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Autore principale: Di Fabio, Annamaria
Serie: Manuali e monografie di psicologia Giunti
Serie: Manuali e monografie di sociologia Giunti
Serie: Manuali e monografie di psicologia
La psicologia è la scienza che studia gli stati mentali e i suoi processi emotivi, cognitivi, sociali e comportamentali nelle loro componenti consce e inconsce, mediante l'uso del metodo scientifico e/o appoggiandosi ad una prospettiva soggettiva intrapersonale; si occupa anche dello studio e del trattamento delle funzioni psichiche sia in condizioni di benessere che di sofferenza o disagio mentale, dovute a dinamiche soggettive (intrapsichiche), ambientali e/o relazionali (interpsichiche).
Le teorie sulla differenziazione dell'orientamento sessuale nel corso della storia sono state innumerevoli, così come i dibattiti se essa sia più o meno volontaria, al giorno d'oggi vi sono forti prove a sostegno di una causa non controllabile. Tali teorie, che hanno tentato di spiegare il perché dell'esistenza nell'essere umano di diversi "orientamenti sessuali" quali la bisessualità, l'eterosessualità e l'omosessualità, sono state influenzate dalle più disparate correnti di pensiero. L'asessualità viene presa in considerazione raramente e solo in tempi più recenti. Si ricordi tuttavia che i termini di classificazione dell'orientamento sessuale sono nati di per sé da un concetto di devianza da alcuni scritti di Karl-Maria Kertbeny alla fine del XIX secolo. L'indagine stessa sull'orientamento sessuale è nata con il definitivo consolidarsi della scienza moderna e con la società moderna. In tempi anteriori qualsiasi indagine in tale campo è assente, sia per motivi sociali, sia per mancanza di reale interesse al riguardo. Alfred Kinsey, nella seconda metà del XX secolo, disapprovó l'uso di termini rigidi a proposito dell'orientamento sessuale, per questo introdusse il concetto di scala Kinsey, uno dei primi tentativi di introdurre il concetto di una sessualità umana fluida le cui sfaccettature non siano rappresentate a compartimenti stagni, ma secondo un criterio di gradualità anche nel medesimo individuo, a seconda delle circostanze. Infatti l'indagare sull'orientamento sessuale in quanto tale è ben diverso dal'indagare sulla differenziazione dell'orientamento sessuale; in quanto questo prescinde il bisogno di trovare una causa a qualcosa che non necessariamente è causato univocamente o che può essere visto unicamente come o uno o l'altro, per di più senza tenere conto della linea temporale e di vissuto dei singoli individui.
La psicologia cognitiva, anche detta cognitivismo, è una branca della psicologia applicata allo studio dei processi cognitivi, teorizzata intorno al 1967 dallo psicologo statunitense Ulric Neisser, che ha come obiettivo lo studio dei processi mentali mediante i quali le informazioni vengono acquisite dal sistema cognitivo, elaborate, memorizzate e recuperate.
Con orientamento professionale si indicano le attività di supporto e di facilitazione alla presa di decisione di un soggetto che si trova a fronteggiare una transizione professionale (scuola/lavoro, disoccupazione/lavoro, lavoro/lavoro). In relazione alla complessità sociale e alla ricorrenza dei momenti di scelta, si tende, nella letteratura sul tema, a non separare il processo di orientamento in fasi (orientamento scolastico, orientamento professionale ecc.) ma a vedere l'orientamento come un processo educativo (ed evolutivo) lungo l'arco della vita. I metodi di orientamento che si concentrano sullo sviluppo di competenze di scelta e di progettazione di sé, del proprio futuro, della propria identità prendono il nome di metodi formativi. In considerazione del moltiplicarsi delle scelte e del bisogno costante per i soggetti di riprogettare il proprio futuro occorre sviluppare competenze di autorientamento affinché le persone possano costruire autonomamente le proprie traiettorie formative, il proprio inserimento professionale e la propria carriera.
Con il termine orientamento sessuale si indica l'attrazione emozionale, romantica e/o sessuale di una persona verso individui di sesso opposto, dello stesso sesso o entrambi. Il termine può inoltre fare riferimento ad un senso d'identità sociale che la persona si crea sulla base di queste attrazioni, dei comportamenti che ne derivano e dell'appartenenza ad una comunità di persone che condividono il suo stesso orientamento sessuale. È importante notare che l'orientamento sessuale è cosa distinta dal sesso biologico, dall'identità di genere e dal ruolo di genere; essi infatti definiscono, rispettivamente, il sesso genetico di una persona determinato dai cromosomi sessuali, il genere a cui sente di appartenere (ovvero se la persona identifica sé stessa come maschio, femmina o altro genere) e le norme sociali sul comportamento di uomini e donne relative ad una determinata cultura ed epoca.Il concetto di orientamento sessuale è applicabile anche a numerose specie del mondo animale, dove sono riscontrati gli stessi tipi di orientamento che sono presenti anche nell'uomo; tuttavia la sessualità animale è differente da specie a specie e da quella umana, e creare parallelismi precisi tra di esse è difficile.
Una scuola è un'istituzione destinata all'educazione e all'istruzione di studenti e allievi sotto la guida di varie tipologie di figure professionali appartenenti al settore dei lavoratori della conoscenza. Il termine deriva dalla parola latina schola, Il termine greco significava inizialmente "tempo libero", per poi evolversi: da "tempo libero" è passato a descrivere il "luogo in cui veniva speso maggiormente il tempo libero", cioè il luogo in cui si tenevano discussioni filosofiche o scientifiche durante il tempo libero, per poi descrivere il "luogo di lettura", fino a descrivere il luogo d'istruzione per eccellenza.
Record aggiornato il: 2021-11-25T03:56:44.655Z