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Autore principale: Prato
Pubblicazione: [S. l. : s. n., 1980?]
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il sistema elettorale è costituito dall'insieme delle regole che si adottano in una democrazia rappresentativa per trasformare le preferenze o voti espressi dagli elettori durante le elezioni in seggi da assegnare all'interno del Parlamento o più in generale di un'assemblea legislativa. È regolato dalla legge elettorale.
Le province italiane sono enti territoriali di area vasta e costituiscono una suddivisione amministrativa di secondo livello, immediatamente inferiore alle regioni e superiore ai comuni. Le province intese come enti territoriali sono 107.
Antonio Misiani (Bergamo, 4 settembre 1968) è un politico italiano, dal 13 settembre 2019 viceministro dell'economia e delle finanze nel Governo Conte II.
La circoscrizione di Genova-Imperia-La Spezia-Savona (o circoscrizione III) era una circoscrizione elettorale contemplata dalla legislazione elettorale italiana per l'elezione dell'Assemblea Costituente, nel 1946, e per l'elezione della Camera dei deputati, dal 1948 al 1992. Era prevista dalla Tabella A di cui al decreto legislativo luogotenenziale 10 marzo 1946, n. 74, poi ripresa dalla legge 20 gennaio 1948, n. 6 e dal decreto del presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361. Comprendeva le province di Genova, Imperia, La Spezia e Savona. Nel 1993 la circoscrizione è stata soppressa contestualmente all'istituzione della circoscrizione Liguria, comprendente tutte le province della regione.
Per elettorato passivo si intende la capacità di un cittadino italiano, avente pieni diritti, a ricoprire cariche elettive. L'art. 51 Cost. disciplina tale istituto nel nostro ordinamento, considerando tutti i cittadini italiani dell'uno e dell'altro sesso capaci di accedere a pubbliche cariche secondo i requisiti espressi dalla legge in materia e con particolare attenzione alle pari opportunità tra sessi. Tale istituto si connette inoltre al concetto di ineleggibilità e incompatibilità.
Il comune di Firenze è diviso ufficialmente in cinque quartieri amministrativi, nei quali sono compresi a loro volta zone urbanistiche e quartieri minori. Le prime Circoscrizioni di decentramento fiorentine furono create a metà degli anni 1970, sull'esperienza dei precedenti comitati di zona. Fino al 1990 i Quartieri furono 14, per diventare con un'ampia riforma gli attuali 5.
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