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Autore principale: Oberer, Angela
Pubblicazione: [Firenze] : Mauro Pagliai, 2014
Tipo di risorsa: testo, Livello bibliografico: monografia, Lingua: ita, Paese: IT
Rosalba Carriera (Venezia, 7 ottobre 1675 – Venezia, 15 aprile 1757) è stata una pittrice e ritrattista nonché miniaturista su avorio italiana. Cominciò la sua carriera artistica dipingendo le tabacchiere con quelle figure di damine graziose che divennero poi la sua fortuna trasposte nelle miniature su avorio. Fu la prima che utilizzò l'avorio nelle miniature dandogli quella lucentezza caratteristica delle sue opere. Fu inoltre la prima a non seguire le regole accademiche che volevano la miniatura dover essere realizzata con tratti e punti brevi e ben amalgamati: lei invece vi trasportò il tratto veloce caratteristico della pittura veneziana.
La pittura veneta (o scuola veneta) è l'insieme delle correnti pittoriche che si svilupparono nell'area della Repubblica di Venezia per poi diffondersi in tutta Europa. Il mondo accademico sancisce la nascita ufficiale della pittura veneta nel XIV secolo. È in tal periodo infatti da ascrivere la cesura artistica dalla tradizione bizantina.
La pittura ritrattistica è un genere di pittura, nella quale l'intento è quello di rappresentare un soggetto umano. Il termine pittura ritrattistica può anche descrivere il ritratto vero e proprio. I ritrattisti possono creare il lavoro su commissione, sia per personaggi pubblici che per privati, o possono essere ispirati da ammirazione ed affetto verso il soggetto da riprodurre. I ritratti sono spesso importanti ricordi di Stato e/o di famiglia. Storicamente nei ritratti vengono immortalati, in primo luogo i ricchi e i potenti. Nel corso del tempo, però, divenne più accessibile, per i clienti della classe media, commissionare ritratti dei loro familiari e colleghi. Oggi i ritratti sono ancora commissionati da governi, aziende, gruppi, club e singoli individui. Oltre alla pittura, i ritratti possono essere fatti anche con altri media, come incisione, litografia, fotografia, video e media digitali.
Sofonisba Anguissola (Cremona, 2 febbraio 1532 – Palermo, 16 novembre 1625) è stata una pittrice italiana.
Giovanni Antonio Pellegrini (Venezia, 29 aprile 1675 – Venezia, 2 novembre 1741) è stato un pittore italiano. Apprese il mestiere alla bottega del pittore lombardo Paolo Pagani, ma trovò poi più congeniale la pittura rococò di Sebastiano Ricci, soprattutto nella struttura e nelle ombreggiature dei colori. A Roma conosce Luca Giordano, il cui influsso si riconosce nel soffitto della Pontificia Biblioteca Antoniana a Padova, del 1702. Due anni dopo, nel 1704, sposandone la sorella, divenne cognato di Rosalba Carriera, esponente della pittura veneziana. La sua fama si accrebbe e lo portò a lavorare anche all'estero: nel 1708 andò a Londra con Marco Ricci, dove eseguì vari cicli pittorici in stile rococò. Nel 1713 a Düsseldorf dipinse per il principe elettore Giovanni Guglielmo una serie di quattordici allegorie di Bensberg, oggi custodite nel Castello di Schlessheim in Baviera, dove si nota la frammistione dello stile di Pellegrini con l'inventiva di riccesca. Nel 1716 dipinse ad Anversa i Quattro Elementi commissionata dalla Gilda dei Birrai; nel 1720 a Parigi affrescò i soffitti della Banque Royale e nel 1727 a Vienna la cupola della Chiesa delle Salesiane.
La Breve ma veridica storia della pittura italiana è un saggio di Roberto Longhi sulla storia dell'arte italiana. L'opera fa parte delle opere giovanili dello studioso, ma riveste una grande importanza nel panorama storico-critico dell'arte europea per le nuove idee che vi si trovano pubblicate, che si ritrovano negli scritti successivi di Longhi e influenzarono tutta la critica successiva.
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