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Autore principale: Firenze: Ufficio Stampa
Pubblicazione: [Firenze] : Tip. Comunale, 1980
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
La storia della massoneria abbraccia le origini, l'evoluzione e gli eventi salienti dell'associazione iniziatica e di fratellanza conosciuta come massoneria. In principio, fu la comparsa di logge organizzate di massoni "operativi“ durante il medioevo, poi l'ammissione di membri profani in qualità di massoni "accettati" o "speculativi", e da ultimo l'evoluzione di logge puramente speculative, con l'emergere di Gran Logge per governarle. La formazione della prima gran loggia d'Inghilterra nel 1717 è generalmente considerata lo spartiacque di questo processo. Le due difficoltà che gli storici devono affrontare sono la scarsità di materiale scritto, anche dopo il XIX secolo, e la disinformazione generata tanto da massoni quanto da non massoni negli anni più recenti.
La storia dell'antico Egitto (o Storia egizia), ovvero della civiltà dell'Africa settentrionale sviluppatasi lungo le rive del fiume Nilo (a partire dalle cateratte, a sud ed al confine con l'attuale Sudan), alla foce, a delta, nel Mar Mediterraneo, per un'estensione complessiva di circa 1000 km, copre complessivamente circa 4000 anni. L'individuazione di un periodo storico definito e di date concordi, sia pur di comodo, è dibattuta, a maggior ragione là ove si consideri la localizzazione temporale in epoca preistorica dell’inizio, e le molteplici vicissitudini e dominazioni che hanno accompagnato la storia dell’Egitto nella sua parte conclusiva. Secondo alcuni autori le date sono comprese tra il 3900 a.C. (Periodo Predinastico) e il 342 a.C. (Periodo tardo), con la fine della XXX dinastia manetoniana e prima dell’avvento delle dominazioni straniere. Altri autori fanno coincidere la fine della storia dell’Egitto con la morte di Cleopatra (ultima regina della dinastia tolemaica) e l'inizio della dominazione romana; altri ancora la estendono fino al IV-VI secolo d.C. e, segnatamente, all'ultimo testo geroglifico di cui si abbia contezza, il cosiddetto Graffito di Esmet-Akhom risalente al 394, o alla chiusura dell'ultimo tempio "pagano", dedicato a Iside sull'isola di File, a seguito dell'editto di Giustiniano I, nel 550. Varie culture si susseguirono nella valle nilotica fin dal 3900 a.C. in quello che viene definito Periodo Predinastico. Un'entità embrionale di Stato può riconoscersi, invece, a partire dal 3200-3100 a.C. con la I dinastia e l'unificazione delle due macro-aree che resteranno, tuttavia sempre distinte tanto che per tutta la storia del Paese i regnanti annovereranno tra i loro titoli quello di Signore delle Due Terre. Fin dal 3500 a.C., di pari passo con l'avvento dell'agricoltura, in particolare la coltivazione del grano, dell'orzo e del lino, si ha contezza di insediamenti umani specie lungo le rive del Nilo. Le piene annuali del fiume, infatti, favorivano la coltivazione anche con più raccolti annui grazie ai sedimenti, particolarmente fertili (Limo), che il fiume, nel suo ritirarsi, lasciava sul terreno. Ciò comportò, fin dai tempi più remoti, conseguentemente, la necessità di controllare, incanalare e conservare le acque onde garantire il costante approvvigionamento, sia per il sostentamento umano che per quello del bestiame e delle piantagioni. Non è da escludersi, peraltro, che proprio la complessa necessità di far fronte alle esigenze connesse con la gestione dell'agricoltura, e segnatamente, delle acque nilotiche, abbia favorito proprio il formarsi delle prime comunità su territori parziali tuttavia ben differenziati e politicamente e geograficamente individuabili. Tali entità, normalmente individuate con il termine greco di nomoi, ben presto si costituirono in due distinte entità geo-politiche più complesse. Tale l'importanza del fiume Nilo, che attraversava tutto il paese, che anche le denominazioni di tali due macro-aree fanno riferimento al fiume: considerando che le sorgenti del Nilo, benché all'epoca non note, dovevano essere a sud, tale sarà l'Alto Egitto, mentre, di converso, l'area del delta, verso il Mediterraneo, sarà indicato come Basso Egitto. Dal 3200 a.C. si sono susseguite, in Egitto, trenta dinastie regnanti riconosciute archeo-storicamente; a queste debbono esserne aggiunte altre, dette di comodo, giacché riferite, di fatto, non a governi autoctoni, o comunque derivanti dal Paese, bensì frutto di invasioni o di raggiungimento del potere da parte di regnanti stranieri. Avremo perciò una XXXI dinastia, costituita da re persiani, una XXXII dinastia macedone, che annovera un solo sovrano, Alessandro Magno, e una XXXIII dinastia, meglio nota come Dinastia tolemaica, nata dallo smembramento dell'impero di Alessandro. Anche molti imperatori romani, occupato l'Egitto, non disdegnarono di assumere il titolo di faraone con trascrizione geroglifica del proprio nome.
