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Autore principale: Aliberti, Giovanni 1938-
Serie: Quaderni di storia. N. S ; 17
Camillo Paolo Filippo Giulio Benso, conte di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella, noto semplicemente come conte di Cavour o Cavour (Torino, 10 agosto 1810 – Torino, 6 giugno 1861), è stato un politico, patriota e imprenditore italiano. Fu ministro del Regno di Sardegna dal 1850 al 1852, presidente del Consiglio dei ministri dal 1852 al 1859 e dal 1860 al 1861. Nello stesso 1861, con la proclamazione del Regno d'Italia, divenne il primo presidente del Consiglio dei ministri del nuovo Stato e morì ricoprendo tale carica. Fu protagonista del Risorgimento come sostenitore delle idee liberali, del progresso civile ed economico, dell'anticlericalismo, dei movimenti nazionali e dell'espansionismo del Regno di Sardegna ai danni dell'Austria e degli stati italiani preunitari. In economia promosse il libero scambio, i grandi investimenti industriali (soprattutto in campo ferroviario) e la cooperazione fra pubblico e privato. In politica sostenne la promulgazione e la difesa dello Statuto albertino. Capo della cosiddetta Destra storica, siglò un accordo (Connubio) con la Sinistra con la quale realizzò diverse riforme. Contrastò apertamente le idee repubblicane di Giuseppe Mazzini e spesso si trovò in urto con Giuseppe Garibaldi, della cui azione temeva il potenziale rivoluzionario. In politica estera coltivò con abilità l'alleanza con la Francia grazie alla quale, con la seconda guerra di indipendenza, ottenne l'espansione territoriale del Regno di Sardegna in Lombardia. Riuscì a gestire gli eventi politici (sommosse nel Granducato di Toscana, nei ducati di Modena e Parma e nel Regno delle Due Sicilie) che assieme all'impresa dei Mille portarono alla formazione del Regno d'Italia.
Il Cavour (C 550, e anche CVH 550) è una portaerei STOVL (per aeromobili a decollo corto ed atterraggio verticale) della Marina Militare italiana. Entrato in servizio nel 2009, dal 2011 è la nave ammiraglia della flotta.
La famiglia Benso, alla quale apparteneva il conte Camillo Benso, nobile dei Marchesi di Cavour, conte di Cellarengo e di Isolabella, fa risalire le sue origini certe ai Benso, banchieri attivi nel Medioevo a Chieri. Il ramo principale della famiglia si estinse nel XVIII secolo, ma nel secolo precedente il ramo da cui sarebbe nato Camillo aveva acquistato il marchesato della cittadina di Cavour, dando così iniziò alla linea cadetta dei Benso di Cavour.
Michele Giuseppe Francesco Antonio Benso, marchese di Cavour, di Cellarengo e di Isolabella (Torino, 14 dicembre 1781 – Torino, 15 giugno 1850), è stato un politico italiano, padre di Camillo Benso di Cavour.
Il Palazzo Benso di Cavour (o Casa Cavour) è un edificio storico del centro di Torino. Vi trascorse la sua esistenza uno dei più importanti fautori dell'Unità d'Italia, lo statista Camillo Benso conte di Cavour, che ivi nacque il 10 agosto 1810 e vi morì il 6 giugno 1861 (fatto ricordato da una targa all'esterno dell'edificio). Inoltre, qui fu fondato, nel 1847, il giornale dell'epoca, Il Risorgimento.
Il patriottismo è l'impegno profuso in nome della patria, in genere uno Stato-nazione, ma anche una regione o una città. Si esprime ad esempio attraverso l'orgoglio per i progressi conseguiti o per la cultura sviluppata in patria ma anche col desiderio di conservarne il carattere e i costumi, l'identificazione con altri membri della nazione. Il patriottismo ha anche una connotazione etica poiché implica che la madrepatria, comunque sia essa definita, sia uno standard o un valore morale in sé, come esprimono formule quali per la Patria, nel bene e nel male. Ai patrioti si richiede, inoltre, di anteporre gli interessi della patria anche ai propri e a quelli dello stesso gruppo di appartenenza il che, in tempo di guerra, può anche significare mettere a rischio o donare la propria vita. Anche per questo la morte in battaglia per la madrepatria è l'archetipo estremo del patriottismo.
Record aggiornato il: 2023-06-29T01:46:19.259Z