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Autore principale: Pia, Gualtiero
Pubblicazione: Barga : tip. Gasperetti, stampa 1998
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Il Football Club Internazionale Milano, meglio conosciuto come Internazionale (/internaʦʦjoˈnale/) o più semplicemente come Inter, è una società calcistica italiana con sede nella città di Milano. Fondato nel 1908 da un gruppo di soci dissidenti del Milan, il club ha sempre militato nella massima serie del campionato nazionale a partire dalla propria prima partita ufficiale, nel 1909, ed è l'unico ad aver partecipato a tutte le edizioni della Serie A, istituita nella stagione 1929-30. Fin dalla fondazione, indossa una divisa a strisce verticali nerazzurre, a parte una breve parentesi nel 1928 quando adottò una maglia bianca rossocrociata. Nel suo palmarès annovera 30 titoli nazionali – 18 scudetti, 7 Coppe Italia e 5 Supercoppe italiane – che ne fanno il secondo club più titolato a pari merito con il Milan e alle spalle della Juventus (57). A livello internazionale vanta invece 3 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Coppe UEFA, 2 Coppe Intercontinentali e una Coppa del mondo per club FIFA, per un totale di 9 trofei ufficiali che pongono l'Inter dietro il Milan (18) e la Juventus (11) nella classifica dei club italiani per numero di vittorie in competizioni internazionali. Nel 2010 è diventata la prima e unica squadra italiana ad essersi aggiudicata le tre competizioni principali disputate nel corso della stagione: la Champions League, il campionato e la Coppa Italia; coi successivi trionfi in Supercoppa italiana e Coppa del mondo per club FIFA è diventata anche la prima e, finora, unica squadra del Paese a vincere cinque trofei nell'arco di un anno solare.Il club può contare su un sostegno numeroso sia a livello nazionale che internazionale. Nel 1998 e nel 2010 l'Inter fu nominata Squadra mondiale dell'anno dall'IFFHS; nel 2009 si piazzò al sesto posto nella lista secolare sui migliori club europei redatta dalla stessa federazione di storia e statistica, e nel 2011 al quinto posto (prima italiana) nella classifica mondiale delle migliori squadre del decennio 2001-2010.
Carmine Crocco, detto Donatelli o Donatello (Rionero in Vulture, 5 giugno 1830 – Portoferraio, 18 giugno 1905), è stato un brigante italiano, tra i più noti e rappresentativi del periodo risorgimentale. Era il capo indiscusso delle bande del Vulture, sebbene agissero sotto il suo controllo anche alcune formazioni dell'Irpinia e della Capitanata. Nel giro di pochi anni, da umile bracciante divenne comandante di un esercito di duemila uomini e la consistenza della sua armata fece della Basilicata uno dei principali epicentri del brigantaggio post-unitario nel Mezzogiorno continentale. Dapprima militare borbonico, disertò e si diede alla macchia. In seguito, combatté nelle file di Giuseppe Garibaldi, poi per la reazione legittimista borbonica, distinguendosi da altri briganti del periodo per chiara e ordinata tattica bellica e imprevedibili azioni di guerriglia, qualità che vennero esaltate dagli stessi militari sabaudi.Alto 1,75 m, dotato di un fisico robusto e un'intelligenza non comune, fu uno dei più temuti e ricercati fuorilegge del periodo post-unitario, guadagnandosi appellativi come "Generale dei Briganti", "Generalissimo", "Napoleone dei Briganti", e su di lui pendeva una taglia di 20.000 lire.Arrestato nel 1864 dalla gendarmeria dello stato pontificio, ove aveva tentato di trovar riparo, venne processato nel 1870 da un tribunale italiano. Fu condannato a morte, poi commutata in ergastolo nel carcere di Portoferraio. Durante la detenzione, scrisse le sue memorie, che fecero il giro del regno e divennero oggetto di dibattito per sociologi e linguisti. Benché una parte della storiografia dell'Ottocento e inizi del Novecento lo considerasse principalmente un ladro e un assassino, a partire dalla seconda metà del Novecento iniziò ad essere rivalutato come un eroe popolare, in particolar modo da diversi autori della tesi revisionista, anche se la sua figura rimane ancora oggi controversa.
Il Canzoniere, meno comunemente conosciuto con il titolo originale in latino Rerum vulgarium fragmenta (o, comprensivo del nome dell'autore, Francisci Petrarche laureati poete Rerum vulgarium fragmenta, "Frammenti di componimenti in volgare di Francesco Petrarca, poeta coronato d'alloro"), è la storia, raccontata attraverso la poesia, della vita interiore di Francesco Petrarca. Composto a più riprese nel corso di tutta la vita del poeta (dal 1336 al 1374), il Canzoniere comprende 366 componimenti in versi italiani ed è una delle opere principali della letteratura italiana per la profondità del linguaggio, del pensiero, della sofferenza interiore e per la speranza di una redenzione. Inoltre ha segnato per secoli il modello poetico letterario italiano grazie all'azione di Pietro Bembo.
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