Papa Paolo VI (in latino: Paulus PP. VI, nato Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini; Concesio, 26 settembre 1897 – Castel Gandolfo, 6 agosto 1978) è stato il 262º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, primate d'Italia e 4º sovrano dello Stato della Città del Vaticano a partire dal 21 giugno 1963 fino alla morte. Venerabile dal 20 dicembre 2012, dopo che papa Benedetto XVI ne aveva riconosciuto le virtù eroiche, è stato beatificato il 19 ottobre 2014 e proclamato santo il 14 ottobre 2018 da papa Francesco.
Gli U2 sono un gruppo musicale rock irlandese formatosi a Dublino nel 1976. Il gruppo è composto da Paul David Hewson, in arte Bono (cantante), David Howell Evans in arte The Edge (chitarrista), Adam Clayton (bassista) e Larry Mullen Jr. (batterista). Considerati una delle più grandi band musicali della storia, il loro nome è spesso visibile fra i sondaggi dei più grandi artisti di tutti i tempi. Essi, infatti, sono gli autori di alcune delle più famose ed importanti canzoni della storia, quali With or Without You, One, Where the Streets Have No Name, I Still Haven't Found What I'm Looking For, Sunday Bloody Sunday, Beautiful Day e Pride (In the name of love). Inoltre, la famosa rivista Rolling Stone li colloca al 22º posto nella lista dei più grandi artisti musicali di sempre e sono considerati tra le più grandi celebrità musicali della storia. Nel 2005, appena raggiunto il termine minimo dei 25 anni di carriera, sono stati introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame. Durante la loro carriera hanno venduto oltre 180 milioni di dischi, ricevuto il maggior numero di Grammy Award per un gruppo con 22 premi, vinto 2 Golden Globe ed ottenuto 2 nomination ai Premi Oscar. Il quartetto irlandese vanta anche altri primati quali, essere l'unica band al mondo ad avere occupato la vetta statunitense della Billboard Chart per 4 decenni consecutivi ed aver detenuto per otto anni, il record di spettatori (7.272.046 in 110 date) e di incassi (736.421.584 dollari) per un tour musicale con il loro U2 360º Tour. Alla fine del secondo decennio del XXI secolo, infine, risultano essere la band che, in 10 anni, ha guadagnato (tra live e album in studio) più di tutte, con cifre che superano il miliardo di dollari. Fin dagli esordi, gli U2 si sono occupati della questione irlandese e del rispetto per i diritti civili, improntando su questi temi anche buona parte della loro attività artistica. Inoltre, gli U2 sono tra i pochi gruppi internazionali a potersi vantare di aver sempre mantenuto la propria formazione originale.
Ulysses Simpson Grant, all'anagrafe Hiram Ulysses Grant (Point Pleasant, 27 aprile 1822 – Wilton, 23 luglio 1885), è stato un generale e politico statunitense. Fu generale dell'Unione nel corso della Guerra di secessione americana, comandante generale dell'esercito statunitense alla sua conclusione e vincitore alle elezioni presidenziali del 1868, tramite le quali diventerà il 18º Presidente degli Stati Uniti d'America servendo dal 1869 al 1877. Ufficiale di successo, eroe di guerra nell'Union Army e tra i principali artefici della vittoria Nordista nella guerra civile, lavorerà a stretto contatto con la presidenza di Abramo Lincoln. Dopo l'assassinio di Lincoln, avvenuto il 14-15 aprile del 1865, l'incarico datogli di implementare l'Era della ricostruzione lo metterà spesso in contrasto con la presidenza di Andrew Johnson, il quale succedette a Lincoln. Riconfermato alla carica presidenziale nelle elezioni presidenziali del 1872, guiderà il Partito Repubblicano nel tentativo di rimuovere le vestigia del nazionalismo e dello schiavismo negli ex Stati Confederati d'America, proteggere il diritto alla cittadinanza per gli afroamericani e i relativi diritti civili, attuare la Ricostruzione del Sud e sostenere la prosperità economica. Militare di carriera, diplomatosi a 21 anni nella celebre United States Military Academy di West Point, si distinse nella Guerra Messico-Stati Uniti. Al termine del conflitto sposò Julia Dent e insieme ebbero 4 figli. Ritiratosi in un primo momento dallo United States Army nel 1854, s'impegnò in alterne operazioni commerciali le quali non gli permisero però mai di fare fortuna. All'avvio della secessione nel 1861 rientrò in campo e rapidamente salì tutti i gradi; l'anno seguente prese il controllo del Kentucky e della maggior parte del Tennessee e portò le forze unioniste alla vittoria nella battaglia di Shiloh, guadagnandosi la reputazione di comandante intraprendente. Nel luglio del 1863, dopo una serie coordinata di scontri, guidò le truppe federali in una fondamentale serie di successi nel Teatro Occidentale, culminati con l'assedio di Vicksburg, che concludeva vittoriosamente l'omonima campagna. Assicurato all'Unione il pieno controllo del fiume Mississippi e tagliata in