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Autore principale: Pegolotti, Beppe
Pubblicazione: Livorno : La Fortezza, [1983?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La nazionale di calcio dell'Italia è la selezione maggiore maschile di calcio della Federazione Italiana Giuoco Calcio, il cui nome ufficiale è nazionale A, che rappresenta l'Italia nelle varie competizioni ufficiali o amichevoli riservate a squadre nazionali. È una delle nazionali di calcio più titolate del mondo: gli Azzurri annoverano nel loro palmarès quattro campionati mondiali (Italia 1934, Francia 1938, Spagna 1982 e Germania 2006, secondi al mondo dopo il Brasile, a pari merito con la Germania) oltre a un campionato europeo (Italia 1968). È inoltre una delle cinque nazionali maggiori (assieme a quelle di Belgio, Svezia, Uruguay e Regno Unito) a potersi fregiare del titolo di "olimpionica", essendosi aggiudicata il torneo a cinque cerchi del 1936 (uno dei sette riservati alle nazionali maggiori e disputati dal 1908 al 1948), mentre nella Confederations Cup, ultimo trofeo internazionale riconosciuto dalla FIFA, vanta come miglior risultato un terzo posto, ottenuto nel 2013. In bacheca infine, annovera anche due Coppe Internazionali, competizione continentale riconosciuta quale ufficiosa antesignana del campionato d'Europa. Al Mondiale si è classificata tra le prime quattro in otto edizioni (sei le finali) e cinque volte all'europeo (tre le finali). Dopo la Germania è la nazionale europea con il maggior numero di piazzamenti nei primi quattro posti nelle due competizioni. È inoltre l'unica selezione, insieme a quella brasiliana, ad essersi aggiudicata due titoli mondiali consecutivi, nel 1934 e 1938. Nella graduatoria FIFA, in vigore dall'agosto 1993, ha occupato il 1º posto più volte, nel novembre del 1993 e nel corso del 2007 (febbraio, aprile-giugno, settembre); il peggior piazzamento è stato invece il 21º posto dell'agosto 2018. Attualmente occupa il 10º posto.
In 93 anni di storia, sono stati 844 i calciatori dell'ACF Fiorentina, in gran parte italiani; alcuni di questi ultimi hanno anche militato nella Nazionale italiana. Tra i calciatori italiani di rilievo che hanno militato nella Fiorentina figurano Mario Pizziolo, campione del mondo nel 1934, Augusto Magli, capitano dei Viola per otto anni, Egisto Pandolfini, nazionale ai Mondiali del 1950 e del 1954, Giuliano Sarti, Giuseppe Chiappella, Alberto Orzan, Francesco Rosetta, Giuseppe Virgili, Sergio Cervato, Ardico Magnini, Armando Segato, Miguel Montuori e Guido Gratton, campioni d'Italia nel 1955-56, Enrico Albertosi, vincitore del campionato europeo di calcio 1968, Franco Superchi, Ugo Ferrante, Claudio Merlo, Mario Maraschi, Giancarlo De Sisti e Luciano Chiarugi, campioni d'Italia nel 1968-69, Giancarlo Antognoni, considerato il calciatore-simbolo della Fiorentina, Roberto Baggio, Pallone d'oro nel 1993, Francesco Toldo, portiere della nazionale italiana ad Euro 2000, e Luca Toni, titolare nel Mondiale 2006 vinto dall'Italia e Scarpa d'oro 2006.Tra i giocatori non italiani ad aver vestito la maglia della Fiorentina, inoltre, si segnalano l'ungherese Jan Posteiner, primo straniero della squadra gigliata, l'uruguaiano Pedro Petrone, pluricampione olimpico e mondiale ed autore di 37 reti in due anni a Firenze, il brasiliano Julinho e l'argentino naturalizzato italiano Miguel Montuori, protagonisti dello scudetto 1955-56, lo svedese Kurt Hamrin, 151 gol in Serie A nella Fiorentina, il brasiliano Amarildo, campione d'Italia nel 1968-69, l'argentino Gabriel Batistuta ed il portoghese Rui Costa, protagonisti delle vittorie viola degli anni '90, ed il rumeno Adrian Mutu.
Alfredo Pitto (Livorno, 26 maggio 1906 – Milano, 16 ottobre 1976) è stato un calciatore italiano.
L'ACF Fiorentina (Associazione Calcio Firenze e Associazione Fiorentina del Calcio nel 1926, Associazione Calcio Fiorentina dal 1927 al 2002 e Florentia Viola nel 2002-2003), meglio nota come Fiorentina, è una società calcistica italiana con sede nella città di Firenze, fondata il 29 agosto 1926 dal marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano. Dal 2019 il club è di proprietà dell'imprenditore italo-statunitense Rocco Commisso.Nel corso della sua storia è stata per due volte campione d'Italia, nel 1955-1956 e nel 1968-1969; in ambito nazionale ha inoltre vinto sei Coppe Italia e una Supercoppa italiana. È stata la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA, la Coppa delle Coppe nel 1960-1961, nonché una delle quindici squadre europee che hanno disputato una finale di tutte le tre principali competizioni continentali: la Coppa dei Campioni (nel 1956-1957, prima squadra italiana a raggiungere la finale della massima competizione europea), la Coppa delle Coppe (nel 1960-1961 e nel 1961-1962) e la Coppa UEFA (nel 1989-1990). Il colore sociale è il viola, scelta cromatica voluta espressamente dallo stesso Ridolfi nel 1929; altri segni distintivi della società sono la Canzone viola, inno ufficiale composto da Marcello Manni e reinterpretato e arrangiato nel 1965 da Narciso Parigi, e lo stemma, caratterizzato da un giglio rosso su sfondo bianco, simbolo della città toscana. Inizialmente la sede delle partite casalighe era lo stadio Velodromo Libertas, mentre dal 1931 la squadra disputa i propri incontri casalinghi nello stadio Artemio Franchi, già Giovanni Berta e poi Comunale. La Fiorentina è anche uno dei membri dell'European Club Association (ECA), organizzazione internazionale che ha preso il posto del soppresso G-14, composta dai principali club calcistici europei, riuniti in consorzio al fine di ottenere una tutela comune dei diritti sportivi, legali e televisivi di fronte alla FIFA.
La Divisione Nazionale 1928-1929 fu la 29ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio. Si trattò dell'ultimo torneo strutturato su un meccanismo a gironi plurimi. Il torneo si svolse dal 30 settembre 1928 al 7 luglio 1929 e si concluse con la vittoria del Bologna, al suo secondo titolo. Capocannoniere del torneo fu Gino Rossetti (Torino) con 36 reti.
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