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Pubblicazione: Firenze : La nuova Italia, 1981
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ITA, Paese: IT
Comprende:
La presenza della cultura libertina in Inghilterra alla fine del '600
Cultura classica e critica libertina in Inghilterra
L' immagine del libertino nell' apologetica cattolica del 17. secolo
Gli enciclopedisti del Seicento e il libertinismo
La critica della "civiltà" nel "Theophrastus redivivus". I
Teoria della Race ed eroismo libertino
La critica della "civiltà" nel "Theophrastus redivivus". II
Libertinismo e libertà
Tematiche libertine nell' opera apologetica di William Warburton
Virtu' e storia nella riflessione politica di Gabriel Naudé
La Mothe le Vayer dalla critica storica al pirronismo
Ritratto del protestante come libertino
Il libertinismo della prima metà del Seicento. Stato attuale degli studi e prospettive di ricerca
Malebranche e i libertini
Campanella "libertino"?
Libertinismo e deismo in Inghilterra
Discussione sui preadamiti e temi manichei nella letteratura filosofica tra Seicento e Settecento
Tullio Gregory (Roma, 28 gennaio 1929 – Roma, 2 marzo 2019) è stato un filosofo, storico della filosofia e accademico italiano.
Storia d'Italia è un'opera storica in più volumi, organizzata per temi e problemi, edita dalla casa editrice Einaudi, pubblicata in sei volumi (in dieci tomi) dal 1972 al 1976, riguardante la storia d'Italia dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente fino all’Italia contemporanea, alla cui realizzazione hanno concorso alcuni fra i migliori storici europei coordinati da Ruggiero Romano e Corrado Vivanti. L'opera proseguì con i volumi dedicati alle Regioni d'Italia, dall'Unità d'Italia all'Italia contemporanea (dal 1977), e con i volumi degli Annali, organizzati per tematiche (dal 1978). Giulio Einaudi, in un’intervista a "La Repubblica", indicò la pubblicazione del primo volume della Storia d'Italia Einaudi come uno dei tre momenti decisivi per la sua casa editrice, insieme con quella di Paesi tuoi di Cesare Pavese e delle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci.
Altri libertini è l'opera prima di Pier Vittorio Tondelli, pubblicata nel 1980 da Feltrinelli. Il libro è una raccolta di racconti anche se Tondelli preferiva parlare di romanzo a episodi per via della ricorrenza delle situazioni narrate. La raccolta si compone di sei racconti: Postoristoro, Mimi e istrioni, Viaggio, Senso contrario, Altri libertini e infine Autobahn. Il successo di pubblico indusse l'editore a predisporre fino a tre edizioni allorché il Procuratore generale de L'Aquila ordinò il sequestro del libro per oscenità e oltraggio della pubblica morale, a causa della denuncia presentata da un privato cittadino offeso dalla presenza di bestemmie e immagini obiettivamente forti o, perlomeno, inusuali agli occhi della morale comune dell'epoca. Catalogato inizialmente dalla maggior parte della critica come un fenomeno di costume destinato a esaurirsi nel breve volgere di una stagione, Altri libertini raccoglie un clamoroso successo presso il pubblico, formato principalmente da coetanei del giovane scrittore, attratti in primis dalla forte carica trasgressiva dell'opera ma anche dalla vicinanza ideologico-cronologica alle vicende narrate. Il linguaggio di Altri libertini è un patchwork che combina il parlato giovanile degli anni ottanta, dialettismi emiliani, qualche riferimento letterario alto (spesso in chiave parodica) e infine il linguaggio della musica, del cinema, del fumetto... Insomma, una lingua definibile nuova, frutto di un grande progetto letterario e non certo sintomo di una incapacità scrittoria di fondo (molti dei termini usati da Tondelli si ritroveranno nel libro, sempre edito da Feltrinelli in quel 1980, "Pesta duro e vai trànquilo/Dizionario del linguaggio giovanile", curato da Gian Ruggero Manzoni, amico dello scrittore e allievo, come lui, al DAMS di Bologna). I protagonisti del libro sono dei giovani degli anni settanta, centrifugati verso un libertinaggio eversivo da quella società che ha prodotto il compromesso storico, escludendo di fatto quei giovani che si rifiutavano di conformarvisi: si tratta di tutta una umanità sommessa che cerca e trova la panacea alle proprie miserie nella droga o nella fuga da tutto e da tutti, anche da sé stessi. E quel Nord (Amsterdam, Bruxelles, l'Autobrennero...) vagheggiato e talvolta raggiunto da alcuni protagonisti rappresenta l'unica terra di libertà ancora concessagli, in contrasto con quell'Italia provinciale, il cui simbolo è Correggio (città natale di Tondelli stesso), che è allo stesso tempo salvifica terra natale e luogo di morte (sia essa civile, intellettuale...). L'edizione Bompiani è stata edulcorata epurandola dalle bestemmie, mentre l'edizione Feltrinelli è quella intatta. Nel 2015, in prima mondiale, esordisce al Festival Internazionale dei Quartieri dell'Arte di Viterbo la riduzione teatrale del romanzo, diretta da Massimiliano Vado .
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Record aggiornato il: 2023-06-29T01:54:09.821Z