Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Bonaparte, Marie
Serie: La Sfinge. Biblioteca di psicoanalisi ; 1
Serie: La sfinge [Guaraldi] ; 1
Serie: La Sfinge : biblioteca di psicoanalisi ; 1
La psicoanalisi o psicanalisi (da psico-, psiche, anima, più comunemente "mente", e -analisi: analisi della mente) è la teoria dell'inconscio della psiche umana su cui si fondano una disciplina, nota come psicodinamica, e una relativa prassi psicoterapeutica, che hanno preso l'avvio dal lavoro di Sigmund Freud, il quale si inserì nel solco dei lavori di Jean-Martin Charcot e Pierre Janet.In primis la teoria psicoanalitica è una teoria dell'inconscio: nell'indagine dell'attività umana essa si rivolge soprattutto a quei fenomeni psichici che risiedono al di fuori della sfera della coscienza. Viene perciò attivato il concetto di inconscio, introdotto nella riflessione teoretica già da Leibniz, e che Freud fece suo da un punto di vista descrittivo e topico sulla base delle sue esperienze con Jean-Martin Charcot a Parigi. In secondo luogo dalla psicoanalisi nasce una disciplina ed una prassi psicoterapeutica nota come psicoterapia psicodinamica: nello specifico, come cura dei disturbi e, all'origine, come cura dell'isteria e successivamente dei fenomeni psicopatologici chiamati nevrosi, neurosi o psiconevrosi. In seguito, il suo uso è stato esteso allo studio e trattamento di altri tipi di psicopatologie. In seguito, a livello culturale più generale, la psicoanalisi ha influenzato in parte anche la filosofia e le scienze sociali. Lo statuto epistemologico della psicoanalisi è stato variamente criticato e lungamente dibattuto, anche in parallelo alle sue diverse evoluzioni teoriche e metodologiche. Mentre in un primo tempo le osservazioni popperiane sulla sua scarsa falsificabilità avevano portato a una visione piuttosto critica del suo status epistemico, a partire dagli anni '80 e '90 del XX secolo la maggiore attenzione che ha cominciato a essere rivolta alla verifica empirica dei suoi risultati clinici, all'integrazione della modellistica teorica psicoanalitica con altre linee di ricerca psicologica e psichiatrica, e agli spunti integrativi con le neuroscienze hanno portato a una visione più articolata e in forte evoluzione del suo statuto scientifico, nel contesto dei più ampi studi psicodinamici.
La psicoanalisi relazionale è una corrente psicoanalitica nata negli Stati Uniti che enfatizza il ruolo delle relazioni dell'individuo con gli altri, siano esse reali o immaginarie, nei disturbi mentali e in psicoterapia. Si tratta di una scuola relativamente nuova e in evoluzione, benché i suoi fondatori la considerino un cambiamento di paradigma in psicoanalisi, concettualizzandolo come una trasformazione da una "psicologia mono-personale" a una "psicologia bi-personale". In contrasto con i modelli strutturali in cui le pulsioni occupano una posizione centrale a spiegazione della vita psicologica, la teoria relazionale stabilisce che le "relazioni con gli altri costituiscono gli elementi strutturanti fondamentali per la costruzione della vita mentale".
Il transfert (o traslazione) è, in psicoanalisi, un processo di trasposizione inconsapevole per il quale l'individuo tende a spostare schemi di sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione significante passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale. Il processo è largamente inconscio ovvero il soggetto non comprende completamente da dove si originino tali sentimenti, emozioni e pensieri. Il transfert è fortemente connesso alle relazioni oggettuali della nostra infanzia e le ricalca. L'esistenza del transfert è supportata da numerose evidenze empiriche.
In storia della psicoanalisi si raccoglie il racconto storico di quel vasto movimento di pensiero che ha fatto il suo esordio all'alba del Novecento e ha avuto nel lavoro del medico viennese Sigmund Freud il punto di partenza. Se agli inizi questo movimento sembrava costituire una rivoluzione nell'ambito della sola psichiatria, ben presto ci si ricredette sulla portata dell'influenza ch'esso avrebbe esercitato. Ci si dovette ricredere soprattutto di quanto la psicoanalisi andava smentendo con il suo impegno metodico e quotidiano: delle impressioni di moda passeggera, legate alla nuova scienza psicoanalitica nascente. Il vecchio secolo è passato, molte idee legate al Novecento hanno perso gran parte del loro iniziale seguito o sono pressoché scomparse. Tra queste, anche la psicoanalisi è stata messa pesantemente in discussione. È tuttavia indiscutibile che essa abbia avuto un importante influsso sulla cultura e sul costume dell'ultimo secolo. Per approfondimenti sulle elaborazioni teoriche dei vari esponenti di questo movimento si possono consultare le voci specifiche, mentre qui si tratta solo della divulgazione e dell'espansione del movimento psicoanalitico e delle sue teorizzazioni a partire dalla città di Vienna, dove operava il padre fondatore di questa disciplina. Si tratta anche del suo radicarsi ed espandersi, non solo a livello territoriale nelle culture locali e linguistiche specifiche, ma anche dell'inserirsi del suo linguaggio e del suo proprio paradigma nelle varie scienze, filosofie, teologie e arti, dalla letteratura, alla pittura al cinema; in breve, della progressiva colonizzazione da parte della psicoanalisi della cultura del Novecento e di quella contemporanea.
Melanie Klein, all'anagrafe Melanie Reizes (Vienna, 30 marzo 1882 – Londra, 22 settembre 1960), è stata una psicoanalista austriaca naturalizzata britannica, nota per i suoi lavori pionieristici nel campo della psicoanalisi infantile e per i contributi allo sviluppo della teoria delle relazioni oggettuali.
La psicologia è la scienza che studia gli stati mentali e i suoi processi emotivi, cognitivi, sociali e comportamentali nelle loro componenti consce e inconsce, mediante l'uso del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale; si occupa anche dello studio e del trattamento delle funzioni psichiche sia in condizioni di benessere che di sofferenza o disagio mentale, dovute a dinamiche soggettive (intrapsichiche), ambientali e/o relazionali (interpsichiche).
Record aggiornato il: 2023-06-29T02:05:55.066Z