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Autore principale: Berti, Luciano, 1922-2010
Pubblicazione: Firenze : Le Monnier, 198..- P. 335-350, 314-330 ; 24 cm
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La Fontana del Nettuno, detta anche di Piazza o il Biancone, è una fontana di Firenze realizzata da Bartolomeo Ammannati, situata in piazza della Signoria, in prossimità dell'angolo nord-ovest di Palazzo Vecchio. La fontana, oltre ad essere elemento fondamentale di arredo della piazza e riferimento originario per l'approvvigionamento di acqua in una zona ben scarsa di fonti, fu un grande monumento celebrativo del potere di Cosimo I de' Medici, oltre che "allegoria della potenza fiorentina sui mari e del governo delle acque attuato dal duca nel territorio toscano". Vi parteciparono numerosi scultori, con un approccio all'insegna dei materiali diversi per natura e colore, caro al gusto committente. Il risultato fu oggetto di aspre critiche fin dal suo completamento, mentre oggi viene letto come un esempio emblematico del rinnovamento della scultura del Manierismo poco dopo la metà del secolo XVI, in opposizione all'accademismo michelangiolesco imperante.
La Galleria degli Uffizi è un museo statale di Firenze, che fa parte del complesso museale denominato Gallerie degli Uffizi e comprendente, oltre alla suddetta galleria, il Corridoio Vasariano, le collezioni di Palazzo Pitti e il Giardino dei Boboli, che insieme costituiscono per quantità e qualità delle opere raccolte uno dei più importanti musei del mondo. Vi si trovano la più cospicua collezione esistente di Raffaello e Botticelli, oltre a nuclei fondamentali di opere di Giotto, Tiziano, Pontormo, Bronzino, Andrea del Sarto, Caravaggio, Dürer, Rubens ed altri ancora. Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco (spaziando da Giorgione a Tiziano, da Ribera a Van Dyck), ma anche dell'Ottocento e Novecento italiano, il corridoio Vasariano ospitava fino al 2018 parte della Collezione di Autoritratti (oltre 1.700), che prossimamente sarà ospitata nella Galleria delle Statue e delle Pitture. Il museo ospita una raccolta di opere d'arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l'esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere del Rinascimento fiorentino. Di grande pregio sono anche la collezione di statuaria antica e soprattutto quella dei disegni e delle stampe che, conservata nel Gabinetto omonimo, è una delle più cospicue ed importanti al mondo. Nel 2019 ha registrato 2.361.732 visitatori (dati Mibact).
Franco Cardini (Firenze, 5 agosto 1940) è uno storico e saggista italiano, specializzato nello studio del Medioevo.
Catalogo dei dipinti esposti nella Galleria degli Uffizi di Firenze. Non sono compresi i dipinti della Serie Gioviana né quelli della Serie Aurea, le miniature della sala 24, i dipinti nel Corridoio Vasariano, quelli nella Collezione Contini Bonacossi né, salvo qualche eccezione, quelli in deposito (sono semmai elencate soprattutto opere già esposte nelle sale in allestimenti precedenti). L'elenco delle opere nella sala di San Pier Scheraggio è indicativo: alcune potrebbero essere in deposito. L'elenco si basa sull'allestimento del giugno 2012, tenendo già conto del nuovo allestimento della Tribuna, delle sale "blu" degli stranieri (46-55, smantellate però già nel 2018) e di quelle "rosse" del primo piano (56-66). Le sale col nome tra parentesi erano a quella data in riallestimento, per cui sono oggi variate sia nel nome che nelle opere esposte. Le opere attualmente elencate nelle sale 26, 27, 35, 44, 45 e nella Tribuna sono puramente indicative. Tuttavia, essendo stato ulteriormente rivoluzionato il progetto di Antonio Natali dal nuovo direttore Eike Schmidt, in attesa di arrivare a una situazione definitiva o per lo meno stabile, si rimanda al sito ufficiale per informazioni più precise.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2024-04-09T03:27:57.275Z