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Serie: Le mille e una fiaba : le più belle storie di tutti i tempi ; testi di Patrizi
Serie: Le mille e una fiaba. Le più belle storie di tutti i tempi
Fa parte di: Magiche fiabe Disney
Serie: Magiche fiabe Disney ; 14
Serie: I love English : la mia prima biblioteca in inglese : livello 2
Serie: I love English : la mia prima biblioteca in inglese : livello 2
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino è un romanzo per ragazzi scritto da Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista e scrittore fiorentino Carlo Lorenzini. La prima metà apparve originariamente a puntate tra il 1881 e il 1882, pubblicata come La storia di un burattino, poi completata nel libro per ragazzi uscito a Firenze nel febbraio 1883. Racconta le esperienze accidentali - dannose e crudeli, ma attraenti e ricche di colpi di scena - di una marionetta animata, Pinocchio, scolpita da Mastro Geppetto, che si considera come suo padre. Molto più di un burattino che vuole diventare un bambino vero, più di un volto tondo nasuto di legno, più del protagonista di un libro "morale", Pinocchio è un'icona universale e una metafora della condizione umana. Il libro - che si presta a una pluralità di interpretazioni - è un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney; ha reso nozioni largamente comuni idee come quella del naso lungo del bugiardo. Tra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: «il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l'umanità»; reputò il libro una fra le grandi opere della letteratura italiana.
Carlo Collodi, pseudonimo di Carlo Lorenzini (Firenze, 24 novembre 1826 – Firenze, 26 ottobre 1890), è stato uno scrittore e giornalista italiano. È divenuto celebre come autore del romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino, più noto come Pinocchio.
Pinocchio è un film del 2019 co-scritto, diretto e co-prodotto da Matteo Garrone. La pellicola è basata sul romanzo per ragazzi Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi. Il film ha ricevuto 15 candidature all'edizione 2020 dei David di Donatello, vincendo in cinque categorie: Miglior scenografo, Miglior truccatore, Miglior costumista, Miglior acconciatore e Migliori effetti speciali visivi.
Pinocchio è un film d'animazione del 1940 diretto da registi vari, prodotto dalla Walt Disney Productions e basato sul romanzo di Carlo Collodi Le avventure di Pinocchio. Storia d'un burattino. È il 2° Classico Disney. Con questo nuovo film Walt Disney sperava di ripetere il successo di Biancaneve e i sette nani del 1937, ma la seconda guerra mondiale non permise di raggiungere il risultato desiderato. Inoltre, Walt Disney era allo stesso tempo su un progetto più ambizioso, Fantasia uscito nello stesso anno di Pinocchio. La sceneggiatura venne scritta da Aurelius Battaglia, William Cottrell, Otto Englander, Erdman Penner, Joseph Sabo, Ted Sears e Webb Smith adattando il libro di Collodi, e narra del vecchio falegname Geppetto che intaglia un burattino di legno di nome Pinocchio, il quale viene portato in vita dalla Fata Azzurra, che gli dice che può diventare un bambino vero se si dimostra «bravo, coraggioso, disinteressato»: così iniziano le avventure del burattino per diventare un bambino vero, che coinvolgono molti incontri con una serie di loschi personaggi. La produzione fu supervisionata da Ben Sharpsteen e Hamilton Luske, e le sequenze del film vennero dirette da Norman Ferguson, T. Hee, Wilfred Jackson, Jack Kinney e Bill Roberts. Pinocchio fu una conquista rivoluzionaria nel settore degli effetti animati, dando movimento realistico a veicoli, macchinari ed elementi naturali come pioggia, fulmini, neve, fumo, ombre e acqua. Grazie ai suoi risultati significativi nelle tecniche di animazione, è spesso considerato il capolavoro tecnico di Disney. Le analisi critiche di Pinocchio lo identificano come un racconto morale che insegna semplicemente ai bambini i benefici del duro lavoro e dei valori della classe media. Anche se divenne il primo film d'animazione a vincere un premio Oscar competitivo - vincendone due, per la migliore colonna sonora e la migliore canzone per Una stella cade - inizialmente fu un flop. Realizzò infine un profitto nella sua riedizione del 1945, e nonostante sia narrativamente e graficamente molto cupo, oggi è considerato tra i migliori Classici Disney mai realizzati, e uno dei migliori film d'animazione di tutti i tempi, con un raro punteggio del 100% sul sito Rotten Tomatoes. Il film e i personaggi sono ancora prevalenti nella cultura popolare, apparendo in vari parchi Disney e in altre forme di intrattenimento. Nel 1994 Pinocchio venne inserito nel National Film Registry degli Stati Uniti per essere "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".
L'iconografia è un ramo della storia dell'arte che si occupa della descrizione e classificazione di quanto raffigurato nelle opere d'arte. Il termine significa anche l'insieme delle raffigurazioni di un determinato soggetto. Con altro significato nell'arte cristiana-ortodossa l'iconografia è l'arte di dipingere icone, secondo canoni prestabiliti. Il termine deriva dal greco εἰκών (eikón, immagine) e γράφειν (grapheïn, scrivere). L'iconografia può riferirsi a personaggi o avvenimenti storici, così come a ricerche su specifici temi, come ad esempio quelli religiosi, che a partire dal XVI secolo hanno visto una fioritura notevole di studi e pubblicazioni. Nell'ambito della ricerca storica, l'iconografia si occupa di quelle immagini che possono essere una fonte documentale utile alla ricostruzione di eventi storici specifici, usanze di determinate popolazioni, mezzi di locomozione terrestri e navali, mentre gli studi archeologici traggono dall'iconografia la documentazione relativa a dettagli architettonici, abbigliamento, monete, gioielli e oggetti di uso comune. Nell'ambito della ricerca musicale l'iconografia serve a definire il contesto storico-culturale di un determinato compositore, a potenziare e completare le ricerche relative all'organologia, a comprendere la dimensione socio-culturale della musica e l'uso degli strumenti musicali di determinati gruppi umani (innestandosi dunque con l'etnomusicologia e la storia sociale) o di particolari epoche storiche. A un uso pratico dell'iconografia si faceva ricorso nelle catacombe per richiamare qualche passo del Vangelo o per indicare il rango o lo stile di vita del defunto.
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