglese), mostra episodi reali ed immagini dal sapore onirico di scene immaginate dallo stesso Pasolini nelle sue opere.
Pier Desiderio Pasolini (Ravenna, 22 settembre 1844 – Roma, 21 gennaio 1920) è stato un politico, storico e scrittore italiano. Figlio di Giuseppe Pasolini e padre di Guido Pasolini dall'Onda, fu senatore del Regno d'Italia nella XVI legislatura. Membro della famiglia Pasolini dall'Onda, di antica stirpe nobile ravennate, era parente del poeta, scrittore e giornalista Pier Paolo Pasolini.. Il nonno del grande regista, Argobasto (1845- ?) era stato infatti riconosciuto a vent’anni da un cugino di Pierdesiderio, Girolamo.
Le opere di Pier Paolo Pasolini, autore delle più svariate esperienze, dalla poesia alla narrativa, dalla critica al cinema e al teatro, sono state e sono oggetto di studio intenso nel panorama recente delle nostra letteratura. Si possono suddividere le opere di Pasolini in quattro periodi: il primo periodo, quello del mito contadino, va dalle Poesie a Casarsa del 1942 fino all'ultima parte dell'Usignolo della Chiesa Cattolica; il secondo periodo, del mito sottoproletario, comprende con fasi diverse, tutto il decennio degli anni cinquanta; il terzo periodo estende il mito precedente al cinema integrandolo con il mito del Terzo mondo e il quarto periodo, quello della crisi, dove non scrive più versi ma accentua la produzione critica e teorica sulla lingua, la letteratura e il cinema.
Orgia è un'opera teatrale, una tragedia in versi costituita da un prologo e sei episodi, di Pier Paolo Pasolini. Fu prodotta la prima volta nel novembre 1968 dal Teatro Stabile di Torino e rappresentata allo spazio Deposito d'Arte Presente di Torino (spazio autogestito e autofinanziato, che ospitava opere dell'Arte Povera e azioni teatrali). Diretta da Pasolini stesso, era interpretata da Laura Betti, nel ruolo della Donna, e da Luigi Mezzanotte, nel ruolo dell'Uomo. Pasolini non ne vide mai la pubblicazione, poiché essa avvenne postuma per Garzanti. Solo un primo episodio della tragedia venne pubblicato sui Quaderni del Teatro Stabile di Torino nello stesso anno della rappresentazione.
Per Letteratura italiana del Duecento si intende il periodo storico che va dal 1224, data presumibile della composizione del Cantico delle creature di san Francesco d'Assisi, al 1321, anno in cui morì Dante, si contraddistingue per i numerosi mutamenti in campo sociale e politico e per la viva attività intellettuale e religiosa.
La critica letteraria è l'insieme di strumenti teorici e pratici, contenuti e studi, giudizi e spiegazioni, dedicati alla valutazione della letteratura, in generale o in riferimento a specifiche opere letterarie o insiemi di opere. Gli interventi estemporanei e la produzione di opere di critica letteraria si sono articolati attorno a diverse metodologie, che hanno segnato in epoche diverse numerosi spunti di definizione sistematica.
Record aggiornato il: 2025-11-27T01:17:35.611Z