Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Fa parte di: Storia d'Italia : Annali
Fa parte di: Storia politica d'Italia : dalle origini ai giorni nostri
Fa parte di: Storia politica d'Italia : dalle origini ai giorni nostri / diretta da Arrigo Solmi ; collaboratori: G. Columba ... [et al.]
Fa parte di: [Quaderni del carcere] / Antonio Gramsci
Serie: Opere di Antonio Gramsci ; 4
Fa parte di: Storia d'Italia: dalla fondazione di Roma ai giorni nostri / Paolo Giudici ; [illustrazioni a colori di Tancredi Scarpelli]
Fa parte di: Storia dell'Italia moderna : 1770-1970
Serie: Major paperabcks ; 4.1. Sez. di storia e politica
Serie: L' Oriente europeo / CIRSS. Centro di studi sull'Europa orientale
Fa parte di: Storia d'Italia. Annali / [coordinatori dell'opera Ruggiero Romano e Corrado Vivanti]
Serie: La biblioteca di Repubblica
Serie: La Biblioteca di Repubblica-L'Espresso
Fa parte di: Storia d'Italia / [testi del racconto: Sara Marconi] ; [illustrazioni: Simone Frasca, Massimo Montigiani]
Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
Il Risorgimento è il periodo della storia italiana durante il quale l'Italia conseguì la propria unità nazionale. La proclamazione del Regno d'Italia del 17 marzo 1861 fu l'atto formale che sancì, a opera del Regno di Sardegna, la nascita del nuovo Regno d'Italia formatosi con le annessioni plebiscitarie di gran parte degli Stati preunitari. Per indicare questo processo storico si usa anche la locuzione "unità d'Italia". Il termine, che designa anche il movimento culturale, politico e sociale che promosse l'unificazione, richiama gli ideali romantici, nazionalisti e patriottici di una rinascita italiana attraverso il raggiungimento di un'identità politica unitaria che, pur affondando le sue radici antiche nel periodo romano, «aveva subìto un brusco arresto [con la perdita] della sua unità politica nel 476 d.C. in seguito al crollo dell'Impero romano d'Occidente».
Per revisionismo del Risorgimento, nella storiografia italiana, si intendono le interpretazioni revisionistiche, elaborate attraverso un approccio critico o pseudostorico, di quel periodo della storia d'Italia noto come Risorgimento. L'analisi posta in essere dai vari autori non è univoca, poiché diverse sono le "anime" rintracciabili nell'ampio panorama dell'interpretazione o reinterpretazione del Risorgimento e, in particolare, degli eventi che condussero all'unificazione politica dell'Italia peninsulare e insulare in una sola entità statuale, delle istanze e dei presupposti alla base di tali eventi, delle condizioni economiche e sociali degli stati preunitari, degli interventi legislativi e militari attuati dal neonato Regno d'Italia per mantenere il nuovo assetto istituzionale, delle politiche economiche, fiscali, daziarie e sociali realizzate dai diversi governi unitari nelle province meridionali e degli effetti di queste stesse politiche.
La bandiera d'Italia, conosciuta anche, per antonomasia, come il Tricolore, è il vessillo nazionale della Repubblica Italiana. È una bandiera a tre colori composta, partendo dall'asta, da verde, bianco e rosso, colori nazionali dell'Italia, a tre bande verticali di eguali dimensioni, così definita dall'articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale nº 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947. La legge ne regolamenta utilizzo ed esposizione, tutelandone la difesa e prevedendo il reato di vilipendio della stessa; ne prescrive altresì l'insegnamento nelle scuole insieme agli altri simboli patri italiani. Alla bandiera italiana è dedicata la Festa del Tricolore, istituita dalla legge nº 671 del 31 dicembre 1996, che si tiene ogni anno il 7 gennaio. Questa celebrazione commemora la prima adozione ufficiale del tricolore come bandiera nazionale da parte di uno Stato italiano sovrano, la Repubblica Cispadana, che avvenne a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, sulla scorta degli eventi susseguenti alla rivoluzione francese (1789-1799) che propugnò, tra i suoi ideali, l'autodeterminazione dei popoli. I colori nazionali italiani comparvero per la prima volta a Genova su una coccarda tricolore il 21 agosto 1789, anticipando di sette anni il primo stendardo militare verde, bianco e rosso, che venne adottato dalla Legione Lombarda l'11 ottobre 1796. Dopo la data del 7 gennaio 1797 la considerazione popolare per la bandiera italiana crebbe costantemente, sino a farla diventare uno dei simboli più importanti del Risorgimento, che culminò il 17 marzo 1861 con la proclamazione del Regno d'Italia, di cui il tricolore assurse a vessillo nazionale. La bandiera tricolore ha attraversato più di due secoli di storia d'Italia, salutandone tutti gli avvenimenti più importanti.
Il Museo nazionale del Risorgimento italiano è il più grande spazio espositivo di storia patria italiano, il più antico e il più importante museo dedicato al Risorgimento italiano per via della ricchezza e della rappresentatività delle sue collezioni e l'unico che abbia ufficialmente il titolo di "nazionale", riconoscimento ottenuto grazie al regio decreto nº 360 dell'8 dicembre 1901. Fondato nel 1878, si trova a Torino all'interno dello storico palazzo Carignano. È dedicato all'epoca risorgimentale, durante la quale avvenne l'unificazione politica dell'Italia. I reperti esposti nel museo, che sono ascrivibili a un periodo storico più ampio, sono databili tra il 1706 (anno dell'assedio di Torino) e il 1946 (nascita della Repubblica Italiana) con particolare attenzione, come già accennato, ai cimeli risorgimentali, che invece sono legati a un lasso di tempo compreso tra la fine del XVIII secolo e l'inizio della prima guerra mondiale. Le collezioni sono conservate all'interno del piano nobile del palazzo. Nel 2016 il museo è stato visitato da circa 150.000 persone, mentre sono stati 23.119 i visitatori degli appartamenti nobiliari del palazzo.
La B Italia è la rappresentativa calcistica Under-21 dei giocatori italiani in squadre di Serie B ed è posta sotto l'egida della Lega Nazionale Professionisti B. Precedentemente nota come Rappresentativa della Lega Nazionale Professionisti B, ha adottato la nuova denominazione nel 2011.
Record aggiornato il: 2021-11-25T02:40:27.290Z