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Autore principale: Leopardi, Giacomo <1798-1837>
Serie: Classici italiani
Serie: Biblioteca delle famiglie ; 5-7
Serie: Biblioteca classica economica ; 17
Serie: Collezione scolastica
Serie: Classici italiani. Ser. 1. ; 16
Serie: Biblioteca dei classici italiani. Serie 1. ; 16
Serie: Classici italiani : novissima biblioteca / diretta da Ferdinando Martini
Serie: Biblioteca classica economica ; 17
Serie: Classici italiani : novissima biblioteca. Serie 1. / diretta da Ferdinando Martini ; 16
Serie: Classici italiani : biblioteca / diretta da Ferdinando Martini. Serie I ; 16
Serie: Classici italiani. Serie 1 ; 16
Serie: Gli immortali e altri massimi scrittori. 1. Serie ; 21
Serie: I capolavori della letteratura italiana
Serie: I capolavori delle letteratura italiana
Serie: Collezione Salani. I classici (Edizione Florentia) ; 89
Serie: I classici edizione Florentia / pubblicati sotto la direzione di Enrico Bianchi
Serie: Collezione Barion dei classici italiani e stranieri
Serie: Biblioteca classica economica ; 17
Serie: Classici italiani ; 16
Serie: La universale
Serie: Classici Italiani
Fa parte di: Opere / di Giacomo Leopardi ; a cura di Giovanni Ferretti
Serie: Classici italiani ; 67
Serie: Biblioteca classica economica ; 43
Serie: Classici italiani / collezione fondata da Ferdinando Neri ; diretta da Mario Fubini
Serie: Barion : classici italiani e stranieri
Fa parte di: Poesie e prose / Giacomo Leopardi
Serie: I meridiani
Fa parte di: Poesie e prose / Giacomo Leopardi
Serie: I meridiani
Fa parte di: Poesie e prose / Giacomo Leopardi
Fa parte di: Poesie e prose / Giacomo Leopardi ; a cura di Rolando Damiani e Mario Andrea Rigoni ; con un saggio di Cesare Galimberti
Fa parte di: Poesie e prose / Giacomo Leopardi
Serie: I meridiani
Fa parte di: Poesie e prose / Giacomo Leopardi
Luigi Fornaciari (Lucca, 17 settembre 1798 – Lucca, 23 febbraio 1858) è stato uno scrittore italiano.
Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale. Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l'aiuto di atti di squadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito. Nel 1935 intraprese l'attacco e l'occupazione dell'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali. Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.
Louisa Grace Bartolini (nata Louisa Grace) (Bristol, 14 febbraio 1818 – Pistoia, 3 maggio 1865) è stata una poetessa e scrittrice britannica, ma italiana di adozione. Fu anche pittrice e musicista per diletto.
Cesario, o Cesareo (Nordafrica, I secolo – Terracina, II secolo), è stato un diacono e martire della Chiesa, venerato come santo da tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. Secondo la tradizione sarebbe stato figlio di cittadini romani discendenti dalla rinomata Gens Iulia, stanziata a Cartagine durante la riorganizzazione dei territori africani da parte di Gaio Giulio Cesare. Convertito al cristianesimo e divenuto diacono, si è dedicato all'evangelizzazione. Nel corso di un viaggio verso Roma, Cesario è approdato a Terracina, dove - al tempo dell'imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano - ha subito il martirio, chiuso in un sacco e gettato nel mare, per aver protestato contro una macabra usanza pagana. A partire dal IV secolo, a seguito della traslazione delle sue spoglie da Terracina alla Domus Augustana sul colle Palatino, San Cesario è stato uno dei martiri più celebri e venerati a Roma (una celebrità confermata dal fatto che gli vennero dedicati molti santuari, oratori e monasteri); il suo nome è servito per soppiantare il culto pagano di Giulio Cesare, dell'imperatore Cesare Ottaviano Augusto e dei Divi Cesari (gli imperatori romani). In tal modo, San Cesario ha annunciato il nuovo carattere cristiano della potenza dei Cesari e il suo oratorio sul Palatino, nel cuore della Roma antica, è servito come punto di riferimento per la cristianizzazione dell'Impero. Il culto del santo è molto diffuso nel mondo, intensificato attraverso le varie traslazioni delle sue reliquie, donate dai papi, imperatori, re, santi, Padri della Chiesa, vescovi, duchi e cavalieri.
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