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Autore principale: Bartellini, Ermanno
Serie: Maestri e compagni ; 32
Serie: Maestri e compagni : biblioteca di studi critici e morali ; 32
Il comunismo (dal francese communisme, derivato da commun "comune") è un'ideologia composta da un insieme di idee economiche, filosofiche, sociali e politiche mirante alla creazione di una società comunista, ovvero una società caratterizzata dall'abolizione delle classi sociali e della proprietà privata dei mezzi di produzione, dalla partecipazione collettiva del popolo al governo e dalla completa emancipazione di tutti gli uomini. Il comunismo teorizzato per la prima volta nel XIX secolo dai due pensatori tedeschi Karl Marx e Friedrich Engels subì diverse trasformazioni e interpretazioni in base al tempo e al luogo in cui venne rielaborato o attuato. All'interno del spettro comunista coesistono numerose interpretazioni come il marxismo, il leninismo, lo stalinismo, il marxismo-leninismo, il trotskismo, il maoismo, il juche, il songun, il castrismo, il guevarismo, l'eurocomunismo, il comunismo cristiano, il social-comunismo, l'anarco-comunismo, il chruščëvismo, il magonismo e molte altre anche in contrasto aperto fra loro.
Lo statalismo è la tendenza ad attribuire allo Stato un ruolo molto forte nelle varie attività del Paese, soprattutto nel controllo dell'economia nazionale e nel possesso delle aziende. Il termine è anche usato in senso critico e polemico nei confronti di un'invadenza eccessiva da parte dello Stato in tutti i settori. L'opposizione allo statalismo è genericamente chiamata anti-statalismo. Diversi totalitarismi, come quello dell'Italia fascista o della Germania nazista, sono stati spesso descritti come statalisti, così come le varie forme di stato sociale. Il processo nel dare nelle mani dello Stato un'impresa privata viene definito nazionalizzazione o statalizzazione mentre il procedimento opposto è la privatizzazione. "Statalismo" nel suo significato etimologico significa "il sistema tendente allo Stato". Il termine è formato dal latino statu(m) ("Stato") e tre suffissi: -itas usato per formare nomi; questo dà statu(m) in latino (Stato); suffisso -aris usato per formare aggettivi; dà statalitario; -ismum, un suffisso di formazione tardiva che si riferisce all'idea di appartenenza a un gruppo o a un sistema di pensiero (per designare professioni o opinioni). In quanto "sistema tendente allo Stato", lo Statalismo può essere tradotto in "sistema politico in cui tutti i poteri sono concentrati nello Stato".
Il fabianesimo (detto anche fabianismo), è un movimento politico e sociale britannico di ispirazione socialdemocratica, nato alla fine del XIX secolo e facente capo alla Fabian Society, associazione che fu istituita a Londra nel 1884 e che si proponeva come scopo istituzionale l'elevazione delle classi lavoratrici, per renderle idonee ad assumere il controllo dei mezzi di produzione.
I Lineamenti fondamentali della critica dell'economia politica, noti anche come Grundrisse (in tedesco: Grundrisse der Kritik der politischen Ökonomie) sono dei manoscritti composti da Karl Marx tra il 1857 e il 1858. Questi scritti rappresentavano il lavoro preparatorio per la stesura dell'opera pubblicata nel 1859 con il titolo Per la critica dell'economia politica. I Grundrisse furono editi per la prima volta in versione integrale dall'Istituto Marx-Engels-Lenin di Mosca (IMEL) nel 1939-1941 e cominciarono a circolare in Europa e nell'Occidente tra gli anni sessanta e gli anni settanta. In Italia, seminari su questi scritti furono tenuti dal filosofo Stefano Garroni. Quest'opera viene considerata l'anello di congiunzione tra il giovane Marx dei Manoscritti economico-filosofici del 1844 e il Marx maturo de Il Capitale.
Con eurocomunismo si indica il progetto politico-ideologico di un marxismo intermedio al leninismo e al socialismo democratico. Cioè un comunismo sviluppato in senso riformista e democratico. Fu un progetto che dal 1976 coinvolse i tre principali partiti comunisti dell'Europa occidentale: Partito Comunista Italiano, Partito Comunista Francese e Partito Comunista di Spagna. Ebbe anche l'appoggio del Partito Comunista di Gran Bretagna.
Il socialismo è un ampio complesso di ideologie, orientamenti politici, movimenti e dottrine che tendono a una trasformazione della società in direzione dell'uguaglianza, o comunque della proporzionalità, di tutti i cittadini sul piano economico, sociale e giuridico. Si può definire come un modello o sistema economico che rispecchia il significato di "sociale", che pensa cioè a tutta la popolazione. Originariamente tutte le dottrine e movimenti di matrice socialista miravano a realizzare degli obiettivi attraverso l'abolizione delle classi sociali e la soppressione totale della proprietà privata dei mezzi di produzione e di scambio. Fino al 1848, i termini socialismo e comunismo erano considerati intercambiabili. In quell'anno, nel Manifesto del Partito Comunista di Marx ed Engels, si opera la suddivisione tra "socialismo utopistico" e "socialismo scientifico", che essi chiamano anche "comunismo" per evidenziarne polemicamente le differenze con il primo. Oggi il socialismo rappresenta dunque un'ideologia staccata dal comunismo, per quanto ne condivida a volte alcuni presupposti marxisti, ed è in grande parte rappresentato dal socialismo liberale e dalla socialdemocrazia, tipi di socialismo che non mirano al superamento del capitalismo (o comunque non ad una sua totale soppressione), bensì ad un miglioramento in senso socialista all'interno della società attuale, e spesso al raggiungimento di un sistema economico misto.
L'economia socialista comprende l'insieme delle teorie economiche, delle pratiche e le norme dei sistemi economici socialisti ipotetici ed esistenti. Il sistema economico socialista è caratterizzato dalla proprietà sociale e dallo sfruttamento dei mezzi di produzione, i quali possono assumere diverse forme tra cui quella di cooperative autonome o di proprietà pubblica diretta tramite quale viene effettuata la produzione esclusivamente e direttamente per l'uso. Ciò che contraddistingue i sistemi socialisti è l'utilizzo dei mercati per allocare input e beni capitali tra le unità economiche: ciò viene definito come socialismo di mercato. Quando viene utilizzata la pianificazione, il sistema economico è designato come "economia pianificata socialista". L'economia socialista è stata associata a molteplici scuole di pensiero economico. L'economia marxista ha fornito una base per il socialismo basato sull'analisi del capitalismo, l'economia neoclassica e l'economia evolutiva hanno provveduto a fornire modelli globali di socialismo. Nel corso del XX secolo, le proposte e i modelli sia per le economie pianificate che per il socialismo di mercato erano fortemente basati sull'economia neoclassica o al massimo, su una sintesi di economia neoclassica con influenze da parte dell'economia marxista o istituzionale. La definizione di economia socialista può anche essere applicata all'analisi dei sistemi economici precedenti ed esistenti che sono stati implementati negli stati socialisti, così come nelle opere dell'economista ungherese János Kornai.
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