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Autore principale: Raffaello Sanzio
Serie: Collezioni Alinari : i maestri del disegno
Serie: Piccola collezione d'arte ; 1
Serie: Piccola collezione d'arte ; 4
Serie: Piccola collezione d'arte
Serie: Pitture del Vaticano pubblicate dallo Stato della Citta del Vaticano in collaborazione con l'UNESCO ; 1
Serie: Maestri del colore ; 7
Serie: Immagini di arte italiana
Serie: Club internazionale del libro d'arte
Serie: I maestri del colore ; 12/13
Serie: I maestri del colore ; 7-8
Serie: Club internazionale del libro d'arte
Serie: Forma e colore : i grandi cicli dell'arte ; 21
Serie: I grandi decoratori ; 4
Serie: Collezioni Alinari - I Maestri del disegno
Serie: Collana d'arte Paola Malipiero ; 12
Fa parte di: Art e dossier
Serie: Art dossier ; 97
Serie: I classici dell arte ; 3
Serie: I classici dell'arte ; 3
Serie: Classici Treccani. Pittura italiana. I grandi maestri del disegno
Raffaello Sanzio (Urbino, 28 Marzo 1483 – Roma, 6 aprile 1520) è stato un pittore e architetto italiano, tra i più celebri del Rinascimento. Considerato uno dei più grandi artisti di ogni tempo, la sua opera profondamente innovativa e ricca di opere iconiche segnò un tracciato imprescindibile per tutti i pittori successivi e fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita tra l'altro a una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo. La sua influenza sulla storia dell'arte occidentale è straordinariamente estesa. Il linguaggio raffaellesco fu portato avanti per decenni dopo la morte dell'artista dai suoi molti collaboratori, imponendosi come modello fondamentale per tutte le accademie di belle arti fino alla prima metà dell'Ottocento e raggiungendo le avanguardie del XX secolo e l'arte contemporanea del XXI secolo, fino a lambire altre arti come il cinema e il fumetto.
Il Parnaso è un affresco (670 cm alla base) di Raffaello Sanzio, databile al 1510-1511 e situato nella Stanza della Segnatura, una delle quattro Stanze Vaticane.
La Stanza della Segnatura è uno degli ambienti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani. Fu il primo ad essere decorato da Raffaello Sanzio, tra il 1508 e il 1511.
Questa pagina elenca, in ordine cronologico e divise per categorie, le opere di Raffaello Sanzio, pittore e architetto italiano dell'alto Rinascimento, tradizionalmente considerato uno dei tre grandi maestri del periodo, costituendo una ideale "triade dell'arte" con Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Raffaello fu un artista estremamente prolifico: nonostante venne colto prematuramente dalla morte a soli 37 anni, ha lasciato una notevole mole di lavori pittorici, eseguiti interamente di suo pugno o con la collaborazione di vari allievi e assistenti. Il suo stile, celebre per le forme e le composizioni serene e armoniose, esercitò un'enorme influenza durante il suo tempo e quello immediatamente successivo. Dopo un periodo di disinteresse in favore del suo grande rivale Michelangelo, lo stile di Raffaello tornò nuovamente alla ribalta a partire dal XVIII secolo in poi fino ai giorni nostri. I dipinti mobili, fra cui le celebri Madonne e le pale d'altare, sono largamente dispersi (intatti o smembrati) in vari musei d'Europa e delle Americhe; quelli immobili, invece, sono per la maggior parte nella Città del Vaticano o altrimenti in Italia.
La Stanza di Eliodoro è uno degli ambienti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani. Fu il secondo ad essere decorato da Raffaello Sanzio, tra il 1511 e il 1514.
Gli Arazzi di Raffaello per la Cappella Sistina sono un ciclo di dieci arazzi (misure varie) realizzati nella bottega di Pieter van Aelst a Bruxelles su disegno di Raffaello Sanzio, databili al 1515-1519 e conservati nella Pinacoteca Vaticana. Sette cartoni originali sono oggi conservati nel Victoria and Albert Museum di Londra.
La pittura è l'arte che consiste nell'applicare dei pigmenti a un supporto per lo più bidimensionale, come la carta, la tela, la ceramica, il legno, il vetro, una lastra metallica o una parete. Il risultato è un'immagine che, a seconda delle intenzioni dell'autore, esprime la sua percezione del mondo o una libera associazione di forme o un qualsiasi altro significato, a seconda della sua creatività, del suo gusto estetico e di quello della società di cui fa parte. Chi dipinge è detto pittore o pittrice, mentre il prodotto finale è detto dipinto. Si può chiamare anche quadro solo quando realizzato su un supporto mobile, generalmente di dimensioni non molto grandi e spesso racchiuso in cornice. Essendo i pigmenti essenzialmente solidi, è necessario utilizzare un legante, chiamato medium, che li porti a uno stadio di impasto stendibile, più fluido o più denso, e che permetta anche l'adesione duratura al supporto una volta che interviene un processo di asciugamento, di presa o di polimerizzazione.
Record aggiornato il: 2024-05-27T03:14:13.841Z