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Autore principale: Benini, Pia
Pubblicazione: Siena : Premiata Tip. Cooperativa, 1910
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il solfato doppio di alluminio e potassio dodecaidrato o potassio-allume più noto come allume di potassio e allume di rocca è un sale misto di alluminio e potassio dell'acido solforico e a temperatura ambiente si presenta come un solido incolore ed inodore. Sin dall'antichità era usato per lavarsi le ferite e in numerose attività produttive e in vari settori. Nelle industrie tessili era usato come fissante per colori, il suo uso era quindi basilare nella tintura della lana, nella realizzazione delle miniature su pergamena e nella concia delle pelli. Serviva poi alla produzione del vetro ed in medicina era usato come emostatico. Nel Medioevo era un prodotto di importanza strategica, di cui la Repubblica di Genova possedeva il monopolio grazie alla colonia di Focea in Anatolia che disponeva di grandi riserve minerarie di questo prodotto, che veniva esportato principalmente nelle Fiandre e a Firenze per la lavorazione dei tessuti. La produzione dell'allume avveniva per arroventamento e successiva dissoluzione in acqua dell'alunite, un solfato basico di potassio ed alluminio che si trova in natura. Attualmente è usato come deodorante per il corpo particolarmente economico ed efficace, nonché come rimedio contro il cattivo odore dei piedi. In Italia vi sono importanti giacimenti nei Monti della Tolfa, scoperti nel 1462 da Giovanni di Castro presso l'attuale comune di Allumiere e rimasti in uso con alterne vicende fino al 1941. Altre cave di allume si trovano a Montioni, nei pressi di Follonica dove è presente anche una cava di manganese. Il termine "allume" si riferisce a solfati doppi di un metallo monovalente e di un metallo trivalente (es. l'alluminio o il cromo, suo ione vicariante) dodecaidrati. Questo è un allume potassico, da non confondere con "cristallo di potassio"; infatti quest'ultimo in natura non esiste: il potassio in natura si trova solo sotto forma di sali. Nell'Isola di Vulcano (Eolie), nella città metropolitana di Messina, esisteva una specifica "Grotta dell'Allume". Vi si estraeva l'allume e lo si commerciava con tutta Europa. L'allume veniva già estratto all'epoca dei Romani ed era esportato in anfore che si sono ritrovate fin nei pressi dell'Inghilterra. Ciò in quanto l'allume estratto era una sostanza rara e ricercata; un potentissimo emostatico, nonché ottimo per la concia delle pelli. In prossimità della parete della Grotta è stato rinvenuto un minerale, la magnesioaubertite (Mg, Cu)Al(SO4)2Cl• 14H2O.
Fiorella Pierobon (Somma Lombardo, 18 marzo 1960) è un'annunciatrice televisiva, cantante, conduttrice televisiva, attrice, autrice, conduttrice radiofonica e pittrice italiana. È stata il volto di Canale 5, annunciandone i programmi per quasi venti anni, dal settembre 1984 al giugno 2003.
La Maremma (pronuncia: [maˈremma]) è una vasta regione geografica compresa fra Toscana e Lazio, di circa 5000 km², che si affaccia sul Mar Tirreno e sul Mar Ligure. Oltre a una parte centrale, corrispondente alla provincia di Grosseto fino alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere e fino alla media valle dell'Ombrone (Maremma Grossetana), comprende la fascia costiera tra Piombino e il Cecina (Maremma Livornese, già Maremma Pisana) e si spinge nel Lazio fin verso Civitavecchia. Il territorio è in prevalenza pianeggiante e alluvionale, ma in parte anche collinare. Erroneamente, spesso viene considerata Maremma soltanto quella grossetana, a causa della recente maggiore notorietà.
Angelo Fausto Coppi (Castellania, 15 settembre 1919 – Tortona, 2 gennaio 1960) è stato un ciclista su strada e pistard italiano. Professionista dal 1939 al 1959, soprannominato il Campionissimo o l'Airone, fu il corridore più famoso e vincente dell'epoca d'oro del ciclismo ed è considerato uno dei più grandi e popolari atleti di tutti i tempi: formidabile passista, eccezionale scalatore, e dotato di un buono spunto veloce, era un corridore completo e adatto ad ogni tipo di competizione su strada.S'impose sia nelle più importanti corse a tappe sia nelle maggiori classiche di un giorno. Vinse cinque volte il Giro d'Italia (1940, 1947, 1949, 1952 e 1953), record condiviso con Binda e Merckx, e due volte il Tour de France (1949 e 1952), diventando anche il primo ciclista a conquistare le due competizioni nello stesso anno. Fra i successi nelle gare in linea vanno ricordate le cinque affermazioni al Giro di Lombardia (1946, 1947, 1948, 1949 e 1954), record, le tre vittorie alla Milano-Sanremo (1946, 1948 e 1949), e i successi alla Parigi-Roubaix e alla Freccia Vallone nel 1950. Vinse il Campionato del mondo nel 1953, e primeggiò anche nel ciclismo su pista, vincendo il Campionato del mondo d'inseguimento nel 1947 e nel 1949. Fu primatista dell'ora (con 45,798 km) dal 1942 al 1956. Leggendaria fu la sua rivalità con Gino Bartali, che divise l'Italia nell'immediato dopoguerra (anche per le presunte diverse posizioni politiche dei due). Celebre nell'immortalare un'intera epoca sportiva - tanto da entrare nell'immaginario collettivo degli italiani - è la foto che ritrae i due campioni mentre si passano una bottiglietta durante la salita del Galibier al Tour del 1952.Coppi è anche noto per aver cambiato l'approccio alle competizioni ciclistiche, grazie al suo interesse per la dieta, per gli sviluppi tecnici della bicicletta, per i metodi di allenamento e la medicina sportiva. Le sue imprese e le tragiche circostanze della morte ne hanno fatto un'icona della storia sportiva italiana, di popolarità e fama ancora oggi immutate.
Il Granducato di Toscana fu un antico Stato italiano esistito per duecentonovanta anni, tra il 1569 e il 1859, costituito con bolla emessa da papa Pio V il 27 agosto 1569, dopo la conquista della repubblica di Siena da parte della dinastia dei Medici, reggitori della Repubblica di Firenze, nella fase conclusiva delle guerre d'Italia del XVI secolo. Fino alla seconda metà del XVIII secolo fu uno stato confederale costituito dal Ducato di Firenze (detto "Stato vecchio") e dallo Stato Nuovo di Siena, in unione personale nel granduca. Il titolo traeva origine da quello del Ducato di Tuscia, poi Marca di Tuscia e quindi Margraviato di Toscana, titolo giuridico di governo del territorio di natura feudale in epoca longobarda, franca e post-carolingia. Dopo l'estinzione della dinastia medicea, nel 1737 subentrò la dinastia degli Asburgo-Lorena, che resse le sorti del granducato sino all'unità d'Italia, pur con l'interruzione dell'epoca napoleonica. Tra il 1801 ed il 1807, infatti, Napoleone Bonaparte occupò la Toscana e l'assegnò alla casata dei Borbone-Parma col nome di regno d'Etruria. Col crollo dell'impero napoleonico nel 1814, venne restaurato il granducato. Nel 1859 la Toscana venne occupata dalle truppe del regno di Sardegna e divennero note col nome di Province dell'Italia Centrale. La Toscana venne formalmente annessa al regno sardo nel 1860, come parte del processo di unificazione nazionale, con un referendum popolare che sfiorò il 95% dei si.
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