Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Autore principale: Anet, Claude
Pubblicazione: Firenze : Barbera, 1931
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Rodolfo d'Asburgo-Lorena, Arciduca d'Austria e Principe ereditario della Corona d'Austria, Ungheria e Boemia (Vienna, 21 agosto 1858 – Mayerling, 30 gennaio 1889), era figlio di Francesco Giuseppe I Imperatore d'Austria, Ungheria e Boemia e di sua moglie e imperatrice Elisabetta. Avrebbe dovuto essere l'erede al trono di Francesco Giuseppe, ma la sua morte, avvenuta per suicidio insieme con la sua amante, la baronessa Maria Vetsera, nel casino di caccia di Mayerling, nel 1889, lo impedì, destando scalpore in tutto il mondo e alimentando voci di cospirazione internazionale.
Maria Antonia Giuseppa Giovanna d'Asburgo-Lorena, nota semplicemente come Maria Antonietta (Vienna, 2 novembre 1755 – Parigi, 16 ottobre 1793), è stata regina consorte di Francia e Navarra, dal 10 maggio 1774 al 1º ottobre 1791, e regina dei Francesi, dal 1º ottobre 1791 al 21 settembre 1792, come consorte di Luigi XVI. Fu di fatto l'ultima vera regina di Francia. Figlia di Maria Teresa d'Austria e di Francesco Stefano di Lorena, alla nascita era stata insignita del titolo di arciduchessa d'Austria. Per suggellare l'alleanza tra l'Austria e la Francia contro la Prussia e l'Inghilterra, venne data in sposa, quattordicenne, al delfino di Francia, il futuro Luigi XVI. Trasferitasi a corte, nella reggia di Versailles, per sopperire alla solitudine, alla noia e a un matrimonio deludente e tormentato, cominciò a vivere nelle frivolezze, dedicandosi a costosi diversivi.La leggerezza del suo carattere, i favoritismi e le ingerenze negli intrighi di corte le inimicarono molte delle grandi famiglie dell'antica nobiltà, che contribuirono a diffondere maldicenze e dicerie contro di lei, soprannominata con sprezzo l'Austriaca. Anche negli anni della maturità, nei quali avrebbe mostrato più senso di responsabilità e di riflessione, non sarebbe riuscita a cancellare, di fronte all'opinione pubblica, l'immagine di «donna frivola, irresponsabile, assetata di lusso e dissipatrice».Durante la rivoluzione francese, ostile a ogni compromesso con le idee liberali e accesa sostenitrice del diritto divino dei re, cercò di salvare la monarchia assoluta, anche attraverso i continui contatti con gli aristocratici emigrati, e sfruttando alcuni moderati come Mirabeau e Barnave. In seguito alla crescente ostilità popolare, dovuta anche al fallito tentativo di fuga, fu messa in stato di arresto insieme alla famiglia reale. Durante il periodo di prigionia, dopo la caduta della monarchia, dimostrò di essere una madre e una moglie esemplare.Sebbene sconvolta perché il mondo che aveva conosciuto era ormai crollato, conservava ancora l'alterigia e la coscienza del proprio ruolo cui era stata educata sin dalla nascita. Processata sommariamente e giudicata colpevole di alto tradimento dal tribunale rivoluzionario, seppur senza prove tangibili, morì con dignità e fierezza regale sulla ghigliottina. La sua morte segnò la reale fine dell'ancien régime.
Con l'espressione fatti di Mayerling ci si riferisce a quella serie di eventi che condussero alla morte violenta dell'arciduca Rodolfo d'Asburgo-Lorena e della sua amante, la baronessina diciassettenne Maria Vetsera. I loro corpi furono ritrovati a Mayerling, un piccolo paese nella Bassa Austria, il 30 gennaio del 1889.
Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, nata duchessa in Baviera (in tedesco: Elisabeth Amalie Eugenie, Herzogin in Bayern; Monaco di Baviera, 24 dicembre 1837 – Ginevra, 10 settembre 1898), meglio nota come Sissi (più correttamente, "Sisi"), fu imperatrice d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina di Boemia e di Croazia come consorte di Francesco Giuseppe d'Austria. Nonostante fosse cresciuta relativamente libera da vincoli sociali e di comportamento normalmente imposti alla nobiltà mitteleuropea del XIX secolo e generalmente insofferente alla disciplina di corte a Vienna, nonché alle politiche imperiali e alle condizioni di vita dei popoli sottoposti alle autorità dell'Impero austro-ungarico, rimase un simbolo della monarchia asburgica, e per tale ragione il 10 settembre 1898 fu uccisa a Ginevra, in Svizzera, dall'anarchico italiano Luigi Lucheni.
Franz Grillparzer (Vienna, 15 gennaio 1791 – Vienna, 21 gennaio 1872) è stato uno scrittore e drammaturgo austriaco.
Alcune catalogazioni sono state accorpate perché sembrano descrivere la stessa edizione. Per visualizzare i dettagli di ciascuna, clicca sul numero di record
Record aggiornato il: 2021-11-25T02:21:56.927Z