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Autore principale: Preti, Giulio
Serie: Biblioteca di cultura filosofica ; 0020
Serie: Praxis culturale ; 20
Serie: Biblioteca di cultura filosofica [Einaudi] ; 20
Per pragmatismo (dal greco πρᾶγμα "azione") si intende un movimento filosofico il quale sostiene che l'attività pratica, intesa nel senso di un comportamento mentale o scientifico diretto alla realizzazione di un fine concreto, esercita un primato su quella teoretica astratta. Questa corrente di pensiero si afferma verso la fine del XIX secolo negli Stati Uniti e successivamente si diffonde anche in Europa.Il pragmatismo fu la prima filosofia americana elaborata autonomamente. Il padre ispiratore di questa corrente di pensiero fu Ralph Waldo Emerson, considerato un protopragmatista o anche un vero e proprio pragmatista: i suoi fondatori furono Charles Sanders Peirce e William James. Il filosofo e pedagogista americano John Dewey, tornando fra l'altro ad una personale rilettura di Emerson, elaborò il pragmatismo in una nuova filosofia che chiamò Strumentalismo.
L'empirismo (dal greco ἐμπειρία, empeirìa, 'esperienza'), è la corrente filosofica, nata nella seconda metà del Seicento in Inghilterra, secondo cui la conoscenza umana deriva esclusivamente dai sensi o dall'esperienza. I maggiori esponenti dell'empirismo anglo-sassone furono John Locke, George Berkeley, e David Hume: costoro negavano che gli esseri umani avessero idee innate, o che qualcosa fosse conoscibile a prescindere dall'esperienza. L'empirismo si sviluppò in contrapposizione al razionalismo, corrente filosofica il cui esponente principale è stato Cartesio. Secondo i razionalisti, la filosofia dovrebbe essere condotta tramite l'introspezione e il ragionamento deduttivo a priori. Secondo gli empiristi, invece, si considera alla base del metodo scientifico l'idea che le nostre teorie dovrebbero essere fondate sull'osservazione del mondo piuttosto che sull'intuito o sulla fede. In senso lato, oggi per "empirismo" si intende un approccio pratico e sperimentale alla conoscenza, basato sulla ricerca e su un modo di procedere a posteriori, preferiti alla pura logica deduttiva. In questo senso possono essere fatti rientrare nella corrente empirista anche Aristotele, Tommaso d'Aquino, Roger Bacon, Thomas Hobbes, e l'induttivista Francesco Bacone.
Record aggiornato il: 2025-10-27T01:40:29.860Z