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Autore principale: Ignazi, Piero
Alleanza Nazionale (AN) è stato un partito politico italiano di destra. La forza politica fu organizzata nel gennaio 1994, inizialmente come formazione elettorale composta dal Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale e da altre personalità e associazioni minori d'area, in particolare, liberali, democristiani e conservatori come Domenico Fisichella, Luigi Ramponi, Giuseppe Basini, Publio Fiori e Gustavo Selva. Nel primo congresso nazionale del gennaio 1995, con la cosiddetta svolta di Fiuggi, scioltosi il MSI-DN, AN si è riconosciuto sulle posizioni della destra classica occidentale di stampo conservatore. Il partito, pur mantenendo legami storico-culturali con la tradizione del MSI-DN, ha mostrato sempre più una tendenza nazional-conservatrice, con qualche apertura al conservatorismo liberale, riconoscendosi nella leadership di Gianfranco Fini, promotore della svolta e leader del partito dalla sua fondazione fino al suo scioglimento, che è avvenuto nel marzo 2009 per entrare a far parte del Popolo della Libertà. A livello europeo ha aderito all'Alleanza per l'Europa delle Nazioni ed al gruppo parlamentare dell'Unione per l'Europa delle Nazioni. Il suo organo ufficiale era il Secolo d'Italia. Nel congresso di scioglimento svoltosi nel 2009 il patrimonio culturale e immobiliare fu affidato a una fondazione di diritto privato, costituitasi nel 2011.
Il Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale (MSI-DN), fino al 1972 Movimento Sociale Italiano (MSI), è stato un partito politico italiano, d'ispirazione neofascista. Successivamente si è dichiarato post-fascista, fino ad assumere posizioni affini alla destra di stampo conservatore. Fondato il 26 dicembre 1946 da reduci della Repubblica Sociale Italiana come Giorgio Almirante, Pino Romualdi ed ex esponenti del regime fascista, il simbolo del partito (la fiamma tricolore, emblema degli arditi della prima guerra mondiale) fu scelto nel 1947. Fondato «in opposizione al sistema democratico per mantenere viva l'idea del fascismo» nell'Italia repubblicana, non condannandolo espressamente; allo stesso tempo e a differenza di altri movimenti neofascisti sottolineò ripetutamente di non aver alcuna intenzione di riportare in vita il vecchio regime, ormai fuori dal tempo. Tale atteggiamento trovò efficacia nella formula «Non rinnegare, non restaurare» coniata da Augusto De Marsanich, segretario dal 1950 al 1954 e presidente dal 1954 al 1972.La dizione "Destra Nazionale" risale all'unione con il Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica del 1972.A partire dalla fine degli anni 1970 e l'inizio degli anni 1980, sebbene rimanessero delle componenti interne ancora fortemente legate al fascismo e agli ambiti della destra radicale (come l'area intransigente rautiana), si verificò un mutamento di strategia e di sostanziale accettazione delle regole costituzionali e democratiche che avrebbe condotto alla svolta di Fiuggi. Il 27 gennaio 1995 confluì in maggioranza in Alleanza Nazionale e in parte nel Movimento Sociale Fiamma Tricolore.
Il neofascismo è un insieme di movimenti sociali o politici nati dopo la seconda guerra mondiale con l'intento di rianimare e attuare l'ideologia fascista. Secondo lo storico Renzo De Felice durante la guerra fredda questi movimenti assorbirono e presero il posto del fascismo, favoriti in ciò dalla strategia geo-politica dell'Alleanza Atlantica che in tali gruppi vedeva un argine efficace all'espansione comunista. In Italia la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione vieta la riorganizzazione del partito fascista, mentre la legge Scelba del 1952 sanziona l'apologia del fascismo. La Legge Mancino del 1993 punisce anche l'utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici. Anche durante gli anni di piombo organizzazioni di lotta armata si sono richiamate al neofascismo. Il neofascismo non si basa su un'ideologia specifica ma costituisce un insieme di gruppi variegato con particolari differenze tra essi (e talvolta addirittura in contrasto tra di loro) seppur con comuni elementi di ultranazionalismo, autoritarismo, suprematismo bianco, xenofobia e opposizione all'immigrazione. Questi gruppi si possono ispirare al fascismo italiano, a filosofi tradizionalisti come Julius Evola, a politici come Codreanu e al falangismo spagnolo, ma anche al Nazionalsocialismo (Neonazismo).
Le elezioni del Parlamento europeo sono elezioni politiche che nell'Unione europea hanno lo scopo di eleggere i membri del parlamento europeo. Si svolgono ogni cinque anni a suffragio universale e, con oltre 400 milioni di persone eleggibili, è considerata la seconda più grande elezione democratica del mondo.Il Parlamento europeo è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente: infatti i 751 deputati che vi siedono, vengono eletti in modo diretto dal 1979. In base al risultato delle elezioni, il consiglio europeo sceglie il candidato per la presidenza della commissione europea, che dovrà ottenere la fiducia dalla maggioranza del parlamento; se il candidato ottiene la maggioranza potrà formare la commissione, altrimenti il consiglio dovrà scegliere un altro candidato. Dall'uscita del Regno Unito dall'UE nel 2020, il numero di deputati, incluso il presidente, è 705. Nessun'altra istituzione dell'UE è eletta direttamente, con il Consiglio dell'Unione europea e il Consiglio europeo legittimati solo indirettamente attraverso le elezioni nazionali. Mentre i partiti politici europei hanno il diritto di fare campagna in tutta l'UE per le elezioni europee, campagne si svolgono ancora attraverso campagne elettorali nazionali, pubblicizzando delegati nazionali da partiti nazionali.
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