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Autore principale: Gentili, Rino
Raffaello Lambruschini (Genova, 14 agosto 1788 – Firenze, 8 marzo 1873) è stato un politico, agronomo e pedagogista italiano.
Il Mutuo insegnamento, indicato anche come insegnamento reciproco, è un metodo didattico elaborato che risale quanto meno al Medioevo, ripreso da alcuni pedagogisti rinascimentali, come Castellino da Castello e Comenio, ed applicato anche, tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, in alcune scuole primarie per poveri, dal pedagogista-pedagogo e filantropo inglese Joseph Lancaster e dal reverendo Andrew Bell, quest'ultimo impegnato come missionario in India. Il metodo è stato utilizzato anche da Don Milani nella scuola da lui formata a Barbiana nel 1954. Con tale metodo, l'insegnamento del docente non viene impartito simultaneamente a tutti i suoi discenti, ma viene impartito inizialmente al gruppo dei discenti più capaci, individuati come ripetitori delle lezioni, che a loro volta comunicano agli altri allievi -divisi in squadre o classi- quanto hanno appreso. Il mutuo insegnamento viene presto applicato anche in Italia; ad esempio, nel 1819 viene fondata, a Forlì, una scuola di mutuo insegnamento da Carlo Cicognani e Pietro Bofondi; il metodo è poi ripreso anche da Raffaello Lambruschini. Come è stato fatto notare, tale metodo ritorna oggi in quella che viene chiamata Peer education
La Patria fu un quotidiano pubblicato a Firenze dal 2 luglio 1847 al 30 novembre 1848. Diretto da Vincenzo Salvagnoli, fu fondato da quest'ultimo con Raffaello Lambruschini e Bettino Ricasoli. Vi collaborarono: Marco Tabarrini, Celestino Bianchi, Clemente Busi, Zanobi Bicchierai, Ubaldino Peruzzi, Giacinto Collegno, Celso Mazzucchi, Fausto Mazzuoli, Leonida Landucci, Felice Francolini, Carlo Matteucci, Gioacchino Limberti, Mariano D'Ayala. La Patria era l'«organo più avanzato del moderatismo toscano». Sulle sue pagine si prospettava un'unione italiana di tipo federale; al fine di raggiungere questo obiettivo si sosteneva la necessità di una riorganizzazione istituzionale del Granducato.
L'Accademia dei Georgofili è la storica istituzione fiorentina che da oltre 250 anni promuove, tra studiosi e proprietari agrari, gli studi di agronomia, selvicoltura, economia e geografia agraria. Nata nello spirito cosmopolita dell'Illuminismo ha annoverato, tra presidenti e accademici, studiosi che hanno saputo ravvivare i legami tra la cultura agraria nazionale e quella internazionale.
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