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L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che porta a forme di creatività e di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate o acquisite e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Pertanto l'arte è un linguaggio, ossia la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. Tuttavia non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un unico codice inequivocabile di interpretazione. Nel suo significato più sublime l'arte è l'espressione estetica dell'interiorità e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. Alcuni filosofi e studiosi di semantica, invece, sostengono che esista un linguaggio oggettivo che, a prescindere dalle epoche e dagli stili, dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, tuttavia gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono stati finora infruttuosi. L'arte può essere considerata anche una professione di antica tradizione svolta nell'osservanza di alcuni canoni codificati nel tempo. In questo senso le professioni artigianali – quelle cioè che afferiscono all'artigianato – discendono spesso dal Medioevo, quando si svilupparono attività specializzate e gli esercenti arti e mestieri vennero riuniti nelle corporazioni. Ogni arte aveva una propria tradizione, i cui concetti fondamentali venivano racchiusi nella regola dell'arte, cui ogni artiere doveva conformarsi.
La mail art, anche conosciuta con il termine arte postale, è un movimento artistico populista che usa il servizio postale come mezzo di distribuzione, tramite l'invio di opere generalmente di piccolo formato creando così un feed-back tra mittente e destinatario. La mail art è considerata arte solo dopo la sua spedizione. Gli artisti di mail art vengono regolarmente coinvolti sullo sviluppo di tematiche specifiche per poi realizzare mostre o pubblicazioni. I materiali più comunemente utilizzati per la mail art includono cartoline, carta, collage composti da oggetti di uso comune ed immagini riciclate, francobolli di pelle, francobolli d'artista e dipinti, ma possono anche includere poesie, sound art e musica, tanto che oggi si parla di un network parallelo chiamato cassette culture o tape network sviluppatosi con l'introduzione delle musicassette come espressione sonoro-musicale della mail art. Se le origine della mail art possono essere rintracciate nei primi esperimenti del futurismo con i collaggi postali di Ivo Pannaggi (1920) o con la creazione di francobolli di Dadaisti come Marcel Duchamp, è altresì vero che la costituzione di un vero e proprio network di artisti postali risale agli anni '50 e '60, quando dal movimento Fluxus si sviluppò in tutto il mondo, con migliaia di partecipanti provenienti da oltre 50 nazioni. Fu poi Ray Johnson e la sua New York Correspondence School a sviluppare il primo network di artisti postali che si auto-definirono come tali. La comunità degli artisti postali danno valore alla interconnettività dei partecipanti e promuovono un'etica di egualitarismo che spesso aggira i circuiti ufficiali dell'arte fatti di musei, gallerie e fiere. I mail artist fanno affidamento sulla rete di contatti come principale metodo di diffusione del loro lavoro, piuttosto che dipendere dall'abilità nel trovare spazi espositivi. Questa comunità abbraccia quindi uno status alternativo e da outsider, e si autodefinisce come "The Eternal Network" o solo come "The Network". Per contro, la mail art si basa sulla comunicazione interpersonale, sullo scambio e sulla creazione di una comunità virtuale di principianti ed amatori, ed in questo senso può essere vista come anticipatrice delle cyber comunità che possiamo trovare su internet.
Record aggiornato il: 2025-09-09T01:02:06.668Z