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I mosaici bizantini della Sicilia sono un esempio dell'arte bizantina in Italia. Sebbene i bizantini avessero occupato la Sicilia dal 535 fino all'invasione islamica dell'isola nell'827 (anche se l'ultima roccaforte Rometta capitolò solo nel 965), furono i principi normanni, che consolidata la conquista della Sicilia e proclamato nel 1130 il Regno di Sicilia, si avvalsero di maestranze bizantine (o di scuola bizantina), per i loro palazzi e le chiese. È infatti con Ruggero II, e primo re, che le chiese palermitane incominciano a rivestirsi di mosaici, e non esistendo in situ, si fece ricorso, come del resto per tante altre manifestazioni al centro in quel momento di più risonante prestigio, e con il quale intercorrevano scambievoli rapporti: cioè i mosaicisti di Costantinopoli.
L'intaglio è l'attività che consiste nel rimuovere, mediante l'utilizzo di appositi strumenti come le sgorbie o i bulini, materia principalmente dal legno ma anche fa da pietra, metalli e pietre dure, al fine di creare opere d'arte. L'intaglio è comunemente utilizzato nella xilografia, intaglio su legno per ottenere matrici di stampa, e nella glittica, intaglio su gemme e pietre dure.
Record aggiornato il: 2025-10-27T01:51:23.659Z