due la Confederazione, Grant si spostò sul Teatro Orientale e dopo le vittorie ottenute nella campagna di Chattanooga alla fine di quello stesso anno il Presidente Abramo Lincoln lo nominò luogotenente generale e comandante di tutti gli eserciti dell'Unione nel marzo seguente. Fronteggiò e sconfisse il temuto Generale Lee dopo una serie di sanguinose battaglie terminate con l'Assedio di Petersburg e intrappolando l'Armata di Lee costringendola ad arroccarsi alla difesa di Richmond. Nell'aprile del 1865 a seguito della Battaglia di Appomattox Lee si arrese ponendo così fine a una guerra fratricida tra le più sanguinose della storia americana e durata esattamente 4 anni. La maggior parte degli storici è concorde nel riconoscere la grandezza del genio militare di Grant, sebbene una minoranza affermi che ottenne successo con la forza bruta piuttosto che attraverso una strategia superiore. Guidò quindi la supervisione militare per la Ricostruzione del Sud. Come presidente fece imporre il rispetto della Civil Rights Act (1866) e successivamente, dopo le ripetute aggressioni che gli afroamericani subivano da parte dei bianchi americani, della Civil Rights Act (1871) e della Civil Rights Act (1875); lottando contro la violenza promossa dal Ku Klux Klan da lui fatto sciogliere con la forza nel 1871. Nel 1870 fece ratificare il XV emendamento, concedendo la protezione costituzionale necessaria per poter realizzare il diritto di voto degli afroamericani. Utilizzò per un breve periodo di tempo anche la forza militare per far rispettare le leggi sul suffragio universale maschile nel Sud e creò il Dipartimento di Giustizia. Appoggiò i Repubblicani Radicali meridionali sulla base di elettori neri, di immigrati discesi dal Nord (i Carpetbagger) e simpatizzanti bianchi del Sud (Scalawag). Entro 8 anni 14 deputati e 2 senatori neri entrarono a far parte del Congresso. Al termine della Presidenza i conservatori Sudisti ripresero però il controllo di tutti gli Stati Uniti meridionali e ciò causò il totale fallimento delle politiche a favore del movimento per i diritti civili degli afroamericani (1865-1896). Nel 1871 creò l'United States Civil Service Commission per placare i riformatori. Democratici e Liberal si unirono provvisoriamente contro di lui in occasione dell'appuntamento elettorale del 1872, ma Grant fu rieletto con un forte margine di scarto; durante il suo secondo mandato le coalizioni Repubblicane si spezzarono e vennero pertanto sconfitte, mentre la fazione dei Redeemers meridionali bianchi riguadagnò il controllo dei governi del Sud utilizzando violenza diffusa, frode elettorale e appelli inneggianti al razzismo. In politica estera Grant cercò di aumentare il peso commerciale e l'influenza della nazione rimanendo in pace con il resto del mondo; grazie all'aiuto determinante offertogli dal Segretario di Stato Hamilton Fish si distinse per aver risolto con piena soddisfazione di entrambe le parti l'arbitrato internazionale relativo alle Rivendicazioni dell'Alabama con le quali gli Stati Uniti riuscirono a ottenere dall'impero britannico un risarcimento per gli aiuti forniti alla Confederazione durante la guerra civile. Negoziò inoltre una soluzione pacifica riuscendo a evitare lo scontro aperto con l'impero spagnolo dopo l'Affare Virginius, un contenzioso internazionale in cui gli Stati Uniti vennero accusati di favoreggiamento nel tentativo indipendentista cubano durante la Guerra dei dieci anni. Fallì invece il tentativo di Grant di annessione della Repubblica Dominicana il cui progetto creò una forte frattura tra i Repubblicani. Sul piano economico Grant implementò un rigoroso sistema aureo e cercò di rafforzare il dollaro. La risposta immediata all'esplosione del "panico del 1873" non riuscì a fermare una grande depressione economico-industriale, che produsse alti tassi di disoccupazione, deflazione e bancarotta; la conseguenza fu il dilagare della corruzione su larga scala nel settore pubblico. Nel 1875 scoppiò lo scandalo del Whiskey Ring, nel quale oltre 3 milioni di dollari di tasse furono sottratti al governo federale, il che danneggiò ulteriormente la sua reputazione. Quando lasciò l'incarico nel 1877, si imbarcò in un tour mondiale di due anni e mezzo che catturò l'attenzione globale e la simpatia rivolta sia a lui sia agli Stati Uniti. Nelle elezioni presidenziali del 1880 tentò, senza successo, la corsa per un terzo mandato presidenziale. Affrontando cospicue perdite di investimenti e morendo di cancro alla gola per la sua abitudine inveterata al sigaro, scrisse le sue memorie, che si sono rivelate un importante successo critico e finanziario.
La storia di Firenze riguarda le vicende storiche relative a Firenze, città dell'Italia centrale.
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
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