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Pubblicazione: Firenze : Centro Di, 1984
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Raffaello Sanzio (Urbino, 28 Marzo 1483 – Roma, 6 aprile 1520) è stato un pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento. Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo, la sua opera profondamente innovativa e ricca di opere iconiche segnò un tracciato imprescindibile per tutti i pittori successivi e fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita tra l'altro a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo. La sua influenza sulla storia dell'arte occidentale è straordinariamente estesa. Il linguaggio raffaellesco fu portato avanti per decenni dopo la morte dell'artista dai suoi molti collaboratori, imponendosi come modello fondamentale per tutte le accademie di belle arti fino alla prima metà dell'Ottocento e raggiungendo le avanguardie del XX secolo e l'arte contemporanea del XXI secolo, fino a lambire altre arti come il cinema e il fumetto.
Raffaello è uno dei componenti delle Tartarughe Ninja, un gruppo di personaggi fittizi creato nel 1984 da Kevin Eastman e Peter Laird. Come i suoi fratelli Raffaello è una tartaruga antropomorfa con caratteristiche fisiche, atletiche, psichiche e intellettuali non inferiori a quelle umane. Abitante delle fogne di New York City e addestrato come un ninja, è un paladino della giustizia che vive all'insaputa della popolazione umana e combatte le forze del male della società. Di solito è raffigurato con una maschera rossa che porta all'altezza degli occhi, annodata sulla nuca e ricadente posteriormente in due bande; a questo proposito è l'unica tartaruga ad aver conservato il colore originale in tutti i media, mentre gli altri, diversamente dal fumetto iniziale, hanno poi ricevuto ciascuno un colore diverso. Raffaello brandisce due sai, le cui estremità sono solitamente affilate, che sono le sue armi principali. Raffaello è famoso soprattutto per la sua personalità temperante, essendo irascibile, aggressivo, cupo, esasperato e ribelle.L'origine della rabbia di Raffaello non è sempre completamente esplorata, ma in alcune rappresentazioni sembra derivare in parte dalla consapevolezza di essere le uniche creature del loro genere e, in definitiva, sole. Ha anche una relazione un po' turbolenta con suo fratello maggiore Leonardo, perché Leonardo è visto come il leader del gruppo. È il secondo maggiore delle tartarughe e il secondo in comando. Come tutti i fratelli, prende il nome da un artista rinascimentale; in questo caso, prende il nome dal pittore italiano Raffaello Sanzio del XVI secolo.Il sito web IGN ha inserito Raffaello alla 23ª posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo il Professor X e prima di Yorick Brown.
Questa pagina elenca, in ordine cronologico e divise per categorie, le opere di Raffaello Sanzio, pittore e architetto italiano dell'alto Rinascimento, tradizionalmente considerato uno dei tre grandi maestri del periodo, costituendo una ideale "triade dell'arte" con Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Raffaello fu un artista estremamente prolifico: nonostante venne colto prematuramente dalla morte a soli 37 anni, ha lasciato una notevole mole di lavori pittorici, eseguiti interamente di suo pugno o con la collaborazione di vari allievi e assistenti. Il suo stile, celebre per le forme e le composizioni serene e armoniose, esercitò un'enorme influenza durante il suo tempo e quello immediatamente successivo. Dopo un periodo di disinteresse in favore del suo grande rivale Michelangelo, lo stile di Raffaello tornò nuovamente alla ribalta a partire dal XVIII secolo in poi fino ai giorni nostri. I dipinti mobili, fra cui le celebri Madonne e le pale d'altare, sono largamente dispersi (intatti o smembrati) in vari musei d'Europa e delle Americhe; quelli immobili, invece, sono per la maggior parte nella Città del Vaticano o altrimenti in Italia.
Il Giudizio universale (1535-1541) è un affresco di Michelangelo Buonarroti, realizzato tra il 1535 e il 1541 su commissione di Papa Clemente VII per decorare la parete dietro l'altare della Cappella Sistina, una delle più grandiose rappresentazioni della parusia, ovvero dell'evento dell'ultima venuta alla fine dei tempi del Cristo per inaugurare il Regno di Dio, nonché uno dei più grandi capolavori dell'arte occidentale. L'opera segnò la fine di un'epoca e costituì uno spartiacque della storia dell'arte e del pensiero umano: all'uomo forte e sicuro dell'Umanesimo e del primo Rinascimento, che Michelangelo stesso aveva esaltato negli Ignudi della volta, subentra una visione caotica e angosciata che investe tanto i dannati quanto i beati, nella totale mancanza di certezze che rispecchia la deriva e le insicurezze della nuova epoca.
Gli Arazzi di Raffaello per la Cappella Sistina sono un ciclo di dieci arazzi (misure varie) realizzati nella bottega di Pieter van Aelst a Bruxelles su disegno di Raffaello Sanzio, databili al 1515-1519 e conservati nella Pinacoteca Vaticana. Sette cartoni originali sono oggi conservati nel Victoria and Albert Museum di Londra.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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