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Autore principale: Salmon, Edward T.
Serie: Einaudi tascabili : Saggi ; 270
Serie: Einaudi tascabili ; 270. Saggi
I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nell'area centromeridionale della Penisola. Da costoro prende il nome la regione storica del Sannio che in età augustea venne identificato nella Regio IV, corrispondente a parte delle attuali regioni Abruzzo, Molise, Campania oltre a talune aree marginali di Lazio, Puglia e Basilicata. Più che un vero e proprio popolo, infatti, il termine indica l'insieme delle popolazioni italiche abitanti l'area della dorsale appenninica centrale e meridionale, accomunate da un sostrato culturale comune e da parlate affini. Di stirpe sannitica sarebbero, infatti i Peligni, i Sabini, gli Umbri, i Volsci, i Marsi, i Piceni, i Pentri, i Lucani, gli Osci e gli Irpini: secondo le fonti classiche questi popoli sarebbero nati in seguito a ripetute migrazioni, secondo il modello del cosiddetto ver sacrum. Questa suddivisione, tuttavia, si basa prevalentemente su una prospettiva esterna al mondo sannitico (quella degli scrittori greci e romani) e dunque risulta, in buona sostanza, superficiale e approssimativa, rispondendo perlopiù a suddivisioni geografiche piuttosto che culturali. L'unica distinzione che sembra avere una qualche fondatezza è quella fra tre ceppi principali: uno settentrionale, uno centrale, uno meridionale. La storiografia antica, prevalentemente romana, descriveva i Sanniti come una popolazione dedita prevalentemente alla pastorizia, articolata in insediamenti sparsi, organizzata in tribù federate in una lega. Particolarmente marcata era la loro bellicosità: secondo la tradizione Roma sarebbe riuscita a sconfiggere questo popolo soltanto dopo tre sanguinosissime guerre.
Record aggiornato il: 2025-03-14T01:39:37.745Z